Messaggi per l'equipaggio Terra

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drago-lontra blu
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Messaggioda drago-lontra blu » 22/05/2011, 10:02

REALTA’ PERSONALI


Quando per ognuno di voi arriverà il momento di brillare nella luce della propria verità, sarà allora che saprete quanto votati siete verso la creazione di un nuovo paradigma di esperienza. Fino a quel momento di crisi, non saprete chi e cosa siete. Ognuno desidera di essere il massimo di ciò che è possibile essere, ma il desiderio e la realtà sono due cose interamente diverse. È dunque il momento che “l’equipaggio di terra” sposti la sua attenzione dal focus planetario e la rivolga alla sfera personale.
Le quattro Leggi Universali che vi furono date sono state descritte in generale per il focus “estrinseco” delle circostanze di questo pianeta nel quale ognuno ha focalizzato la propria consapevolezza. Ora è importante iniziare ad afferrare il concetto che all’interno di questa consapevolezza “collettiva condivisa” esiste l’esperienza della consapevolezza individuale di ciascuno. Il concetto potrebbe essere paragonato alle bolle di sapone. Una
raccolta di bollicine potrebbe trovarsi a galleggiare nell’acqua, ma questo insieme è composto da molte bolle individuali. Ognuno di voi esiste nella propria bolla, all’interno di uno spazio che contiene varie combinazioni di bolle che interagiscono. Quando si toccano, scambi di energia aggiungono o sottraggono vita alle bolle individuali. È proprio il processo di tali scambi che è il focus di questo messaggio.
Alla base di tutta l’esperienza/creazione manifesta c’è il pensiero intenzionato. Semplificare il processo
del pensiero intenzionato nell’esperienza manifesta sembra un compito impossibile, però, nell’ambito di questo processo c’è una corrente che si muove dall’intento e avanza verso il compimento, che può essere percepita dalla mente scrutatrice. Molto di ciò che è stato insegnato come il “metodo scientifico” deve essere messo da parte
perché si limita a guardare il processo dalla fine, ricostruendolo a ritroso. L’intenzione inizia dal pensiero che è focalizzato su un finale specifico, senza considerare i passaggi preliminari tra il desiderio ed il compimento.
Questi sono aiutati od autorizzati ad avere luogo “naturalmente”, dipende dal modo di pensare di chi origina l’intenzione. Quando si tenta di seguire il percorso a ritroso, il sentiero è spesso oscurato dagli effetti che interagiscono, come necessario, al fine di completare il processo in corso di manifestazione. Quando il processo è invece capito dal punto di vista del focus creativo, la corrente di avvenimenti può essere vista come interazioni finalizzate che si muovono verso il raggiungimento del traguardo auspicato. La potenzialità è il campo di energia
che è disponibile per essere utilizzato. Alla luce di quanto è oggi noto agli “scienziati” in merito allo spazio percepito che circonda questo pianeta, bisogna afferrare il fatto che la potenzialità (energia disponibile per il processo della creazione) è limitata solo dalla disponibilità della consapevolezza di concepire la sua immensità.
Questo anello mancante è proprio la conoscenza di come utilizzare questo campo di energia disponibile.
Nello stesso modo in cui questo campo di energia potenziale è a disposizione mentre si contempla lo
“spazio”, è necessario capire che la stessa potenziale energia è disponibile all’interno della sopra menzionata bolla di consapevolezza che circonda ogni individuo. Questa bolla è null’altro che un microcosmo delle circostanti bolle di consapevolezza più grandi, appartenenti alla coscienza collettiva che avvolge ogni insieme di bolle di
consapevolezza. Queste sono radunate in varie combinazioni di bolle che sono separate ed allo stesso tempo combinate simultaneamente in vari raggruppamenti compositi di consapevolezza. La psiche umana consente di sperimentare simultaneamente varie esperienze di raggruppamenti di consapevolezza. Quanti siano, e fino a quale estremo arrivino, è determinato dai processi del pensiero, dei valori, delle opinioni e delle attitudini che ognuno acquisisce ed abilita ad influenzare le proprie esperienze dal concepimento alla morte.
La capacità di concettualizzare, e di afferrare una comprensione funzionante del processo della
creazione, inizia con la presa di coscienza che l’intenzione è la base portante del pensiero originale che focalizza quell’intenzione nell’avviamento del processo della creazione. L’intenzione nasce dall’interazione emozionale
della consapevolezza dell’esperienza all’interno dell’ambiente circostante, come percepita attraverso i sensi disponibili, e lo stimolo che arriva dall’aspetto “spirituale” della consapevolezza. Qui è dove la “corrente” delle intenzioni non può essere capita tentando di ricostruirla a ritroso fino alla sua fonte. Diventa allora necessario acquisire un maggiore intendimento dell’intero processo al fine di ottenere la conoscenza che abilita la comprensione.
È importante capire che c’è un motivo per il quale ognuno è attualmente nella corrente modalità
esperienziale. Qui la logica può essere di guida. Se la vostra consapevolezza è qui ed in questo momento sta vivendo l’esperienza di vita su questo pianeta, ci deve essere un’intenzione/ragione per la quale sta succedendo


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Messaggioda drago-lontra blu » 22/05/2011, 20:07

Deve esserci stata un’intenzione per iniziare il processo che ha collocato ognuno in questo posto. Non è allora logico percepire che l’intenzione originale formerebbe la fondazione per l’intera esperienza di vita? Anche se un individuo generalmente non riesce a ricordare o a sapere chiaramente quale possa essere l’intenzione originale, non è logico il fatto che l’intenzione di base continui ad influenzare l’esperienza di vita? Potrebbe scaturire da là quel leggero senso di sconforto che preoccupa l’umano quando lui/lei intraprende decisioni od azioni che non sono compatibili con l’intento originale.
A questo punto è possibile supporre che dietro l’intenzione mirata a questa esperienza di vita,
potrebbero anche esserci altre intenzioni su scala più ampia che influenzano l’intenzione dell’esperienza di vita personale. Considerando queste possibilità, è allora concepibile la visuale di un flusso all’interno del ciclo di vita che è influenzato da questa progressione di intenzioni. Diventa possibile concepire il fatto che alcune vite si muovono con maggiore facilità all’interno delle bolle dell’esperienza selezionata, se sono sincronizzate con la corrente delle intenzioni. Si spiega anche la motivazione che spesso porta le persone a prendere decisioni che
fluiscono e rifluiscono attraverso queste vite apparentemente esemplari. È questione di muoversi insieme alla corrente dell’intenzione che fluisce attraverso tutte le esperienze di vita. Ciò però non significa che questo flusso sia facilmente riconoscibile. Eventi catastrofici spesso avvengono nelle vite, perché sono necessari per mantenerle all’interno della loro corrente intenzionale. Alle volte, ma non sempre, questi eventi vengono visti in un secondo tempo come “benedizioni”, cosa che invece mentre succedevano non veniva riconosciuta.
Ciò che si può considerare un insieme di eventi mirati a costruire il carattere ha spesso lo scopo più ampio di ricondurre nel flusso. Questo consente alla persona di sincronizzarsi con l’intento originale. La persona a quel punto riesce ad agire in armonia con il proprio intento ed esprimersi all’interno di quel flusso in modo più equilibrato.
La modalità di esperienza percepita dagli umani sul vostro pianeta è una realtà che limita l’abilità della
maggior parte di abbracciare una visuale più ampia degli eventi correnti. Quando poi questo viene ulteriormente limitato dall’attuale metodo lineare (uno dopo l’altro) di discernimento di ciò che è riconosciuto come credibile, si crea una distorsione che nega ogni capacità di comprendere un quadro accurato. L’errata interpretazione e l’omissione di informazioni accurate da parte dei media complica ulteriormente la situazione
.



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Messaggioda goffry » 23/05/2011, 7:12

sorry è troppo lungo mi addormento prima , qualche Yoda mi fa un riassunto che non superi le 10 righe che è il massimo che riesco a leggere .
I sogni creano la vita, la fantasia la colora

Lascia scorrere le parole in te , lascia fluire lo spirito in te ,non vi sono momenti di paura ma solo attimi di distrazione dal proprio se.
Lascia fluire le parole in te lascia fluire il sentire di te , la luce è .
( l'ascolto di sé )

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Messaggioda drago-lontra blu » 23/05/2011, 9:57

è un lungo articolo, tutto quello che posso fare e ridurre e dividere al minimo ogni post, cosi' impieghi meno tempo a leggerne il pezzo....

opzione B: usalo come sonnifero gh gh gh
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Messaggioda drago-lontra blu » 23/05/2011, 9:58

È da questo privilegiato punto di vista del dilemma umano che il competente equipaggio di terra può capire i suoi simili che abitano il pianeta.
Ciascuno di loro si può ricordare di quando erano anch’essi inconsapevoli e disinformati delle circostanze in corso nel mondo.
Una volta che si prende atto della distorsione, diventa evidente che in qualche modo bisogna costruire un’immagine più chiara di ciò che è “veramente” vero, se si vuole iniziare a cambiare il momentum che ora minaccia di schiacciare come un rullo
compressore quel progresso che ha influenzato, e motivato, il desiderio
per la reale libertà di evolversi coscientemente. Quando questi
relativamente pochi individui intraprenderanno la loro missione di stend
ere le braccia e raggiungere amici, parenti e colleghi per informarli,
sarà il loro intento che porterà i risultati. Il loro intento attira i
contatti giusti e le situazioni che consentono questi importanti scambi
di informazioni.Questo consente a ciascuno di capire il proprio nuovo quadro di ciò che sono in grado di percepire. Limitazioni emotive e logiche influenzano la comprensione, che ognuno
poi utilizza come una base per un’ulteriore interpretazione delle informazioni. Queste estendono, oppure limitano il neo individuato quadro. Se si concepisce che una rappresentazione falsa e distorta è stata volutamente sovrapposta con l’intento di coprire la situazione reale, diventa importante prendere la decisione in merito a cosa fare alla luce di questa rivelazione. È più facile giocare il gioco dell’attesa e guardare ciò che sta succedendo.
C’è una differenza tra raguardare ed osservare! Guardare indica un totale ritiro che non ha alcuna ragione intenzionale all’infuori della curiosità. Osservare ha invece il motivo di utilizzare la conoscenza acquisita per uno scopo intenzionale. Nel momento in cui l’equipaggio di terra è incoraggiato a coltivare la pratica di intraprendere la modalità osservativa, assume
pari importanza capire che questo non è un ruolo inattivo. L’astuto osservatore (o osservatrice – il genere è sempre inteso per ambedue maschile/femminile) è cosciente della scena e del suo collocamento all’interno di essa, unitamente a come il tutto coincide con le
informazioni conosciute precedentemente ed il suo effetto sugli aspetti
più ampi della realtà corrente. Ci sarà, nei tempi a venire, l’opportunità di dare gli input necessari a situazioni che cambieranno il risultato di un intero evento ben pianificato. Come la rimozione di una vite può provocare il guasto di una parte vitale di una macchina, una frase semplice e logica può cambiare un atteggiamento o un punto di vista che influenza il modo in cui una persona agirebbe all’interno di una data situazione. Come è stato menzionato prima, l’accettazione di
una singola dichiarazione logica può provocare un totale riallineamento
del sistema delle convinzioni. Con un solo momento di presa di coscienza, l’intero quadro della comprensione può cambiare.

continua.....
Very Happy Very Happy Very Happy
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Messaggioda drago-lontra blu » 24/05/2011, 12:09

L’equipaggio di terra è vitale nello schema desiderato di manifestazione. Senza la diffusione del
messaggio da parte dell’equipaggio di terra, poco sarebbe fatto per contribuire a questo segmento del puzzle. Ciò che potrebbe sembrare un modesto contributo al cambiamento di un ampio disegno di intento maligno, deve essere visto all’interno della sua vera prospettiva. Molti sono quelli coinvolti nella creazione e nell’imposizione continuativa del piano di riduzione in schiavitù. Molti, consapevolmente o inconsapevolmente, contribuiscono
con poca collaborazione e con la loro deliberata acquiescenza verso il piano. Sarà perciò attraverso le cose che faranno quei tanti individui che sostengono l’intenzione risoluta, quando si presenterà l’occasione giusta, che compenseranno le energie che vengono offerte al piano di assoggettamento. È necessario capire che questa è una forma di bilanciamento degli input che vengono impartiti. Qualsiasi cosa ciascuno è disponibile a dare come
contributo ai cambiamenti, che sono degli ingredienti essenziali, contribuisce alle esperienze necessarie per completare lo scenario. Una porzione di umani deve acquisire la saggezza necessaria per attraversare l’attuale situazione. È essenziale che ciò che è stato messo in piano sia accettato e capito, ma è anche fondamentale per il successo mantenere il focus su ciò che si desidera, anziché fissarsi sulla situazione per com’è ora, o come potrebbe diventare se non venisse risolta.
L’incapacità di cambiare il momentum che spinge verso la schiavitù è la materializzazione del raggiro che viene pressato sulla consapevolezza umana con qualsiasi mezzo possibile. È imperativo che l’equipaggio di terra si renda conto che la coscienza consapevole del proprio sé non è inerme quando capisce come funzionano le Leggi Universali. È per questo motivo che questa conoscenza è stata volutamente sottratta e nascosta sotto vari strati di imbrogli per un periodo di varie generazioni che copre migliaia di anni. Le comprensioni intuitive dell’applicazione delle Leggi sono “lavate fuori” dal cervello di coloro che hanno tale capacità. Gli viene letteralmente rubata dai genitori e da altri che hanno influenza su di loro perché è “contro” quello che ritengono rappresenti la verità. A quel punto il piano viene auto inflitto dall’umanità su se stessa.
Per quelli di voi che sentono una risonanza sintonica con questa causa, con questa missione, è
fondamentale capire che al momento il flusso si sta muovendo nella direzione del completamento del progetto di sottomissione. È vitale che l’intenzione di cambiare questo flusso diventi il fulcro per la svolta che invertirà l’attuale direzione del flusso. È letteralmente necessario provocare la virata di questo flusso in piena corsa ed indirizzare la sua rotta verso la creazione del nuovo paradigma di esperienza per tutta la vita su questo pianeta.
Alla base di questo cambiamento vi è l’intenzione di farlo. Tutta la potenza è motivata ed energizzata
dall’intenzione. Si può “tentare” di fare una cosa, ma se non c’è l’intenzione di farla non succederà nulla. Uno può tentare di sollevare un peso, ma solo l’intenzione reale consente di farlo.




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Messaggioda drago-lontra blu » 24/05/2011, 12:22

Sarà dunque un equipaggio di terra con vero intento quello che cambierà la direzione dell’energia verso ciò che è l’indubbia intenzione. “Seguire la corrente” è la linea che comporta la minore resistenza.
Provocare il cambio di direzione dell’esperienza comporterà invece un periodo di caos all’interno della corrente consolidata, durante il quale il movimento acqueo diverrà confuso. L’intenzione deve essere sorretta saldamente all’interno della consapevolezza di molti al fine di realizzare il cambio di direzione. Non serve che la curva iniziale sia di 180 gradi, basta che inizi con una deviazione dal goal originale. Nondimeno, i 180 gradi di virata devono infine essere realizzati, altrimenti una minima perdita di focus riporterebbe il flusso dove era prima. Questo è quanto ci insegna la storia di antecedenti imprese realizzate dalle precedenti generazioni umane. Le imprese più recenti, tuttavia, non sono state condivise diffusamente per via del numero immenso di umani presenti sul pianeta e della tecnologia presente solo in certe aree. Questo conferma la possibilità di un certo anonimato per il nostro progetto, cosa decisamente vantaggiosa. Non vi è un momento migliore che si possa usare per il massimo beneficio.
I vicini di casa Galattici sono sempre più attenti nelle loro osservazioni degli eventi su questo pianeta....
Ricordatevi, la realtà che questo pianeta sta vivendo ora esiste
perché l’umanità ha concordato di accettarla. L’accordo di non dissentire con ciò che viene presentato come la
realtà può non essere sufficiente a crearla, ma decisamente le consente di essere.
Come potrà mai una popolazione della dimensione di quella che è ora su questo pianeta raggiungere un accordo su come cambiarla questa realtà? Non è necessario che ci sia un accordo formale che definisca ciò che è desiderato, basta essere d’accordo sul desiderio di cambiare/terminare la realtà che esiste oggi.
Quel singolo accordo (focus) da solo potrebbe far cambiare l’esperienza in corso, potrebbe letteralmente farla disintegrare.
L’umanità non è mai stata concepita come uno schema singolo. Avrebbe dovuto compiere transizioni e cambiare, mentre ogni coscienza individuale persegue la propria evoluzione che porta con sé uno scambio coordinante di attributi positivi. Coloro che creano per se stessi, e per gli altri, un percorso che non si coordina
con il flusso della Creazione verso l’espansione della coscienza, ricevono l’opportunità di capire e di cambiare, tuttavia se queste opportunità vengono ignorate, il loro percorso alla fine viene troncato. Non è possibile sacrificare la totalità per un esperimento aberrante, se esso dovesse diventare troppo prolifico. La coscienza
umana non è tenuta ad essere docile e sottomessa. Fragile quanto la scintilla della vita, è anche tenace altrimenti non potrebbe essere sopravvissuta fino a questo punto.



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