pensiero di Aivanhov

Meditazioni, spunti di riflessione, ...
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Mary
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pensiero di Aivanhov

Messaggioda Mary » 26/02/2010, 9:18


Si può penetrare nel mondo spirituale attraverso varie vie, e la
meditazione è una di queste. Meditare presuppone però una
preparazione; chi si predispone a meditare senza aver acquisito
una certa disciplina interiore, vale a dire il controllo dei
pensieri, dei sentimenti e dei desideri, comincia a vagare nelle
regioni inferiori del piano astrale. Là, smuove al suo passaggio
strati oscuri di vario genere, popolati da entità spesso ostili
agli esseri umani, e ciò che egli allora vive si chiama delirio,
fantasmagoria, e non meditazione.
Prima di praticare la meditazione, bisogna quindi cominciare col
mettere ordine nel proprio essere psichico, altrimenti, persino
questo esercizio talmente utile e salutare può diventare molto
pericoloso."

Omraam Mikhaël Aïvanhov





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drago-lontra blu
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Messaggioda drago-lontra blu » 26/02/2010, 21:50

per questo ho conosciuto persone che dopo aver lavorato con la meditazione si sono ritrovate a fare i conti con demoni.
meditare è semplice, ma bisogna iniziare chiedendo informazioni a persone fidate, chiedere da che parte si inizia, e fermarsi nello stesso punto, fin a quando non si è abbastanza pratici.
ed è meglio non iniziare da soli, a meno che non si sappia cosa si sta facendo.
Ho visto persone partire per la tangente e ho dovuto faticare per tenerle giù, e meno male che eravamo pronti e preparati ad aiutare. Cosi' come c'è stato bisogno di spiegare come tenere fuori gli "indesiderati", ma bisogna spiegarlo, e chi comincia a meditare dovrebbe conoscerne i rischi iniziali, per potersi muovere bene in seguito.
Iniziare da soli meglio evitarlo.
Invece il fai da te impazza, incoraggiato da libri leggeri, e da gente leggera, e cosi' si finisce per impasticciare e complicare una tecnica funzionale e bellissima.
Ma quando si inzia ad andare a scuola, sbaglio o si inizia dalla prima classe?
perché con la meditazione si passa subito all'università?
i compiti delle classi intermedie sono importanti, se mancano quelli poi non si sa che pesci prendere di fronte ai problemi che sorgono inevitabilmente.
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mariposa azul
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Messaggioda mariposa azul » 26/02/2010, 23:04

Io penso che conta molto lo spirito, la motivazione e
l'intenzione che ci metti nelle cose che fai. Certo che se ci si accosta alla
meditazione con l'intento di compiere viaggi astrali, spinto unicamente dalla
curiosità o dall'ego, puoi arrivare solo a navigare nei piani bassi. Ma se
questo succede, vuol dire che chi lo fa ha scelto una via tosta per arrivare a
comprendere. Ma, come tutte le scelte, è da rispettare senza giudizio.



La via iniziale è quella della conoscenza di sé, che Aivanov
definisce in “mettere ordine nel proprio essere psichico”
pratica che può
durare anche molti anni di seguito. La conoscenza approfondita può portare alla
maestria del sé, che aiuta a riconoscere se la via che si sta seguendo è quella
giusta o meno. Per giusto o sbagliato intendo ciò che è giusto per noi, non in
senso assoluto.



L’intuizione e la gestione dell’intuizione propria è
basilare. Tuttavia non mi sento di sottoscrivere che iniziare a meditare per
conto proprio è da sconsigliare sempre, l’importante è conoscere i principi
basilari e, soprattutto come proteggersi per evitare visite indesiderate. Nel corso
della pratica poi nasce la necessità di
parlarne con qualcuno, di confrontarsi, ammenochè non si sia scelto di condurre
una vita da eremiti.



D’altra parte è attraverso la pratica della meditazione che
impariamo a conoscere più a fondo le nostre parti oscure.



Il rischio può coinvolgere anche chi ha lavorato sulle
energie, sulla meditazione frequentando corsi anche ad alto livello, ma non ha
compreso a fondo i propri lati oscuri. Anzi, in questo caso il rischio è molto
più grande.
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

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shanti
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Messaggioda shanti » 26/02/2010, 23:38

Si parla molto di meditazione negli ambienti spirituali o pseudospirituali. Se ne parla come se fosse una panacea. Ci sono tante tecniche di meditazione, guidate e non, attraverso visualizzazioni e vari input.
Per molti la tecnica della meditazione è una fuga dalla realtà poco gradita, per altri è ricerca, per altri ancora conforto.
E' quando si va in meditazione per sfuggire, e si lascia aperta la porta di casa, senza la protezione della presenza, che accadono i guai. Quando si è senza radice, rapiti da un sogno new age, possono esserci problemi.
Quando, invece, si usano le tecniche con la consapevolezza, con la presenza nell'attimo , allora non ci sono rischi. Siamo in casa e accogliamo chi desideriamo che entri. Siamo lì, in ogni cellula, in ogni respiro, non siamo in giro a cercare lo spirito, siamo nel corpo, ad accoglierlo. E, attraverso la vibrazione dello Spirito, possiamo far fronte e osservare le nostre parti di buio e le parti di luce.

Ma la meditazione vera è, anche,qualcosa che accade, è stare nel proprio centro, è la presenza dello Spirito nel momento che si sta vivendo e per Spirito intendo sia il proprio spirito, che lo Spirito che tutto pervade..
La meditazione è un flash, è un momento di gioia profonda, e può accadere in ogni attimo. E' quel momento magico in cui tocchi la fonte, in cui contatti il Sè, in cui si forma il vuoto ricco di un universo in movimento. E può accadere anche mentre spadelli gli spaghetti.
Non sono mai stata capace di rimanere ore seduta a eseguire tecniche di meditazione.
E quando, nei gruppi, guido qualche momento di connessione col sè, sono sempre momenti brevi in cui propongo un piccolo percorso. Ma ciò che accade veramente è l'onda, l'onda della consapevolezza, in ogni respiro, in ogni cellula, in ogni battito del cuore.
Penso che conti molto anche l'intento con cui ci si mette a meditare, la purezza dell'intento, il cuore semplice, il non cercare risultati, l'assenza di ego e, in ogni caso.... prudenza.
Qualcuno ha detto...puri come colombe, prudenti come serpenti....penso che valga anche in questo ambito.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Guerriero Blu
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Messaggioda Guerriero Blu » 28/02/2010, 0:15

E può accadere anche mentre spadelli gli spaghetti. ha detto shanti, è vero! io penso che la parola meditazione , è male interpetrata, lo penso perché vissuto sulla mia pelle, alla ricerca del sè ma c'era ego, e invece di ritrovarsi , ci si perde come in un labirinto, poi quando il cuore si apre , tutto è più chiaro! e da quando ho avuto l'incidente l'anno scorso che mi arrivano flash , mentre faccio una torta, discuto con i colleghi, guido la macchina o il motorino, ma i flash più belli sono quando parlo alle persone cui voglio bene! è come se mentre do la mia opinione per l'altro, la mia voce riecheggia dentro di me, e facendomi prendere la consapevolezza che quello che ho detto oltre ad aiutare l'altro ha aiutato me stesso! per le pulci del lupo mannaro ma come scrivo??? lo so sono un pazzo anche io ... ma mi piace!
:shock: :shock: :shock: Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy

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drago-lontra blu
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Messaggioda drago-lontra blu » 28/02/2010, 15:15

bhè, dalle Puzzole delle Antille alle pulci del lupo mannaro.....
se non sono matti non li vogliamo, perché questi matti sanno chi sono, e si divertono ad Essere.
Ed è vero carissimo Antonio, ci piace...per mille sepppie maculate!!!!
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