Messaggioda Oliviero Angelo » 24/02/2012, 18:46
Il grande Stan Lauren... (Lo so, Oliver Hardy era più...grande e grosso)!
Un motto che muove al sorriso per l'apparente paradossalità dello stesso ma mai richiesta può suonare più vera e plausibile.
"Casualmente" ho appena finito ieri di leggermi il libro "Cronaca di una disincarnazione" che è il viaggio dello Spirito di una malata terminale gli ultimi mesi della sua malattia e i primi giorni oltre il velo. Esperienza raccontata grazie ai due autori entrati in contatto con il filo luminoso della "morente" per quest'ultimo messaggio esperienziale così importante, grazie alla loro ultratrentennale caratteristica di uscire dal proprio corpo fisico, in "astrale".
Uno dei messaggi più ricorrenti e sottolineati da parte di quello Spirito che aveva abbandonato il proprio vascello fisico è stato proprio l'esigenza che nessun pensiero pesante e di dolore rallentasse il suo volo verso la Luce che lei stessa scopriva di essere.
Caro Antonio, a proposito di assenze, mi viene in mente una barzelletta, datata ma simpatica.
Nella storiella c'era un signore che ogni mattina si recava in edicola, sfogliava il quotidiano locale per leggere i necrologi. E con disappunto si lamentava che anche quella volta lui non c'era nell'elenco. Così per mesi e mesi.
Una mattina, sorprendentemente, il signore in questione non si presenta.
L'edicolante allora, per abitudine acquisita di riflesso, sfoglia lui il quotidiano e vede che nell'elenco dei necrologi appare la foto e il nome di quel signore.
Guarda per un momento in silenzio e infine esclama: quando si dice sfortuna! Oggi che c'era il suo nome lui non è venuto a guardare la pagina!!!
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"Gladius Lucis 
