Pensieri di Aivanhov

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Mary
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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda Mary » 21/04/2012, 11:53

Pensiero del giorno sabato 21 aprile 2012.

"Trovare un equilibrio interiore è difficile, ma ancora più
difficile è conservarlo, poiché la vita quotidiana ci presenta
continuamente nuove difficoltà da affrontare. Che tali
difficoltà siano personali oppure collettive, ciascuno le
percepisce come dei colpi, degli scossoni, delle lacerazioni, e
si sente sballottato, sconvolto, disorientato. Qualsiasi cosa si
faccia per resistere e mantenere l’equilibrio, non ci si può
riuscire finché non si possiede un buon sistema filosofico.
Un buon sistema filosofico rivela agli esseri umani per prima
cosa ciò che essi sono, su quale materia devono lavorare e di
quali strumenti dispongono per questo lavoro. Mostra loro il
cammino che dovranno percorrere per raggiungere la vetta, la meta
divina. È verso questa meta, verso questa vetta che essi devono
tendere, poiché soltanto là saranno liberi e troveranno riparo.
Sì, perché per essere al riparo, è necessario che non perdano
di vista la vetta divina, che si colleghino ad essa, di modo che,
quando le passioni umane – le proprie e quelle degli altri –
inizieranno a dilagare, non ne siano travolti. Se si sentono
sopraffatti, disorientati o perfino distrutti, è colpa loro:
sono rimasti troppo in basso. È stato mostrato loro un sentiero
che conduce fino all'unico luogo dove saranno al sicuro e sono
state date loro delle scale. Allora, perché non si arrampicano? "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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Oliviero Angelo
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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda Oliviero Angelo » 01/05/2012, 16:20

Quali sono gli individui più diffidenti? Quelli disonesti, astuti, cattivi. Non possono credere che esistano esseri onesti, sinceri e buoni. Giudicano gli altri attraverso se stessi, e per questo sono sempre sospettosi. Quanto a coloro che ...sono nobili e disinteressati, fanno fatica a vedere la cattiveria, il tradimento o la perfidia, appunto perché vedono gli altri attraverso le qualità che loro stessi possiedono. L'essere umano può vedere esclusivamente attraverso i propri occhi, ed è lui stesso a plasmare i suoi occhi tramite i suoi pensieri, i suoi sentimenti, i suoi desideri e le sue tendenze. Quando incontrate persone che vi parlano unicamente dei difetti degli altri, sappiate che è soprattutto di se stesse che vi stanno parlando; sì, perché se possedessero la nobiltà, la bontà, l'onestà e soprattutto l'amore, troverebbero tutte queste buone qualità anche negli altri.

Omraam Mikhaël Aïvanhov
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"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
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Naty

Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda Naty » 01/05/2012, 18:35

L'ho sempre detto che le persone che criticano gli altri criticano se stessi ed hanno un loro metro, Grazie Oliviero!!!

Ciao ciao Naty

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shanti
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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda shanti » 01/05/2012, 19:28

Vedere la scintilla divina nell'altro è la via per non giudicare e per vivere con consapevolezza, con discernimento e obiettività. Si diviene così amore e saggezza. Dai Mestri del Sole Centrale.... :emtc46:
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Mary
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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda Mary » 06/05/2012, 10:55

Pensiero del giorno domenica 6 maggio 2012.

"I colori sono il risultato della scomposizione della luce
attraverso un prisma. Perciò, se volete avere un’idea di cosa
siano i veri colori, prendete un prisma e orientatelo secondo la
posizione del sole. I colori agiscono sul cervello e, tramite il
cervello, sull’intero corpo. Allora, potete scegliere un colore
e concentrarvi su di esso. Cercate di visualizzarlo, poi
immaginate di immergervi in quel colore e di esserne
attraversati… Dal rosso al viola e dal viola al rosso, si può
agire su tutti i centri, su tutte le parti del corpo, e non vi è
quindi un solo organo che non sia toccato dai sette raggi.
Se prendete l’abitudine di concentrarvi sui colori più puri e
di impregnarvene, un giorno sentirete che state entrando
nell’armonia cosmica, che siete in contatto con le gerarchie
celesti, e ciascuna di esse vi donerà le sue virtù. Gli
esercizi con i colori e con le virtù corrispondenti sono una
chiave della vita spirituale. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda Mary » 07/05/2012, 9:41

Pensiero del giorno lunedi 7 maggio 2012.

"Le cellule del nostro corpo sono piccole anime intelligenti. Si
tratta di un intero popolo che abbiamo in noi, un popolo con il
quale possiamo entrare in relazione e che abbiamo il compito di
educare. Ne siete consapevoli? No, oppure lo siete molto
raramente. Ecco perché le vostre cellule non vi obbediscono.
Vorreste migliorare lo stato del vostro fegato, del vostro
stomaco, del vostro cuore, del vostro cervello, ecc., ma non
potete: le cellule di tutti questi organi non vi obbediscono. Voi
non riuscite a imporvi ad esse: quelle cellule funzionano secondo
una volontà propria.
La Scienza iniziatica, che ha studiato l’anatomia psichica
dell’essere umano e le regole che presiedono al suo
funzionamento, ci insegna che noi possiamo comandare alle cellule
dei nostri organi. Ma per far questo, occorre prima accettare
l’idea che quelle cellule sono entità intelligenti, coscienti,
e imparare ad entrare in comunicazione con esse. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda Mary » 17/05/2012, 9:41

Pensiero del giorno giovedì 17 maggio 2012.

"È un errore pensare che gli spiritualisti debbano trascurare o
evitare la materia. Al contrario, devono impegnarsi
coscientemente nelle proprie attività terrene, proprio come
qualunque materialista. La differenza tra loro e i materialisti
sta nel punto di vista, ed è questo punto di vista che deve
guidarli. Lo spirito non nega la materia, e la materia non deve
negare lo spirito, ma gli si deve sottomettere.
La nutrizione è il migliore esempio di quello che può essere
il nostro lavoro. Quando mangiamo, noi trasformiamo la materia;
assimilandola alla nostra stessa sostanza, la rendiamo più
sottile, le comunichiamo qualcosa di ciò che siamo. E la
qualità di ciò che le comunichiamo dipende dagli sforzi che
abbiamo fatto prima su noi stessi, vale a dire gli sforzi che lo
spirito in noi ha fatto sui nostri istinti, sui nostri desideri,
sui nostri sentimenti e sui nostri pensieri. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda Rubis » 17/05/2012, 21:32

:emtc5: :emtc5: :emtc5: :emtc5:


.... mamma mia quanto è verooo!!!.... grazieee Maryyy :emtc110:
... Immagine Chiedi ed ascolta con il cuore: la risposta arriva sempre Immagine...

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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda shanti » 18/05/2012, 11:51

Pensiero del giorno venerdi 18 maggio 2012.

"Nonostante siano stati piantati nello stesso suolo e beneficino
delle stesse condizioni esteriori di temperatura e di umidità,
come anche delle stesse cure, vi sono alberi che producono fiori
dai colori smaglianti e dai profumi squisiti e frutti deliziosi,
mentre altri non danno che fiori scialbi, inodori, e frutti
immangiabili.

Si possono fare le stesse osservazioni per gli
esseri umani. Perciò, quando qualcuno sostiene che siano la
famiglia, la società o gli avvenimenti a determinare il suo
destino, i suoi successi o insuccessi, la sua elevazione o la sua
caduta, questo in parte è sicuramente vero, ma solo in parte.

In realtà, quello che ciascuno vivrà dipende anzitutto dalla
natura del “seme” o del “nocciolo” che egli stesso
rappresenta, dipende cioè dal suo modo di pensare, di percepire
gli avvenimenti, di assimilarli e anche di trasformarli. Dunque,
se vi trovate in condizioni difficili, invece di volerle cambiare
o aspettarne di migliori, è su voi stessi che dovete lavorare.

Scavate profondamente in voi e troverete degli elementi, delle
potenze, delle virtù, grazie alle quali darete i frutti più
succulenti. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov
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Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Re: Pensieri di Aivanhov

Messaggioda Mary » 26/05/2012, 15:06

Pensiero del giorno sabato 26 maggio 2012.

"Lo scoraggiamento che a volte ci capita di provare è un segno
che il legame che deve esistere fra le nostre due nature –
terrena e celeste – in noi si è spezzato. La natura terrena è
come una materia che la natura celeste deve continuamente
illuminare, vivificare. La natura terrena ci attira verso il
basso, mentre la natura celeste ci trasporta verso le altezze.
Perciò, nel momento in cui la natura terrena riesce a sottrarsi
al potere della natura celeste, si verifica in noi come una
caduta, un crollo.
Per mantenere o ristabilire il legame fra le nostre due nature,
dobbiamo, alla maniera degli gli alchimisti, imparare a lavorare
con il fuoco. È il fuoco, il fuoco sacro dell’amore divino,
che salda la nostra natura inferiore alla nostra natura
superiore, a condizione però che non smettiamo mai di soffiare
su di esso. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov


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