Con l'intelletto e il cuore, noi abbiamo degli strumenti utili,
indispensabili, e tuttavia insufficienti a guidarci su tutti i
sentieri della vita che dobbiamo percorrere. Per poter
percorrere quelle vie, abbiamo bisogno di sviluppare una terza
facoltà: l'intuizione. L'intuizione si accomuna all'intelletto
nella misura in cui è una forma di intelligenza, e si accomuna
al cuore nella misura in cui è una forma di sensazione, ma si
tratta di un'intelligenza e di una sensazione che si situano su
piani superiori.
Direte: «Ma la facoltà di cui ci sta parlando è la
chiaroveggenza!» No. Attualmente si tiene in gran conto la
chiaroveggenza, se ne fa un gran parlare. Essa è una facoltà
decisamente reale, ma che permette solo di vedere il lato
oggettivo (forme, colori, movimenti) del piano astrale e del
piano mentale. Potete essere chiaroveggenti e non comprendere
niente di ciò che vedete, perché non lo sapete interpretare.
Questo non vi porta quindi da nessuna parte, ed è persino
pericoloso. Con l'intuizione, invece, forse non vedete niente,
ma comprendete le cose molto meglio che se le vedeste, poiché le
vivete, le sentite."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
