La Madre Maria, prima d’incarnare come Madre del Maestro Gesù, addestrava gli Elementali nei piani interni. Quando dovette incarnare il Messia, Lei comparve offrendosi come Madre di Gesù e fu accettata dopo aver passato la prova di sostenere durante tre ore il Concetto Immacolato di una copia minuscola del Sole in mezzo a dure tempeste.
Maria chiese, prima di incarnare, che il velo della dimenticanza annuvolasse la sua mente e che Gabriele, l’Arcangelo dell’Annunciazione, le ricordasse la missione che aveva scelto, ovvero portare un “Cristo Interno Sveglio” all’incarnazione, che era Gesù.
Gioacchino, il padre di Maria, era un uomo giusto ed estremamente misericordioso che visse afflitto per il fatto di non avere discendenza. Un giorno si ritirò nel deserto a pregare e a digiunare, aspettando una visita del Signore. Nel frattempo sua moglie Anna lo diede per morto lamentando inconsolabilmente la sua sterilità e vedovanza. Ma un giorno l’Arcangelo Gabriele annunciò ad Anna che avrebbe dato alla luce un essere del quale si sarebbe parlato in tutto il mondo. Immediatamente, ringraziando, disse “Se riesco ad avere il frutto della benedizione, sia bambino o bambina, lo porterò come offerta al Signore e sarà al Suo servizio tutti i giorni della sua vita”. Nel deserto anche Gioacchino ricevette la visita dell’Arcangelo Gabriele. A tempo dovuto, nacque una bambina che chiamarono” Maria” ed in età precoce fu internata nel Tempio di Gerusalemme.
Davanti all’immensità , solitudine, austerità ed imponenza del Tempio, Maria era molto sola e gli Angeli e gli Arcangeli l’accompagnavano e la distraevano affinché non soffrisse.
L’Arcangelo Michele fu Colui che insegnò a Maria a contare sulle dita della mano. Da ogni dito, l’Arcangelo Michele fece emanare un Angioletto del raggio Azzurro per fare in modo che Maria li enumerasse, ad uno ad uno, fino ad arrivare a dieci. L’Arcangelo Michele mise a sfilare davanti a Maria squadroni di Angeli in formazione, come soldati di giocattoli, così come all’epoca facevano i soldati romani. In quel tempo, durante le passeggiate di Maria, per corridoi e giardini del Tempio, l’Arcangelo Raffaele cominciò ad apparirle, per ricordarle la scienza della guarigione attraverso mezzi completamente naturali e metafisici.
