collegati al fenomeno 2012 è un anziano dei Maya K'iche', Alejandro Cirilo
Pérez Oxlaj. Don Alejandro, chiamato affettuosamente tata (papà), nacque a
Quetzaltenango, la seconda città del Guatemala, e crebbe nel vicino villaggio
di San Francisco del Alto. Secondo la moglie, ricevette a tredici anni da suo
padre il sacro vara, la manciata di sacri semi di tz'ite utilizzati dagli
oracoli maya guatemaltechi. In questo modo, il padre diede inizio alla tredicesima
generazione di guide spirituali nella sua famiglia. In seguito, durante una
rivelazione, degli "esseri invisibili" diedero ad Alejandro il nome
di Wakatel Utiw (Lupo Vagante), unitamente al mandato di "Voce della
foresta" e "messaggero dei Maya". Dalla sua attuale residenza ad
Antigua, in Guatemala, presiede il Consiglio nazionale degli Anziani maya del
Guatemala, forse la più grande delle associazioni multietniche degli anziani
maya. Come parte della sua missione viaggia in tutto il mondo in rappresentanza
dei Maya, diffondendo profezie e messaggi di amorevole rispetto per tutti gli
esseri in preparazione di un prossimo periodo di transizione per il mondo.
Molti ajq'ijab, o guide spirituali maya, gli tributano una sincera ammirazione,
soprattutto per l'umiltà e la generosità di spirito.
preso da 2012-La Distruzione. Cosa c'è di vero?

Discorso di Don Alejandro Cirilo Oxlaj Peres a tutte le
tribù americane riunite sotto la Grande Piramide del Giaguaro a Città del
Guatemala:
"Ci troviamo qui per destino. Per destino stanno ora
ritornando gli antenati. Questo è il tempo che, come scritto elle profezie, si
deve compiere. Prprio per questo sono qui con voi. Noi siamo i messaggeri, ma
non i primi. primi messaggeri sono i
teschi di cristallo, i genitori della scienza. Come dice il Balam, i profeti
maya vennero dissero: "Siamo quelli
di ieri, siamo quelli di oggi e saremo quelli di domani".
"In passato la gente non sapeva governarsi e così il
nostro creatore inviò quattro profeti, i Mia. I profeti arrivarono molto tempo
fa e scrissero le grandi leggi e insegnarono le grandi scienze che sono dette
la "luce maya". Erano i quattro signori che compirono una missione e
lasciarono questi contenitori qui sulla Madre Terra. Quando divennero vecchi
erano dei grandi saggi e dissero: "Stiamo per tornare là da dove siamo
venuti,ora che il nostro tempo è scaduto e la nostra luce si sta esaurendo,ma
prima di andarsene dissero: "Figlioli, non perdete la memoria di noi. Noi
vi abbiamo lasciato il retto giudizio e il sacro consiglio. Vi abbiamo lasciato
la sacra sapienza. Un giorno torneremo e completeremo la nostra missione."
"Allora i figli chiesero: "Da dove siete venuti e
dove state andando?"
"Ed essi risposero:"Stiamo andando là,
figlioli,dove si trova quella manciata di stelle- e prima di andarsene,
aggiunsero: "Voi dovete ricoprire la Terra. Dovete
ricoprirla di amore, amarvi l'un l'altro e amare ogni cosa, così che quando noi
torneremo potremo vivere insieme in armonia come i colori dell'arcobaleno, come
le dita di una mano."
"Si avvolsero nei loro scialli e intonarono un canto.
Da quel momento fu silenzio e loro si addormentarono.
(Continua)