
Ci sono molte vie, molte modalità, molti cammini diversi.
Lungo la via dello Spirito, incontriamo tanti fratelli. Ci sono persone con le quali abbiamo sintonia e altre con le quali non ne abbiamo o non ne abbiamo più, magari semplicemente per futili motivi o malintesi legati alla personalità.
Ma, bisognerebbe avere l'umiltà di riconoscere che l'obiettivo è comune, che chi lavora per la luce, anche in modo diverso dal nostro, ha lo stesso intento, che è quello di dare la possibilità al Nuovo di manifestarsi, lasciando indietro il vecchio paradigma.
Bisognerebbe essere capaci di andare oltre, allearsi, non combattersi, o almeno rispettarsi e inchinarsi al lavoro altrui, anche se diverso dal nostro.
Siamo una squadra, una volta ho letto...squadra di ascensione globale... forte.
perché non c'è coesione? perché siamo diversi. Vero e con questo? Ognuno ha i suoi compiti. C'è chi lavora col singolo, chi con la globalità, chi per accendere la propria luce, e anche questo rischiara la terra.
Ci vorrebbe almeno il rispetto, che fa parte dell'amore incondizionato. I figli delle Stelle, lo sanno. Chi ama Michael lo sa e lo mette in pratica.
I nostri fratelli delle stelle, i maestri, quelli veri, non lavorano a dividere, ci insegnano a rispettare le vie diverse dalla nostra, anche se non è la via che noi vogliamo o possiamo seguire.
E' un'alchimia sottile, propria dei cuori puri, comprendere come i ruoli sono come le note di una grande musica, suonata in accordo col divino.
E per fare questo occorre scendere dal piedistallo degli eletti, e essere e sentirsi alla pari.
Soprattutto quando non si conosce bene il sentiero dell'altro e lo si giudica o ci si separa per partito preso o perché qualcuno ci ha detto di farlo.
E se qualcosa è in disarmonia con la nostra modalità, non significa che l'obiettivo è diverso, lo è solo il modo di muoversi. Possiamo non essere in sintonia, possiamo non condividere, ma la fratellanza è la base dell'evoluzione dell'anima.