Si chiama Skelling Michael, ed è un'isolotto dell'Irlanda, a quindici chilometri dalla costa, raggiungibile soltanto con il mare calmo. Vi sorge un antico monastero e le visite sono limitate proprio per preservare questo luogo sacro.
Vi si respira un clima misterioso, mantenuto vivo anche dalla leggenda, che vuole nascosta qui la tomba di Irr, figlio di Re Melisius, colui che 1400 anni prima della venuta di Cristo tentò di approdare alle Skellig, perdendo la vita lungo queste coste insidiose.
La più grande delle Skellig (che in gaelico significa “roccia”) deve il suo nome all'arcangelo Michele. Si racconta che su questa isola l'arcangelo apparve a San Patrizio – patrono del Paese – per aiutarlo a liberare l'Irlanda da oscure presenze. I primi abitanti dell'isola, certo in cerca di serenità, spiritualità e silenzio, realizzarono il monastero, un grandioso complesso che svetta sulla sommità del luogo. Senzadecorazioni gli elementi che lo costituiscono: una cinta muraria, sei celle per i monaci, gli oratori, la cappella di S. Michael, due pozzi e il cimitero con le grandi croci di pietra. Accanto a Skellig Michael, Little Skellig: rifugio di migliaia di migliaia di uccelli marini e di foche grigie che dormono beate sulla parte più soleggiata dell'isola.
Purtroppo non ci sono mai stata e ho raccolto un po' di foto sul web, grazie a chi le ha scattate.
QUI ci sono informazioni (in Inglese) e immagini.
L'isola
Il monastero
Little Skelling e Skelling Michael