Il Loto

La bellezza di fiori e piante. Le proprietà e gli usi di Erbe e Cristalli, meravigliosi doni di Madre Terra
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Angel
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Il Loto

Messaggioda Angel » 30/07/2010, 13:46

IL LOTO

Il loto (in sanscrito padma, in tibetano padma) non cresce in Tibet. Questo dato è oltremodo interessante perché significa che nella cultura e nella religione tibetane il loto è un’acquisizione puramente simbolica che ha unito i popoli al di là e al di qua dell’Himalaya nel rappresentare la più alta visione di Purezza e di Bellezza: lo stelo del loto si erge infatti dalla melma degli stagni e dei laghi per fare sbocciare il fiore, incontaminato e incontaminabile, immacolato e perfetto, sopra la superficie dell’acqua. Il loto è l’unica pianta acquatica che grazie alla forza del suo stelo fa sbocciare il fiore con un numero di petali sempre regolare da otto a dodici, tutti uguali fra loro.
Nella loro simmetria i petali hanno sempre rappresentato il simbolo dell’armonia del cosmo; in questo senso si utilizza il loto nel tracciare mandala e yantra [url=http://www.airesis.net/ExOriente/Ex%20oriente%201/roberti.htm#rif 6](6)[/url].
Straordinari sono i significati simbolici del loto: la melma rappresenta la sofferenza, quanto di oscuro e plumbeo vi è nel mondo, tutto quanto trattiene il nostro essere dall’acquisire quella “chiara visione” che grazie alla pratica incessante (lo stelo) ci permetterà di elevarci sopra tutte le contaminazioni del mondo fenomenico per farlo sbocciare, radioso e immacolato, alla luce della propria consapevolezza. Il loto rappresenta la purezza di corpo, parola e mente, la vera essenza del nostro essere che è rimasta fondamentalmente immacolata malgrado il fango del mondo, essa si realizza solo alla luce della nostra consapevolezza.
Il loto rappresenta la natura di Buddha e nell’iconografia il fiore di loto è il trono di Buddha e di tutti gli esseri realizzati; è anche uno dei principali simboli di Avalokitesvara (in tibetano sPyan-ras-gzig, pron. Cenresi) il Bodhisattva dell’Amore Compassionevole di cui il Dalai Lama è l’incarnazione.
Il loto a otto petali è l’equivalente della ruota del Dharma che ha otto raggi.
Nel Tantrismo i centri dell’energia vitale sono rappresentati come dei fiori di loto a più petali.
Il loto è associato a un aspetto specifico dell’insegnamento o della saggezza , schiuso o in bocciolo, bianco, rosa, rosso e azzurro: il Dalai Lama ha anche il titolo di Signore del Loto Bianco, il loto rosa è simbolo di Siddharta Gautama, il Buddha storico, mentre rosso rappresenta la compassione ed è perciò strettamente associato alla natura dei Bodhisattva, invece il loto azzurro, raffigurato in boccio, è un emblema distintivo di Manjusri, Bodhisattva della Conoscenza Trascendente.

Siamo fatti per rendere manifesta la gloria dell'Universo... che è in noi
Angel

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drago-lontra blu
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Messaggioda drago-lontra blu » 30/07/2010, 20:55

Lasciamo tracce anche nell'qaria e nell'etere. Magicamente ci possiamo allacciare con qualunque elemento. Consapevolmente possiamo tracciare nodi magici con qualsiasi cosa. I nodi magici sono diagrammi sacri e iniziatici. I percorsi iniziatici in un area sacra sono i più potenti, ogni percorso ha il suo diagramma e ogni diagramma è un nodo magico.
Il LOTO, i labirinti ripropongono circuito cosmici. Il loto ha i petali disposti in armonie e proporzioni geometriche e quindi ripropone particolari perfezioni cosmiche: simboleggia anche il profumo, l'essenza spirituale,oltre che i percorsi orbitali stellari.



se interessa, aggiungo poi qualcosa sul profumo....




dal Libro del Drago
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shanti
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Messaggioda shanti » 30/07/2010, 21:03

Interessa, certo che sì!


Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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drago-lontra blu
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Messaggioda drago-lontra blu » 01/08/2010, 9:35

ecco allora qualche notizia tratta dal medesimo libro....
il profumo della forma, l'incenso e tutti i profumi in generale, sono il nutrimento del corpo sottile del Ka, e perciò usato in tutti i riti da tutte le tradizioni religiose. In egiziano incenso si dice S-Neter(colui che causa la divinità, cioè il Neter)
Senza nutrimento non vi è sussistenza e i profumi le essenze sono il nutrimento il cibo per i Neteru e per la prte sottile dell'uomo.
I profumi sono la connessione tra il corpo materiale e gli strati sottili, tra la terra e il cielo.Con l'incenso si fanno anche i rituali di purificazione, si disperdono le influenze negative che rimangono accumulate in un luogo. L'incensoo è reso profumo mediante combustione col fuoco, satura l'aria ed è coniderato una cambinazione di fuoco e aria.
Nefertum è il loto, che rappresenta i percorsi celesti eed è il profumo.
Nefertum è il mistero dell'unione dei sacri movimenti cosmici e afferma che ogni movineto reca con sè il suo profumo. I nostri sensi non sono addestrati a percepirne le correlazioni, ma in tutta la Natura ciò è un fatto stabilito e osservato.
Nefertum è la bellezza completa e questa si ottiene quando si riuniscono tutti gli elementi separati. Noi danziamo, percorriamo il mondo profumandolo con la nostra qualità.
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Mary
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Messaggioda Mary » 01/08/2010, 9:45

Molto interessante e bello questo post!!

grazie Angel e grazie Drago!!




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