ARNICA
L'erba betonica
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drago-lontra blu
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L'erba betonica
credo che se usi la betonica per curare una contusione ti possa passare il mal di testa che ne deriva, ma in quanto al trauma.... 
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mariposa azul
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L'erba betonica
Da noi si usa dire :"Tsè propri 'na betonica!" intendendo anche chi parla in continuazione...non conosco la pianta in questione, comunque vedo l'arnica durante le mie escursioni d'estate in montagna e non è di certo quella, ma quella della seconda foto postata da Marisa, con i fiori gialli.
“Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH
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drago-lontra blu
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L'erba betonica
hai ragione Gabri, l'Arnica è proprio quella.
ciao, approfitto per augurarti una Buona Pasqua. un abbraccio.
ciao, approfitto per augurarti una Buona Pasqua. un abbraccio.
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mariposa azul
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L'erba betonica
Grazie Lillù una Buona Pasqua anche a te e un grande abbraccio
“Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH
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Cheri
L'erba betonica
MI SCUSO PER L'ERRATA INFORMAZIONE SULL'ERBA BETONICA: IN EFFETTI IO USO L'ARNICA.
MA CREDO CHE LA SITUAZIONE NON SI SIA CREATA PER CASO. AUGURI
MA CREDO CHE LA SITUAZIONE NON SI SIA CREATA PER CASO. AUGURI
L'erba betonica
Ciao Cheri, un abbraccio cara e tanti auguri a teMarisa
Saluti a tutte le ragazze (e ai ragazzi)
L'erba betonica
Qualche notizia utile sulla Betonica:
BETONICA
La betonica, conosciuta anche come erba betonica, bertonica o vettonica, è comunissima in tutta Italia in zone di pianura e ancor più in collina e in montagna, almeno fino a circa 1.400 m di altitudine; cresce soprattutto nei prati ma anche nei terreni incolti, indifferentemente in posti freschi o asciutti, ed è molto attraente, almeno alla fioritura per le eleganti infiorescenze che risaltano tra l'erba per i fiori di colore rosa-brillante o porporino. Che questa pianta sia molto diffusa in natura fin nei posti più impensati, viene attestato dal detto comune: «conosciuto come l'erba betonica». Oltre ad essere molto diffusa allo stato spontaneo è anche ben conosciuta, la betonica veniva considerate, almeno in passato, una pianta dalle numerose virtù e quasi miracolosa; anche se molte delle proprietà che le venivano attribuite non hanno trovato conferma, questa erba contiene dei principi attivi aventi una certa efficacia terapeutica e medicamentosa.
C'è un altro detto in proposito: «avere più virtù dell'erba betonica», che significa possedere numerose ottime qualità. Si sconsiglia comunque l'impiego delle radici, come soventemente si faceva in passato, in quanto queste possono provocare forti disturbi e conati di vomito.
QUANDO SI RACCOGLIE
Le foglie si recidono a primavera inoltrata e le sommità fiorite più tardi, nei mesi estivi, quando iniziano a sbocciare i fiori dei verticilli situati più in basso, ma comunque prima che si formino i semi.
I CONSIGLI DELL' ERBORISTA
COME SI PREPARA PER LA CONSERVAZIONE
Le foglie vengono distese all'aria ed essiccate all'ombra. Si conservano in sacchetti di tela o juta o in vasetti di vetro non chiusi.
UNA BUONA CURA NEL RAFFREDDORE:
2 cucchiai in mezzo litro di acqua calda, bollire un minuto. Filtrare e bere durante la giornata addolcito con miele.
NELL'EMICRANIA NERVOSA:
1 cucchiaino di betonica ed uno di melissa in una tazza da tè di acqua calda. Coprire e filtrare dopo 5 minuti. Berne due, tre tazze al giorno.
PER COMBATTERE IL CATARRO:
un cucchiaio in 300 g di acqua calda. Coprire e filtrare dopo 10 minuti. Bere a sorsi durante la giornata.
CONTRO IL MAL DI TESTA OSTINATO:
un cucchiaino in un quarto di acqua calda. Lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere una tazzina all'insorgere dell'emicrania. Se ne possono bere anche due o tre al giorno.
PER FAVORIRE LA CICATRIZZAZIONE DI UNA PIAGA:
macerare 3 cucchiai di foglie in mezzo litro di acqua calda per 30 minuti. Filtrare e, dopo aver imbevuto dei batuffoli di cotone, lavare le piaghe con il liquido intiepidito.
COME SI RICONOSCE
La betonica è una pianta erbacea perenne a steli sottili, quadrangolari, alti 40-60 cm e ad internodi ben distanziati; le foglie sono ovali, di colore verde intenso cordate alla base, appuntite all'apice, crenate e a nervature ben marcate; i fiori rosei o porporini sono riuniti in spicastri apicali e sbocciano nel corso dell'estate.
da gianobifronte.it
BETONICA
La betonica, conosciuta anche come erba betonica, bertonica o vettonica, è comunissima in tutta Italia in zone di pianura e ancor più in collina e in montagna, almeno fino a circa 1.400 m di altitudine; cresce soprattutto nei prati ma anche nei terreni incolti, indifferentemente in posti freschi o asciutti, ed è molto attraente, almeno alla fioritura per le eleganti infiorescenze che risaltano tra l'erba per i fiori di colore rosa-brillante o porporino. Che questa pianta sia molto diffusa in natura fin nei posti più impensati, viene attestato dal detto comune: «conosciuto come l'erba betonica». Oltre ad essere molto diffusa allo stato spontaneo è anche ben conosciuta, la betonica veniva considerate, almeno in passato, una pianta dalle numerose virtù e quasi miracolosa; anche se molte delle proprietà che le venivano attribuite non hanno trovato conferma, questa erba contiene dei principi attivi aventi una certa efficacia terapeutica e medicamentosa.
C'è un altro detto in proposito: «avere più virtù dell'erba betonica», che significa possedere numerose ottime qualità. Si sconsiglia comunque l'impiego delle radici, come soventemente si faceva in passato, in quanto queste possono provocare forti disturbi e conati di vomito.
QUANDO SI RACCOGLIE
Le foglie si recidono a primavera inoltrata e le sommità fiorite più tardi, nei mesi estivi, quando iniziano a sbocciare i fiori dei verticilli situati più in basso, ma comunque prima che si formino i semi.
I CONSIGLI DELL' ERBORISTA
COME SI PREPARA PER LA CONSERVAZIONE
Le foglie vengono distese all'aria ed essiccate all'ombra. Si conservano in sacchetti di tela o juta o in vasetti di vetro non chiusi.
UNA BUONA CURA NEL RAFFREDDORE:
2 cucchiai in mezzo litro di acqua calda, bollire un minuto. Filtrare e bere durante la giornata addolcito con miele.
NELL'EMICRANIA NERVOSA:
1 cucchiaino di betonica ed uno di melissa in una tazza da tè di acqua calda. Coprire e filtrare dopo 5 minuti. Berne due, tre tazze al giorno.
PER COMBATTERE IL CATARRO:
un cucchiaio in 300 g di acqua calda. Coprire e filtrare dopo 10 minuti. Bere a sorsi durante la giornata.
CONTRO IL MAL DI TESTA OSTINATO:
un cucchiaino in un quarto di acqua calda. Lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere una tazzina all'insorgere dell'emicrania. Se ne possono bere anche due o tre al giorno.
PER FAVORIRE LA CICATRIZZAZIONE DI UNA PIAGA:
macerare 3 cucchiai di foglie in mezzo litro di acqua calda per 30 minuti. Filtrare e, dopo aver imbevuto dei batuffoli di cotone, lavare le piaghe con il liquido intiepidito.
COME SI RICONOSCE
La betonica è una pianta erbacea perenne a steli sottili, quadrangolari, alti 40-60 cm e ad internodi ben distanziati; le foglie sono ovali, di colore verde intenso cordate alla base, appuntite all'apice, crenate e a nervature ben marcate; i fiori rosei o porporini sono riuniti in spicastri apicali e sbocciano nel corso dell'estate.
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Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti
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