Messaggioda Mary » 02/08/2009, 18:37
Anch’io, pur sentendomi molto vicina alla Madre Maria, non amo le immagini stereotipate di questo grande Essere di Luce.
Sin dall’infanzia ne ho sentito il richiamo, ma mi sono sempre rivolta a Lei con le modalità inculcatemi dalla Chiesa Cattolica. In età adulta, pur sentendone sempre il richiamo, mi sono un po’ allontanata perché sentivo qualcosa di “ stonato”, di “artefatto” e di volutamente occultato.
Poiché sono sempre stata molto curiosa, ho cominciato, instancabilmente e metodicamente, a cercare informazioni, testi e quant’altro soprattutto tra le fonti non canoniche. Ho, così, trovato il Vangelo di Maria, il Vangelo Esseno della Pace, i Vangeli gnostici e, da ultime, informazioni provenienti dalla Metafisica. Grazie a questi testi e ad altre letture ho potuto finalmente conoscere, apprezzare e “sentire” la Madre Maria quale grande Essere di Luce amorevole che ha incarnato un “compito” assai elevato ed ancora, prosegue il suo “incarico nei piani sottili, accogliendo quanti , con fede e amore, si rivolgono a Lei .
A proposito di Madre Maria,ho ancora vivo il ricordo della visita all’abbazia di Einsielden in Svizzera, dedicata alla Vergine nera. Durante la visita, l’Abate Priore che ci faceva da Cicerone, una persona squisita e molto disponibile a rispondere alle domande, più volte raccontava che il colore scuro della statua era dovuto al fumo delle numerose candele accese ai suoi piedi dai devoti nel corso del tempo. Avrete già capito che la spiegazione non mi convinceva affatto e che non mi sarei lasciata sfuggire l’occasione per chiedere chiarimenti.
Il momento opportuno mi venne offerto mentre salivamo la scala che porta alla fornitissima e antica biblioteca. Infatti , non appena mi trovai accanto all’Abate, gli chiesi gentilmente se ad annerire la statua fossero state veramente le candele!! Lui, dopo un attimo di esitazione mi fece qualche domanda per sondare il mio interesse, poi mi disse che la domanda, a suo dire molto interessante, richiedeva una risposta appropriata e l’avrebbe fornita a tutto il gruppo una volta raggiunto l’oratorio( una sala bellissima con dipinti simbolici, tra i quali l’araba fenice).Così fu. Richiamò l’attenzione di tutti (eravamo quasi una cinquantina di persone) ed, indicandomi, presentò la mia domanda e rispose: “ La Vergine Nera, che la Chiesa Cattolica identifica nella Madre Maria, in realtà è la rappresentazione della vera Madre Divina, la Divinità Primordiale Femminile, ossia la nostra Madre Terra, come riportato nella Bibbia”. Ora tutto tornava!
Ho ringraziato di cuore l’Abate sia per l’inconsueta disponibilità sia per l’estrema chiarezza.
Del resto la Vergine Nera era già venerata dagli antichi Egizi col nome di Iside ed è sempre stata venerata sia dai Nativi Americani del nord sia da quelli del sud col nome di “Pachamama".
Mary