E' semplicemente una straordinaria metafora
della vita. E' una rappresentazione favolistica della fatica, delle
illusioni, dei dolori e della lotta a cui ogni uomo è chiamato. Ma più
di ogni altra cosa è uno straordinario invito all'unica conclusione
possibile a cui possiamo tendere, l'unica che davvero può avere un
senso: l'amore per gli altri,Sono tanti e poi tanti i sogni che si fanno da piccoli, i desideri che
si provano a realizzare. Le speranze che ognuno coltiva dentro se
stesso. Il tempo passa, le sensazioni e le emozioni cambiano,
ma quei sogni nel cassetto rimangono intatti. Non vengono minimamente
sfiorati dallo scorrere inesorabile del tempo. Rimangono lì, dove li
hai lasciati l'ultima volta, e sono sempre pronti a venire fuori come
la prima volta in cui li hai accarezzati ma mai toccati in pieno. Dentro di te rimane la voglia di riassaporarli e di coglierne la grandezza, per riviverli intensamente.
Questa recensione rappresenta ancora una volta quanto resta dell'immagine infantile dentro ciascuno di noi. Quando smettiamo di sognare, di desiderare, di immagimare, quando smettiamo di ascoltare i nostri sogni siamo perduti, nella immensa Palude della Tristezza.
Ma Falcor, il Mitico Falcor, le ali dei nostri sogni può portarci in un attimo in ogni dove, spaziando nel mondo della fantasia, a cavallo di un Fortunadrago......

Se avete dei nipoti,, se pensate di vivere accanto ad un bambino, lasciare che viaggi nel mondo di fantasia, non tenetelo incatenato con i piedi per terra .


MORLA, L'ESSERE MILLENARIO

e questo è GMORK.....
