Non scoraggiarti...

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shanti
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Non scoraggiarti...

Messaggioda shanti » 19/02/2012, 20:15

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Non scoraggiarti mai, qualsiasi cosa ti stia capitando non scoraggiarti... .
♥ Dalai Lama ♥
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Rubis
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Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda Rubis » 20/02/2012, 9:38

:emtc46: :emtc46: :emtc46: :emtc46:

... meraviglioso buongiornoooo.... questi incoraggiamenti sono sempre benvemuti!!!...

four you!!
:emtc110: :emtc110: :emtc110:
... Immagine Chiedi ed ascolta con il cuore: la risposta arriva sempre Immagine...

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drago-lontra blu
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Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda drago-lontra blu » 26/04/2012, 20:31

sulla scia di queste bellissime parole che ho a CASO ricordato, mi piace aggiungere questo articolo, un argomento detto e certo ridetto, sempre valido per chi ne ha bisogno e sta cercando una risposta.. Un bacione a tutti voi.


COME RITROVARE LA GIOIA DI VIVERE
TRATTO DA WWW.LASCELTADIGUARIRE.IT

La malattia, i dolori che riducono o impediscono il modo di vivere e… spesso ci si sente vittima predestinata di... "qualcosa" che per chi sa quale motivo, ci ha colpito. Le reazioni sono diverse, dalla rabbia all'impotenza e l'impotenza porta in seguito alla depressione.
Perché? Perché proprio a me deve succedere? cosa ho fatto di male?
Queste domande girano e rigirano nella mente e... ritornano gli episodi delle scelte errate e... forse... l'idea di essere stato la causa del proprio malessere e... allora inizia il senso di colpa.
Perché ho fatto quella scelta? Perché mi sono comportato così? Perché non ho fatto questo o quest'altro?
La tua intenzione non era sicuramente di farti del male, non sapevi o sottovalutavi il risultato di quelle scelte-
Quante volte hai proseguito anche se il dolore ti avvertiva?
Ma la tua intenzione non era di farti del male-
Quante volte hai ceduto alla pigrizia e non ti sei dedicato a te stesso?
Ma la tua intenzione era di vivere un momento di rilassamento, credevi di potere recuperare in seguito-
Vuoi ancora sondare il passato o iniziare ad occuparti di te?
Devi sapere che è solo una scelta. È vero che senza volerlo ritorneranno e ritorneranno alla mente tutte le abitudini di una vita… le abitudini di incolpare di lottare… di non accettare, ma… ripeto la domanda:
vuoi iniziare ad occuparti di te?
Molti mi chiedono sì, ma come?… Io non credo che… non sono capace, non ci riesco... e poi sono fatto così..
Lo so che le abitudini sono forti, ma chi le ha create?
E se noi le abbiamo create, possiamo creare altro, molto più interessante.
Bene, per occuparsi di se, serve di essere in pace con se stessi, quando c'è guerra nessuno vince, si esce sempre sconfitti, ti chiedo:
- vuoi ritornare ad essere in pace?
- Vuoi veramente essere in pace?
Allora bisogna che ti accetti completamente così come sei, prendi pure tutto il tempo che ti serve e prendi pure in considerazione tutti i dubbi che possono venirti alla mente.
Hai risolto? Hai deciso di accettarti così come sei, con tutti i tuoi errori passati?
Accettarti o non accettarti, accettarti completamente o no .
Bene, dichiara a te stesso questa decisione:- io mi accetto così come sono con tutti gli errori che ho commesso.
Bene, controlla se è vera fino in fondo questa dichiarazione:- c'è qualcosa o qualche dubbio che vuole essere chiarito per risultare vera questa mia dichiarazione?
Ti senti in pace?

per coloro che ancora non riescono ad accettarsi completamente possono consultare http://xoomer.alice.it/cometrovarelapace/


Bene, ora serve di prendere qualche altra decisione sempre in accordo con quella principale di "occuparsi di se" - in quale modo trattarsi?
Io propongo di trattarsi con dolcezza con gentilezza, ma sta a te prendere questa decisione, magari sai che ti serve di aggiungere anche della fermezza, ma la gentilezza con se stessi è quella che produce maggiori risultati. Bisogna prendere questa decisione e mantenerla ferma, sempre in ogni occasione anche quando si sbaglia, anzi soprattutto quando si sbaglia che bisogna trattarsi con gentilezza, non per rovinare qualcosa di te, ma al contrario per ritornare a prendere le decisioni che migliorano il carattere.


Molte sono le situazioni dove si subisce… e quando si subisce prima la rabbia e poi la frustrazione si impadroniscono dell'essere, a volte la depressione e la voglia di vivere diminuisce.

Cosa ci serve? Come si può intervenire? Come ritrovare il potere sul corpo e sul carattere?




Quando senti arrivare il malessere, quando senti la voglia di vivere abbandonarti, senza aspettare, ma al primo segnale decidi ... decidi e con fermezza di sostituire questi 2 desideri:

1° - come si dovrebbero comportare gli altri

2°- non dovrebbe succedere questo...(ciò che ti sta accadendo)

questi desideri sono la causa del malessere e la perdita del potere personale, si perde la fiducia in se stessi perché non possono essere realizzati, si crede che a farci star male sia ciò che succede. L'illusione di questa convinzione è fortissima, sono pochi gli esseri umani che ne hanno la consapevolezza, ma sono solo e soltanto desideri e questi desideri basta sostituirli.

con cosa sostituirli?



CON DESIDERI REALIZZABILI: c'è sempre una scelta che dipende da noi, invece di aspettarsi come devono comportarsi gli altri bisogna decidere come comportarsi noi.
Farò un esempio: se si desidera "vincere", questo desiderio non dipende da noi, ma da tanti fattori esterni e se non si realizza ci si sente dei perdenti; al posto di desiderare di "vincere" desiderare di "giocare bene... e... partecipare per migliorarsi". allora non ci saranno più vincitori e vinti, ma la "partita" sarà solo un mezzo per il miglioramento di entrambi i concorrenti.

voglio farti una domanda:- io posso impedirti di pensare?

tu puoi impedirmi di pensare?

-Lasciare agli altri la libertà di dire e fare ciò che vogliono-

ti sei reso conto che è solo una illusione che si possa fare il contrario?

l'illusione è grande, per far fare agli altri cose diverse da ciò che fanno si sprecano moltissime energie con risultati che sono solo di conflitto e nel conflitto c'è sempre sconfitta anche quando si crede di vincere.

Ciò che dicono e fanno gli altri esseri non è la verità e allora perché credergli, perché desiderare che si comportino diversamente.

solo come vogliamo comportarci noi, indipendentemente da come si comportano gli altri è sempre realizzabile

-- non so se ne sei consapevole, ma non accettare ciò che sta succedendo è solo una grande illusione, forse tra le più grandi per l'essere umano.

non accettare ciò che succede non basta per farlo scomparire, ma il risultato della NON accettazione è il malessere e più si ritiene importante più si sta male, e con il malessere l'energia ci abbandona e tutto è molto più complicato e duro per essere affrontato in queste condizioni....

ma....

NON ACCETTARE è SOLO UN DESIDERIO

a molti serve un motivo per poter accettare ciò che accade e il motivo deve essere sempre molto, ma molto importante, soprattutto se abbiamo giudicato bruttissimo e ingiusto l'avvenimento...... ma...

quanta soddisfazione ti darà se proprio in queste situazioni invece di reagire come ha fatto di solito inizi a riprendere il potere che è tuo?

e se riesci a superarlo, di quanto ti sarai evoluto?

quante persone credi che riescano in questo?

questo lavoro di riprenderci il potere togliendoci l'illusione che sia l'avvenimento farci star male, lo può fare un'altro al posto nostro?

e allora... credi che sia possibile decidere di accettare, con la consapevolezza di riprendersi un potere che si è sempre e per troppo tempo consegnato in mano al destino agli altri o non so a chi?


Bene, appena senti il primo segnale di malessere

ringrazia l'emozione dell'avviso e decidi con tutto te stesso:

Io mi accetto completamente così come sono
Io decido di trattarmi con gentilezza
Io decido di accettare tutto ciò che accade e decido di fare soltanto ciò che dipende da me... un progetto di come voglio essere
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Oliviero Angelo
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Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda Oliviero Angelo » 26/04/2012, 20:57

Grazie Drago!!!
E' un articolo bellissimo che mi ha "toccato" profondamente nonostante i concetti "dovrebbero" essere già ampiamente assimilati.
Come dici tu, un argomento che è sempre... in auge.
Un bacione, sorella dragosa!!!
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"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis ImmagineImmagine

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mariposa azul
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Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda mariposa azul » 26/04/2012, 22:23

Notevole questo messaggio, molto chiaro, semplice da comprendere e da applicare con molta costanza e pazienza! Grazie Drago, grazie Shanti
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

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Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda drago-lontra blu » 27/04/2012, 18:12

lo so amici che siamo nel cammino da parecchio, conosciamo molte cose, sappiamo applicarle . Ci sforziamo di seguire un modello interiore di vita. Poi succedono i bassi, che quando sono ripetuti e molto ma molto bassi, può essere che nel tramestio della mente ci si possa momentaneamente distrarre, iniziando ad annaspare.
E' per questo che tornano a galla ogni tanto, devo dire che molto dipende dai momenti che stiamo attraversando, queste cose " già sapute".

E rileggerle, ritrovarle, dire nuovamente : e che caspita, ma certo.....che scema!!!!

Ecco, può essere di aiuto, per questo siamo qua. Vi abbraccio :emtc110:
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Naty

Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda Naty » 27/04/2012, 19:28

Grazie Drago, molto bello e significativo questo messaggio!!!!

Ciao ciao Naty

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Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda drago-lontra blu » 27/04/2012, 19:33

ciao Naty grazie a te :emtc98:
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Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda aquilabaleno » 28/04/2012, 23:16

Grazie Shanti, e grazie Drago...la chiave della gentilezza è preziosa... specie quando si vuole cambiare, e ci si rimprovera perché non ci si riesce!
Un abbraccione
"...ma quelli che sperano nell’Eterno acquistan nuove forze, s’alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non s’affaticano." Isaia, 40,31

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Re: Non scoraggiarti...

Messaggioda drago-lontra blu » 29/04/2012, 13:15


amici blu, come diceva Killan, è incredibile come Michele si prende cura di noi.
Ho chiesto un messaggio, ed ecco, cosa mi capita nella prima pagina che ho aperto nel web. Ci sta tutto, ed è per me in questo momento una grande conferma. Quando Miky fa cosi' lo adoro. :emtc46:




Questo che vi descrivo è il mio modo di arrivare all’accettazione di sé quando credevo di non riuscirci in nessun altro modo, quello che uso quando non riesco a “volermi bene”, quando voglio rivoluzionare il mio essere per arrivare ad un più alto grado di evoluzione personale. La mia intenzione è quella di aiutarvi a trovare la strada migliore per ognuno di voi che siete arrivati a leggere fino a questo punto. - La traccia indicata di seguito è personale- è bene che ognuno scelga secondo le proprie esigenze il “contratto tra se e il proprio se “. L’unica raccomandazione che mi sento di fare è di rimanere fedeli al proprio “contratto” perché solo in questo modo si acquista la fiducia in se stessi.

Se non ci fidiamo di noi stessi di chi dobbiamo fidarci?

===================================================================

Ti chiedi come ritrovare la pace, quando non riesci ad accettarti per quello che sei… e molto probabilmente ti senti in colpa per quello che hai fatto…

È difficile, ti comprendo. Anch’io faccio fatica dopo anni di prove.

Perché è così complicato per l’essere umano accettarsi e accettare quegli errori per cui prova vergogna e si sente indegno?

Dopo lunghe riflessioni la conclusione è: ogni essere umano se è onesto con se stesso sa da solo quello che è giusto e quello che è sbagliato e allora capisce che è stato un tradimento verso la sua vera natura.

I sentimenti che si provano (anche se negativi) sono nobili, perché ci aiutano a far emergere la nostra parte migliore. E forse sono nuovi, vengono provati per la prima volta. C’è persino chi si vanta di “bravate” che poi in un futuro più o meno lontano si riterranno indegne. Da giovane, io ero orgoglioso delle stupidate fatte insieme agli amici, ci spalleggiavamo e ci sentivamo bene raccontandoci le bevute o altri episodi che oggi ritengo dannosi, ma era un passaggio da una gioventù dove avevo poca consapevolezza dei risultati che poi sarebbero arrivati.

Quando è arrivato il giorno in cui ho provato questi sentimenti di non accettazione di me e di ciò che facevo, puntualmente e sottolineo puntualmente il malessere è stato per me il motore per un cambiamento radicale.
Se i risultati che ho prodotto fino ad ora sono questi e mi causano questo malessere, ciò significa che non li accetto, e decido… fermamente di cambiarli, di migliorarmi, progettando “come voglio essere” e rimanendo fedele alla mia decisione, perché il progetto sia realizzato praticamente.

Questa presa di coscienza cambia la mia vita ( parlo al presente perché mi succede ancora), e ogni volta che realizzo un piccolo pezzetto del progetto, la fiducia in me aumenta e cresce la mia dignità di essere umano. Lo faccio per me stesso, perché se lo facessi per gli altri, altro non sarebbe che vanità.

Decido di imparare dal passato e di progettare il mio essere futuro

Se la causa del mio malessere sono i risultati prodotti finora, mi assumo la responsabilità dei miei atti, ma mi impegno a produrre altri risultati… come? Progettando come voglio essere in futuro

Decido come voglio essere io senza mai desiderare come dovrebbero essere gli altri

So che viene da solo, automaticamente il desiderio di come si dovrebbero comportare le persone con le quali si viene in contatto, ma è un desiderio praticamente impossibile, si spendono tante energie con scarsissimi risultati, e se usiamo la rabbia per tentare di ottenerlo, dopo viene lo sconforto e la frustrazione di non riuscire, di rimanere vittima,… ma di chi? Solo del nostro desiderio.

Decido di lasciare a tutti gli altri esseri umani la libertà di comportarsi come desiderano, anche se sono i miei cari.

Troppe volte la mia critica ha prodotto il conflitto, tante volte come genitore ho desiderato al posto di mio figlio con quali risultati? E.. quando poi quando sono stato io oggetto di critica? Anche in questo caso l’esito è stato solo il conflitto. Di questi risultati ne sono direttamente responsabile e sono questi risultati che voglio cambiare.



Ricordarmi che ogni essere umano ha una guida interiore, la coscienza, mi permette di eliminare la critica e di trattare le persone con amore e dolcezza,.

Anche se in passato tante volte sono stato l’artefice di critiche e ho desiderato che gli altri si comportassero secondo le mie aspettative, oggi sono consapevole che la critica è il motore che porta al desiderio errato. È sulla critica agli altri che mi serve di vigilare ATTENTAMENTE, perché essa determina in maniera automatica il resto del comportamento, come se le azioni sfuggissero al mio controllo. Ho imparato che basta avvertire un tono di voce stridulo, una sbuffata, vedere un’alzata di spalle o un altro gesto per innescare il vecchio comportamento. Ma se non c’è critica questi gesti rimarranno solo gesti. Ed è proprio in questi casi che voglio imparare ad usare la gentilezza.

Voglio ricordarmi che se uso la pazienza, la dolcezza, la gentilezza, l’amore sto realizzando il mio essere.

L’aspettativa, un altro dei miei errori del passato. Se mi aspetto un risultato dal mio essere gentile, dolce – per esempio spero che venga riconosciuto, apprezzato dalla gente, è di nuovo la vanità a guidare le mie azioni (e la vanità l’ho sempre pagata cara perdendo il mio “essere”), perché dietro si nasconde il desiderio di come si dovrebbero comportare gli altri,. Il desiderio è solo quello di apparire, di compiacermi nel piaceri effimero delle lodi, e poi, al primo errore riemerge la paura del giudizio. Se invece, riconosco che sto realizzando il mio progetto, la stima e la fiducia in me crescono e aumenta il senso di dignità.

- L’amore che fluisce da me verso gli altri è un sentimento che ha di per se il potere di generare benessere e felicità.

Voglio ricordarmi che un rapporto si costruisce giorno per giorno

Come una giovane piantina ha bisogno di cure di essere annaffiata e protetta dalle erbacce infestanti, il rapporto con gli altri e soprattutto con il partner va costruito giorno per giorno e la costruzione riguarda entrambi. Ogni giorno deve essere rinforzato con l’affetto, la dolcezza, l’amore, altrimenti come una piantina, si inaridisce e secca. È impensabile credere di essere subito perfetti, sicuramente si faranno degli errori: è probabile che ci siano dei punti di vista differenti, è possibile ricadere nei vecchi comportamenti e produrre conflitti, ma… io so che, se mi accorgo per primo dell’errore, devo chiedere immediatamente scusa. Troppe volte.. c’è stato in me l’orgoglio e il desiderio che fosse l’altro a fare questo passo, ma l’orgoglio è figlio dell’egoismo, dell’illusione di un guadagno sciocco, pagato con molto dolore. In qualsiasi rapporto è facile vedere chi costruisce e chi distrugge e se proprio il rapporto deve finire, voglio avere la coscienza a posto, voglio aver fatto di tutto per mantenerlo. È dal passato che traggo questo insegnamento, proprio dai rapporti terminati nonostante abbia percorso tutte le strade… abbia chiesto scusa per i miei errori… è con il tempo che questa semina diventa un raccolto fruttuoso: nei rapporti successivi sono stato sempre meno orgoglioso e la purezza del mio sentimento ha permesso alla fine di costruire una relazione basata sulla fiducia e la libertà reciproca.

Voglio ricordarmi che anche il rapporto con me stesso si costruisce giorno per giorno.

Il progetto di come voglio essere va costruito poco alla volta. Prima deve essere pensato, poi messo sulla carta (scritto) infine realizzato in pratica. Come per qualsiasi progetto l’attuazione non è immediata. Se si vuole progettare la casa su cui vivere prima è necessario idearla, poi fare il disegno e verificare se è realizzabile, magari consultando un ingegnere o un architetto; infine si deve controllare di avere tutto il necessario per la costruzione. Se mancano i soldi il nostro rimane solo un progetto, almeno per il momento… e se un giorno si ha tutto ciò che serve per la realizzazione, si costruisce, ma sempre poco alla volta e se si vuole modificare, prima si pensa, poi si disegna uno schizzo, poi si perfeziona controllando se è realizzabile e infine si esegue praticamente la modifica.



Voglio ricordarmi del risultato di cercare “la colpa” quando c’è un errore

Se ho deciso di usare il passato come fonte di insegnamento, devo ricordarmi che… quando ho usato la colpa ho sempre causato un conflitto. Ogni volta che ho incolpato qualcuno, mi è sempre ritornato il senso di colpa.



Di fronte all’errore decido semplicemente di correggerlo, senza cercare la colpa, ma individuando cosa serve per ottenere il risultato desiderato.

“Sbagliando si impara" (recita un vecchio proverbio). Sbagliando e correggendo si ottengono i risultati desiderati altrimenti si riproducono gli stessi errori. Decido di cercare cosa sarebbe servito per produrre un risultato diverso. Quando provo mentalmente il comportamento che serve, l’emozione mi avvisa dell’ esattezza confermandolo con la sicurezza, se invece permangono i dubbi voglio indagare ancora finché non li avrò risolti.

Decido di “essere” al posto di “fare”.

Quando si decide cosa si deve fare per raggiungere un risultato, l’intenzione è ottima, ma devo tener presente che l’azione, “il fare” eseguita con stati d’animo diversi, produce risultati differenti, per cui quello che serve per ottenere risultati in modo rapido sono le qualità dell’essere: la pazienza, la determinazione, la costanza, la saggezza, etc.

Decido di sviluppare le qualità dell’essere

Nel mio passato, troppo volte ho ceduto alla pigrizia, alla procrastinazione (l’arte di spostare a dopo), ho agito con l’impazienza e la fretta, così facendo ho poi fallito e spesso il fallimento pervadeva il mio essere.



Voglio ricordarmi che le qualità dell’essere si sviluppano soltanto utilizzandole. Una qualità positiva si sviluppa solo utilizzandola al posto di quella negativa che si vuole lasciare. Per questo voglio sempre ricordarmi che se uso la stupidità è impossibile sviluppare l’intelligenza. La sola cosa che sviluppo è ciò che uso e quando sarò soprappensiero, raramente verranno fuori le qualità che ho smesso di usare.

Decido di vivere pienamente la vita e affrontare ogni difficoltà che mi si presenterà.

Voglio ricordarmi che sono proprio le difficoltà il mezzo migliore per allenarmi a condizione che scelga di accettarla e vederla come un mezzo di miglioramento. Come ogni forma di allenamento voglio affrontarla per gradi, altrimenti invece di migliorare si rischia di peggiorare, di rovinare ciò che si è guadagnato. Voglio imparare ad usare la gentilezza con chi è impaziente per poi usarlo anche con chi è scorbutico. Voglio imparare ad usare l’amore anche con chi mi sembrava antipatico, per poi usarlo con quelli che credevo fossero dei nemici e poi arrivare ad usarlo mentre i mi stanno accusando di qualcosa.

Bene… qualsiasi errore, che prima credevo imperdonabile, con queste intenzioni, con questo “contratto”,io ritorno a sentirmi un degno essere umano
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