chissa perché a me viene il messaggio
lavora meno di testa non pensare..a cose negative ma lasciati andare alle emozioni che ti da il tuo cuore lui non ti mente mai..
Michele è definito “guerriero” perché infonde potenza e volontà per affrontare ogni forma d’ingiustizia e prevaricazione, manifesta o celata. Ma non si può combattere se non si è determinati, concreti, appassionati. Perciò insegna in primo luogo a vincere la paura, che frena e paralizza.
Il drago che di solito lo accompagna, e sul quale trionfa, è chiaramente ( ? ) un simbolo del male.
( ? ) Qualcuno sostiene che raffiguri addirittura il diavolo, ( ? )e viene sempre mostrato come qualcosa di velenoso, viscido, mostruoso e soprattutto… estraneo. Già, perché il male da cui guardarsi è sempre “all’esterno”.
Ma il drago che Michele infilza è principalmente annidato in noi stessi. Il drago abita in noi, nelle profondità dell’inconscio o nel labirinto della mente. E’ la “bestia” ( ? ) che alleviamo e nutriamo nella nostra oscurità, lasciandola poi libera per il mondo. Un personale Minotauro le cui scorribande avranno sicuramente delle conseguenze anche per noi, perché il male compiuto torna sempre indietro, anche se a volte dopo un giro molto largo.
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