FAVOLE AL ROVESCIO

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FAVOLE AL ROVESCIO

Messaggioda Ospite » 14/02/2010, 10:12

DI GIANNI RODARI MI SONO UN po' SCORDATO MA APPOSTA NON L'HO FATTO,ED ORA CHE è STATO RITROVATO ,VAL LA PENA SIA RACCONTATO.

WOW MI HA RICONTAGIATO CON LE SUE RIME.


Le favole a rovescio
Gianni Rodari

C'era una volta
un povero lupacchiotto,
che portava alla nonna
la cena in un fagotto.
E in mezzo al bosco
dov'è più fosco
incappò nel terribile
Cappuccetto Rosso,
armato di trombone
come il brigante Gasparone...,
Quel che successe poi,
indovinatelo voi.
Qualche volta le favole
succedono all'incontrario
e allora è un disastro:
Biancaneve bastona sulla testa
i nani della foresta,
la Bella Addormentata non si addormenta,
il Principe sposa
una brutta sorellastra,
la matrigna tutta contenta,
e la povera Cenerentola
resta zitella e fa
la guardia alla pentola.

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mariposa azul
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FAVOLE AL ROVESCIO

Messaggioda mariposa azul » 21/02/2010, 13:02

Mi ha insegnato a guardare la vita da punti di vista differenti, il suo pensiero divergente invita a guardare il mondo in altro modo, a lasciare gli schemi e gli stereotipi, a ricercare con la creatività, come affrontare i problemi della vita. Grazie Drago D'Oro per questa poesia a rovescio.
Ne metto un'altra che è un messaggio di speranza rivolto ai nostri bambini e alnostro essere e ritornare bambini.

La parola piangere di Gianni Rodari



Un giorno tutti saremo felici.
Le lacrime, chi le ricorderà?
I bimbi scoveranno
nei vecchi libri
la parola "piangere"
e alla maestra in coro chiederanno:
"Signora, che vuol dire?
Non si riesce a capire".
Sarà la maestra,
una bianca vecchia
con gli occhiali d'oro,
e dirà loro:
Così e così.
I bimbi lì per lì
non capiranno.
A casa, ci scommetto,
con una cipolla a fette
proveranno e riproveranno
a piangere per dispetto
e ci faranno un sacco di risate...
E un giorno tutti in fila,
andranno a visitare
il Museo delle lacrime:
io li vedo, leggeri e felici,
i fiori che ritrovano le radici.
Il Museo non sarà tanto triste:
non bisogna spaventare i bambini.
E poi, le lacrime di ieri
non faranno più male:
è diventato dolce il loro sale.
...E la vecchia maestra narrerà:
"Le lacrime di una mamma senza pane...
le lacrime di un vecchio senza fuoco...
le lacrime di un operaio senza lavoro...
le lacrime di un negro frustato
perché aveva la pelle scura..."
"E lui non disse nulla?"
"Ebbe paura?"
"Pianse una sola volta ma giurò:
una seconda volta
non piangerò".
I bimbi di domani
rivedranno le lacrime
dei bimbi di ieri:
del bimbo scalzo,
del bimbo affamato,
del bimbo indifeso,
del bimbo offeso, colpito, umiliato...
Infine la maestra narrerà:
"Un giorno queste lacrime
diventarono un fiume travolgente,
lavarono la terra
da continente a continente,
si abbatterono come una cascata:
così, così la gioia fu conquistata".
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

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FAVOLE AL ROVESCIO

Messaggioda Ospite » 21/02/2010, 14:57

GRAZIE CARISSIMA RACCONTO ESTREMAMENTE POTENTE E PROFETICO,MI HA TOCCATO IN PROFONDITà,QUESTA STORIA MI SEMBRA DI NON AVERLA MAI SENTITA,O FORSE NON LA RICORDAVO.SI PENSO,MI AUGURO CHE ACCADA QUESTO.




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