Il Tesoro Vivente

Le tradizioni e la spiritualità degli Indiani d'America
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shanti
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Il Tesoro Vivente

Messaggioda shanti » 02/02/2009, 11:30

Le leggende e i miti dei popoli molto legati alla natura hanno il potere di trascinarmi in un mondo speciale.
Ho seguito un seminario con Maria Etneut, una sciamana siberiana di 85 anni, forse, perché i suoi documenti di nascita erano spariti chissà dove.
Oltre ad averci concesso il privilegio di toccare gli oggetti sacri della sua famiglia, che avevano centinaia di anni, una sera dopo cena ciha raccontato, con la traduttrice, molte leggende della sua gente. Dopo circa quattro ore, reduci dalla giornata di seminario, ricca di cerimonie e lavori interiori, noi, sprovveduti...., ci stavamo addormentando. Lei ci ha guardati, come fossimo dei bambini, e gentilmente ci ha detto che per la sua gente, ascoltare le leggende, è qualcosa di molto sacro. Da noi diceva, si passano anche giorni e notti intere ad ascoltare un anziano che parla. Con le orecchie basse....siamo andati a dormire, accompagnati dal suo indulgente sorriso.
Questa piccola donna è chiamata "Il tesoro vivente" e sta passando le sue conoscenza alla nipote. Sono talmente potenti, che a volte la nipote perde i sensi, ma lei è l'ultima possibilità, altrimenti gli insegnamenti di un Tesoro vivente, vanno persi per sempre.



Aggiungo qualche notizia su questa preziosa donna


MARIA TEPEVNOVNA ETNEUT



Maria Tepevnovna Etneut è nata in un momento imprecisato degli anni venti, all’epoca, in queste terre remote non esisteva ancora l’anagrafe, sulle sponde del fiume Umievejem, nella Ciukotka Orientale. La sua era una famiglia di allevatori nomadi di renne, per cui la piccola Maria si spostava al seguito delle mandrie, affacendandosi nell’aiutare i suoi genitori: raccoglieva le bacche e andava a prendere l’acqua, mentre la sera si sedeva accanto al fuoco del cium, la tenda nomade, ascoltando le antiche leggende che costituivano il patrimonio mitologico e storico della sua gente.

Il suo ricordo più vivido dell’infanzia appartiene agli anni di scuola, il fienile dove si ritrovavano i bambini per le lezioni era senza tetto, faceva molto freddo, ma tanto era il desiderio di imparare che si superava ogni difficoltà; il maestro li ricompensava, ogni giorno, al termine delle lezioni con un pezzo di pane di segala, era così buono, nella loro cucina tradizionale non esisteva il pane! Poi iniziarono anni più duri, la repressione e la guerra, Maria si sposa, lavora come balia notturna e mette al mondo i suoi eredi e qui ha inizio un’altra fase della sua storia personale, quando Maria inizierà a diventare colei che tutti oggi rispettano in Kamchatka.

I canti mitologici, le danze degli Antenati sulla creazione del mondo, da patrimonio personale assurgono a eredità di un’intera nazione, Maria viene intervistata e riconosciuta come una delle ultime portatrici di questa antica cultura. Ma la consapevolezza della sua missione diventa più profonda e così, in privato celebra riti di guarigione, ricerca nella tundra le erbe curative per aiutare chi le si rivolge, ogni giorno perpetua i riti dedicati al Fuoco e non si dimentica mai di nutrire gli idoli in legno del suo clan.

Col passare degli anni l’afflato del suo operare diventa sempre più ampio tanto da decidere di creare un gruppo folkloristico di canti e danze, diretto dal figlio Valerij, di cui le sarà l’ispiratrice.Nell’estenuante lavoro di trasmissione di questo immenso patrimonio orale, il figlio Valerij risponde con grande duttilità ai desideri della madre, tanto che in pochi anni il gruppo Vejem diventa famoso in Russia e all’estero. I loro canti e le loro danze arrivano dall’inizio del mondo, sono magici e potenti, tanto che, ogni volta, prima di salire sul palco, Maria Tepevnovna celebra un rituale vicino alle acque chiare di un fiume.

" I nostri canti sono curativi, quando saliamo sul palco lo facciamo affinché le persone possano stare meglio, ogni piccolo animale, ogni piccolo insetto, le erbette fresche, gli alberi con le loro foglioline…a tutti farà del bene!" Questa è Maria Tepevnovna. Ora la sua sorte difficile l’ha privata del suo Valerj, scomparso tragicamente. Il suo ultimo sforzo è quello di trasmettere l’intera magia del suo popolo a sua nipote Ljudmila.




La cerimonia del Fuoco

Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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