Pensiero di Aivanhov

Mary · Messaggioda **Mary** » 27/01/2009, 14:54

Una volta che avete deciso di intraprendere il cammino della
luce, qualunque cosa accada, mantenete sempre
quell'orientamento. Per tutto il resto potete cambiare, ma non
abbandonate mai il vostro orientamento divino, il vostro alto
ideale; e soprattutto cercate di comprendere bene questo:
stabilità non significa immobilità.
Essere stabili significa essere fedeli ai propri impegni e
proeguire lungo il cammino malgrado tutto; e questo è difficile,
più difficile che essere gentili, servizievoli, amorevoli,
generosi, coraggiosi. Quando siete ben disposti, vi ripromettete
di avanzare sempre sul cammino della luce, anche se è difficile.
Ma qualche giorno dopo, vi trovate in un altro stato d'animo e
non vi ricordate più di aver preso quelle decisioni. Dove
credete di andare così? Per avere accesso ai Misteri, bisogna
poter dire come l'Iniziato dell'antico Egitto: «Io sono stabile,
figlio di stabile, concepito e generato nel territorio della
stabilità»."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

drago-lontra blu · Messaggioda **drago-lontra blu** » 27/01/2009, 23:24

Essere stabili significa essere fedeli ai propri impegni e
proeguire lungo il cammino malgrado tutto; e questo è difficile
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caspita se è difficile, ed è vero, appena cambia lo stato d'animo i cosi detti buoni propositi sembrano svanire.
Mi è successo, quasi sempre, succedeva, all'inizio, al mio inizio. poi sono capitata in un luogo dove avrei potuto mettere in pratica la mole di pagine che avevo letto sul percorso spirituale, e mi sforzai, costantemente, ogni giorno, un lungo lavoro, incessante.
perché lo feci fu perché volevo dimostrare a me stessa che ero capace di farlo, che tutto quel tempo a predicare e leggere non era fumo negli occhi, che leggere era terminato ed era tempo di mettere in pratica, era tempo di capire se ne ero in grado.
E fu cosi' che ora sono qui.
un bacione dragoso Drago