la festa della seta

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drago-lontra blu
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la festa della seta

Messaggioda drago-lontra blu » 09/05/2010, 22:22

LA FESTA DELLA SETA



un racconto di Barbara Bazzani
Menzione speciale al Concorso Nazionale " Al Filò" 2003



quando i polli ebbero i denti,
la neve cadde nera,
bimbi state bene attenti,
c'era allora.....

capitolo primo

Silesia, regina delle Fate, era amata e rispettata da tutti gli abitanti del Piccolo Popolo.

Era saggia, buona e aveva sempre giusti consigli da dare a chi aveva bisogno di lei.
Ma un giorno, al suo palazzo, si presentò uno gnomo, vecchio e gobbo, con un gran bastone tra le mani e chiese di vedere la bella Silesia.
La regina non immaginava cosa stesse per succederle.
Wizen, lo gnomo malvagio e crudele,

voleva, come ultimo ingrdiente per un suo incantesimo, le ali della fata Silesia. La regina si presentò davanti a lui per ascoltare cosa lo avesse spinto a compiere un viaggio cosi' lungo e pericoloso, per arrivare fino alla valle elle Querce, dimora degli Elfi e terra delle fate. In quel momento però lo gnomo mise il bastone davanti a sè e pronunciò parole mai udite da orecchio fatato.
Allora le ali di Silesia si sbriciolarono in mille pezzi e divennero polvere dorata, con la quale Wizewn scomparve, con la stessa rapiditàcon cui era apparso alla regina. Silesia, disperata, terrorizzata, chiamò a sè i suoi più fidati amici: Hindin, il Drago goffo e pasticcione, Lily, l'elfo femmina, con grandi poteri magici e Allow, il folletto sbadato. Li incaricò di trovare lo gnomo perfido e di portare indietro la olvere dorata.
i tre partirono dalla Valle delle Querce , per recarsi nella Palude Del Corvo che gracchia, perché era qui che si nascondevano tutti i traditori.
Però nel bel mezzo del cammino accadde qualcosa: Il Drago Hindin cominciò a mutare aspetto: grandi artigli gli spuntavano dalle dita; una grossa corazza prendeva il posto della squamosa pelle ruvida, mentre denti aguzzi gli uscivano come lame taglienti. Stava diventando sempre più una bestia terribile, perché, se non mangiava regolarmente delle fragole, impazziva e perdeva completamente la ragione.

Allow e Lily non sapevano più come aiutare il loro povero amico, dato che avevano finito le scorte di fruttae, come se ciò non bastasse, si trovavano nel bel mezzo di una palude. Hindin stava distruggendo tutto quello che si trovava di fronte a lui, solamente sputando fuoco dalle narici....
Ormai tutto era bruciato sul suo cammino e la situazione stava peggiorando sempre di più, quando Lily,

grazie ai suoi magnifici poteri, con una formula magica, riusci' a far comparire davanti al drago una montagna di grosse, rosse e succose fragole fresche.
Hindin incominciò a mangiarle avidamente, riprendendo piano piano il suo aspetto normale e lasciandosi alle spalle la gran bestia.
Alla fine dell'abbuffata il drago fece davvero indigestione di fragole.


capitolo secondo


Il mattino seguente i nostri amici ripresero l'avventura e Allow li guidava, facendo strada nella nebbiosa e sinistra palude.
Essi però, non sapevano che il folletto aveva perso il senso dell'orientamento e cosi' li portò nella direzione sbagliata, facendoli finire in una caverna, mai vista prima di quel momento.
Lìelfo Lily non riusciva a capire dove si trovassero e non poteva nemmeno usare i suoi poteri, perché erano entrati in un luogo stregato, protetto da malefici.
Allow, disperato, dimenava di qua e di là, alla ricerca di uno spiraglio di luce, per fuggire da quel posto tenebroso, quando tutti e tre finirono all'interno di un pozzo, che portava direttamente al centro della Terra.
Hindin, spaventato, fece un urlo grandissimo che si udi' fin dall'altra parte della palude, ma non avrebbe dovuto farlo, perché qualcosa spuntò dal buio del pozzo, qualcosa con due grandi occhi gialli come il sole, due orecchie enormi ed una voce tanto stridula da far venire la pelle d'oca.
Era Wizwn, lo gnomo perfido,....
Intrappolò e legò con una corda magica i nostri amici, in modo che non disturbassero, mentre stava per portare a compimento il suo piano, escogitato per conquistare la valle delle Querce.
Il drago però, di nuovo in astinenza da fragole, perse il controllo di sè e ridivenne una bestia feroce, che non si controllava più e in quel momento la corda che li teneva prigionieri, si spezzò e cosi' tutti e tre furono liberi.
Sempre più affamato, Hidin divorò lo gnomo in un sol boccone, decidendo che lui era meglio di niente, però, cosi' facendo, fu impossibile per Allow Lily e Hindin, rotrovare la polvere d'oro, che era persa per sempre. Delusi dispiaciuti e rassegnati, i tre uscirono dal pozzo in cui si trovavano e abbandonarono la palude del Corvo che gracchia, per riprendere il cammino verso casa.

Dopo giorni di viaggio arrivarono dalla regina Silesia, inconsapevoli di quello che la sovrana aveva loro da dire.
Infatti, solo pochi eletti erano a conoscenza del fatto che, durante la stagione invernale, tutte le fate perdevano le ali e che, aspettando la loro nuova ricrescita in Primavera, nel frattempo, ne indossavano un paio finte , di seta purissima.
Queste " ali artificiali" erano tessute dal Bruco Imperiale, il quale, bicentenario, viveva tra lusso e sfarzo, godendosi la vita da sempre, senza sapere il motivo di ciò, dato che era un segreto di stato.

Tutte le fate non dovevano rivelare a nessuno questa cosa, altrimenti, oltre alle ali, avrebbero potuto perdere anche i loro poteri e cosi' sarebbero state esposte a maggiori pericoli o, peggio ancora, avrebbero rischiato la loro stessa vita.
Alla fine, la regina, Silesia, per compensare del coraggio dimostrato nell'impresa di riportare indietro la polvere dorata, nominò. Lily, Cavaliere dell'Ordine delle Fate Azzurre; Allow, segretario delle Guide a Cavallo dei folletti del regno della Valle delle Querce e il drago hindin Grande e Supremo comandante delle Guardie Reali del palazzo.
Quando giunse la Primavera a corte, si fecero balli e banchetti, per festeggiare la ricrescita delle splendide ali colorate della regina.
Da quel giorno, ogni anno, il Piccolo Popolo ricorda l'avvenimento, celebrando la famosa FESTA DELLA SETA.
( con i ringraziamenti del Bruco Imperiale............)





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Messaggioda shanti » 10/05/2010, 11:32

Ehi, ma tua figlia Barbara è magica quanto te cara Drago blu!
Grazie per il bel racconto
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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la festa della seta

Messaggioda drago-lontra blu » 10/05/2010, 13:11

Lei porta Michele con sè, molto più di quanto non si renda conto.
Lo ritrova ovunque, l'avreste mai detto che si può trovare anche sul muro dello studio di un tatuatore?
Ma il tatuatore scelto da Barbara, è un tipo particolare......
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