Non dovete amare l'umanità!

Oliviero Angelo · Messaggioda **Oliviero Angelo** » 10/04/2010, 0:37

"Proprio pochi giorni fa, un giovane mi ha detto: "Sto meditando e in me sta sorgendo un grande amore per l'umanità".
Gli ho obiettato: "Per l'umanità? Come fai ad amare l'umanità? Dove troverai mai questa umanità? Gli esseri umani sono sufficienti! Ama un essere umano, non l'umanità. "L'umanità" è un trucco della testa. Come farai ad amarla? Come l'abbraccerai, come le stringerai la mano? Ovunque tu vada, troverai sempre un essere umano, non troverai mai l'umanità. L'umanità è un'ideologia, un concetto, un'astrazione della testa.La vita è sempre particolare, la testa è sempre concettuale. Ovunque, ti imbatterai sempre in esseri umani particolari: un uomo, una donna..."
E quando ho detto a quel giovane: "Ama un essere umano", è rimasto scioccato. In realtà, stava cercando di scappare nell'amore "per l'umanità" per evitare gli esseri umani. No, quando gli ho detto questo, non era molto felice. Glielo potevo leggere negli occhi, come se lo avessi riportato con i piedi per terra. Prima stava volando altissimo... in realtà, non stava assolutamente volando: stava giocando con le parole.

Se ami l'umanità, sei disposto a uccidere gli esseri umani per salvare l'umanità; se ami la pace, puoi fare la guerra. Non amare mai la pace, la democrazia o il comunismo: sono tutte ideologie.
Ama gli esseri umani in carne e ossa, ama gli alberi, le rocce tangibili... solo così potrai conoscere l'amore. Dimentica le grandi astrazioni: sono pericolose. Gli uomini hanno fatto la guerra in loro nome, si sono distrutti tra loro. Un mussulmano è pronto a lottare, a uccidere altri esseri umani per l'Islam; ebbene, questo è stupido. Il cristiano è disposto persino a uccidere altri cristiani se così può salvare il cristianesimo; che razza di cristianesimo è mai questo? Ama ciò che è concreto, ama l'immediato. Goditi questo momento, non fare preparativi per il domani. L'oggi è splendido: apprezzalo, trasformalo in una celebrazione."
...

(Osho)

drago-lontra blu · Messaggioda **drago-lontra blu** » 10/04/2010, 13:46

La celebrazione dell'eroe che si sacrifica per difendere un ideale, mi fa venire in mente mio padre, che ce laveva di brutto con i partigiani.
" In nome della libertà dall'oppressore, di cui si riempiono la bocca, si nascondono come topi, mentre in paese, un uomo su 10 viene fucilato per difenderli"
"Quale eroe permette il massacro in cambio della propria vita? quale ideale è cosi' elevato da meritare questo? ..."
Raccontava anche altre cose, ma volevo solo dire che assomiglia a quando si sente parlare DEI FIGLI CHE SI ARRUOLANO .
I nostri figli, espressione in terza persona, partono per la guerra, è una frase che non tocca il cuore.
Provate a dire:... Mio figlio va in guerra....e tutto cambia.

Ciao fratellone