Meditazione di guarigione per un malato

Messaggioda **prema** » 12/09/2008, 8:41

Adesso evochiamo un Angelo Guaritore da mettere accanto ad una persona ammalata.

Pensate ad una persona sofferente alla quale volete portare aiuto. Se non avete una persona inferma verso cui dirigere questa meditazione, pensate ad un ospedale che conoscete e alla persona che in questo momento in quell'ospedale è più grave.

Fate tre respiri profondi.

Immaginate la persona che volete aiutare. Immaginatela distesa in un letto tutto bianco al centro di una stanza. È una stanza un po' in penombra. Non c'è nient'altro nella stanza, c'è solo un letto al centro con questa persona distesa. Ha gli occhi chiusi e riposa. Voi desiderate aiutare questa persona, voi vi proponete di portarle soccorso, sollievo, guarigione, benessere.

Voi siete lì in quella stanza, a circa due metri dal letto. Siete lì e osservate la persona malata, e le inviate dei pensieri d'amore, cose molto semplici: "Voglio che tu guarisca, io ti voglio bene, voglio che tu migliori".

Adesso chiedete ad un Angelo Guaritore di arrivare e mettersi accanto alla persona sofferente. È
questione di un attimo e l'Angelo è già là, tra voi e la persona malata e vi volta le spalle.

L'Angelo raccoglie il vostro desiderio di guarigione per la persona malata, come un raggio dorato che parte dal vostro cuore e va a toccare le spalle dell'Angelo.

Quel sottile raggio luminoso è il vostro pensiero, il vostro augurio amorevole verso una persona inferma.

Toccato dal vostro pensiero amorevole, l'Angelo si attiva. Il vostro piccolo raggio luminoso è come se lo facesse ardere; attivato dal vostro desiderio amorevole di guarigione, l'Angelo risponde ed invade di Luce la persona ammalata. L'Angelo risplende come un faro e riversa una Luce viola, la Luce viola della guarigione, sulla persona ammalata.

Tutto il letto, tutta la persona lì distesa risplendono nella Luce viola, la Luce della guarigione. Tutte le cellule della persona ammalata assorbono la Luce viola e si equilibrano, si modificano, assumono l'impronta del raggio della salute, dell'armonia. Un sottile filo lega voi all'Angelo, questo filo è l'amore verso la persona ammalata.

Adesso voi potete anche allontanarvi da quella stanza, ma l'Angelo rimarrà là, l'Angelo non si allontanerà da quella stanza perché è un Angelo Guaritore e quello è il suo compito. Fino a quando in voi ci sarà un pensiero amorevole nei confronti della persona sofferente, questo pensiero amorevole toccherà l'Angelo e l'Angelo risplenderà di Luce e di energia risanante e, se nel destino di quella persona non c'è la guarigione immediata, la creatura angelica lavorerà perché ci sia la comprensione, l'accettazione, la liberazione dalla sofferenza.

Adesso immaginate di uscire da quella stanza che rimarrà inondata di Luce con l'Angelo che rimarrà lì presente: fino a quando voi desidererete la guarigione di quella persona l'Angelo porterà il suio aiuto.

Ora, lentamente, prendete coscienza del vostro corpo fisico, del vostro respiro e riaprite gli occhi.

Da: astronavepegasus.forumattivo.com
(postato da "Comandante Kanta")

Messaggioda **shanti** » 30/07/2009, 10:17

La cosa più importante, che non viene detta in questo articolo, è di affidare tutto all'Angelo.
E' normale avere il desiderio che le persone care possano guarire.
Ma, è necessario lasciare poi tutto nelle mani dell'Angelo guaritore, affinché alla persona giunga la guarigione che le è necessaria.
E' il solo modo in cui non si invade la scelta altrui. Mi è stato chiesto ... se una persona non vuole essere curata? Se questa persona rifiuta le terapie avrà le sue ragioni, e, a parere mio, vanno rispettate.
Allora accettiamo il nostro desiderio di portare guarigione, ma poi...LASCIAMO FARE ALL'ANGELO. L'Angelo saprà anche destinare altrove questa energia di guarigione se l'anima del malato non la desidera.

"Fino a quando in voi ci
sarà un pensiero amorevole nei confronti della persona sofferente,
questo pensiero amorevole toccherà l'Angelo e l'Angelo risplenderà di
Luce e di energia risanante e, se nel destino di quella persona non c'è
la guarigione immediata, la creatura angelica lavorerà perché ci sia la
comprensione, l'accettazione, la liberazione dalla sofferenza."

E' importante comprendere questo. La guarigione ha molti volti e non sempre si presenta come guarigione del corpo fisico, se non è nel destino della persona.
E' importante inviare pensieri amorevoli alla persona che soffre, e, soprattutto, visualizzarle in piena salute, lasciando fare agli Esseri di Luce ciò che è giusto.

Ospite · Messaggioda **Ospite** » 30/07/2009, 10:22

GRAZIE, SHANTI, ERO GIA' CONSAPEVOLE DI DOVER RISPETTARE LA VOLONTA' DELLA PERSONA, ECCO PERCHE' MI HA COLPITO QUESTO ARGOMENTO: POTER AIUTARE ANCHE SENZA CHE LA PERSONA LO CHIEDA E LO SAPPIA E POI LA "LUCE" FARA' IL SUO DECORSO... IL SUO CAMMINO!!!
GRAZIE: TI ABBRACCIO D'IMMENSO!!! cuore pulsante

RaggiodiSole · Messaggioda **RaggiodiSole** » 21/08/2009, 17:58

Condivido in pieno il pensiero di Shanti. In genere, le persone tendono ad essere invasivi verso l'altro, non rispettando la volontà dello stesso e il percorso di cui ha bisogno l'Anima dell'altra persona e comunque, il suo Libero Arbitrio.
In certe parti del mondo, dove ancora esistono profondamente certe consapevolezze, è del tutto normale comportarsi in un certo modo, cosa che invece, qui come in tante altre parti della Terra, nella società attuale non è visto affatto di buon occhio che una persona gli si lasci fare il suo percorso, anche se questa espressamente lo richiede.
Come diceva una persona di mia conoscenza, se cade una vecchina in India con la faccia sopra un escremento di mucca e sta per soffocare, se alza anche solo un dito per chiedere aiuto, tutti saranno pronti ad aiutarla perché lei l'ha richiesto, altrimenti la lasciano li ma non la toccano, poiché sono consapevoli del fatto che lei in quel momento potrebbe avere l'incontro più bello della sua vita con il Divino e chi siamo noi per interrompere tutto ciò ?!
Lo so, a noi sembra una cosa inaccettabile, da come ci hanno fin da piccoli educato, in genere si interverrebe e magari interromperemo l'attimo per cui la vecchina era vissuta fino ad allora per coglierlo.
Scusate se era un po' “forte” come metafora, ma ho voluto condividere con voi questo argomento che, in quel momento della mia vita, mi ha fatto molto riflettere e mi ha fatto fare ancora un prezioso passo avanti.
Un abbraccio cosmico a voi

Drago verde · Messaggioda **Drago verde** » 22/08/2009, 6:05

:ltan: :clap1: farao

In totale accordo, specialmente con Shanti e Raggio di Sole...aggiungo che quest'ultima mi ha fatto rivivere un quadro reale che mi capitò davanti in un villaggio presso Madras!!!... Allora rimasi indignato...ma oggi, con quanto citato da Raggio di Sole, e con l'evoluzione del mio pensiero, agirei diversamente!
Grazie per l'insegnamento ricevuto ed abbracci a tutti.
Drago verde smeraldo

Messaggioda **shanti** » 22/08/2009, 12:42

Dall'altro lato ci sono persone che vogliono essere aiutate, ma non vogliono chiedere.
Durante il corso di formazione come Costellatore familiare, una ragazza, a un certo punto, in una pausa si è rannicchiata su una sedia e non si capiva se piangesse o volesse essere lasciata in pace. Nessuno di noi è intervenuto, rispettando il suo silenzio.
Dopo qualche tempo lei si è alzata arrabbiatissima e ha accusato tutti di insensibilità e menefreghismo.
Qualcuno le ha detto...perché non hai fatto un cenno, non hai chiesto.... e lei ha risposto che noi avremmo dovuto capire e aiutarla.
Ora, spesso abbiamo l'impressione che qualcuno abbia bisogno d'aiuto, ma chi ha bisogno forse,dovrebbe imparare a mettere da parte l'orgoglio e chiedere, naturalmente se è in grado di farlo. Mille mani si tenderanno, mille sostegni si attiveranno.
Forse l'aiuto più grande per quella ragazza è stato imparare questo.
E' molto più facile dare aiuto piuttosto che chiedere di essere aiutati.
Un abbraccio a tutti.

RaggiodiSole · Messaggioda **RaggiodiSole** » 30/09/2009, 18:56

Credo che l'insegnamento dell'umiltà si rifletta anche in questo lato.
Nulla avviene a caso: bisogna essere umili per chiedere aiuto e l'analisi va ben più lontano dell'apparenza. Infatti, se ti fermi all'apparenza, il chiedere comporta sempre un'ammissione di suddità e cioè che in quel momento tu difetti di qualcosa che non hai, e nell'esternarlo agli altri, viene vissuta come un'ammissione di debolezza, fragilità. Tutto ciò, può essere usato dall'altra parte e il tuo istinto, a seconda del grado di ego che hai, ti dice di non farlo perché saresti un bersaglio facile. Ed è per questo che te ne stai lì, ad aspettare l'aiuto degli altri.
Ciò, in un certo senso, si riflette anche di come ci si pone nei confronti della Fede.
Quante persone chiedono realmente?
Quante invece, aspettano l'intervento Divino pensando che siccome si sentono buoni e dalla parte del giusto, gli verrà dato senza chiedere?
Un abbraccione cosmico
RaggiodiSole

sunny

:flower:

drago-lontra blu · Messaggioda **drago-lontra blu** » 30/09/2009, 20:50

Quante persone chiedono realmente?

mi viene in mente e qua scusate se non so dove l'ho letto, un racconto legato a Gesù.
perdonate anche se difetto nei particolari, vorrei che deste rilievo al messaggio.
C'è un luogo, nel paese, dove ogni gorno molti malati si radunavano, aspettando che giungesse l'angelo del Signore e li guarisse. Essi pregavano e pregavano, chidevano la guarigione Guariscimi, essi dicevano, guariscimi::::::::::
l'andare e il venire di questi malati era tale che alla fine uno di loro che da moltissimo tempo ritornava a casa con tutti i suoi mali, iniziò a chiedersi se l'angelo del Signore non facesse delle preferenze.
Cosi', fattosi coraggio dopo molto altro tempo, riusci' a chiedergli: perché guarisci gli altri, mi passano davanti, sono qui da anni, ma tu non mi guarisci, perché? e l'angelo rispose: Tu vuoi guarire?

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