I luoghi di confine

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shanti
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I luoghi di confine

Messaggioda shanti » 13/03/2012, 13:11

Ho sempre amato i luoghi di confine, al di là di possibili rituali o meditazioni, mi incanto a guardare la linea che separa il cielo e il mare, o la spuma che l'onda lascia sulla spiaggia, o la nebbia che avvolge tutto di mistero.....

I Luoghi di Confine


Come il loro nome afferma i luoghi di confine sono per l’appunto una sorta di frontiera, di linea di separazione tra il mondo come lo conosciamo, o Realtà Ordinaria e la Realtà non Ordinaria ( io li chiamo Mondi Sottili ) .
Sono e rappresentano la soglia, qualcosa di indefinito che al contempo è reale ma labile, soggetto a cambi di struttura, tempo e percezione.
Ma al tempo stesso sono perfettamente distinguibili nella “Realtà” comunemente percepita. Sono la risultante di due o più “elementi”, spesso in antitesi, che trovano un punto in comune una continuità l’uno nell’altro.
Questi “spazi” o “momenti” sono spesso usati come Luoghi di Potere, o come ponte verso l’Altro Mondo.

La Nebbia, Il Bagnasciuga, Il Crepuscolo e soprattutto Samhain sono quelli più conosciuti ( se non altro da me) e potenti.

La riva o bagnasciuga è il punto di incontro tra l’acqua del mare (lago o fiume) e la sabbia (terra o ciottoli ) cioè tra l’Elemento Terra e l’Elemento Acqua; contiene in se le proprietà di entrambi pur non essendo effettivamente ne l’una ne l’altra. Sono entrambi di carattere femminile.
Purificazione, conoscenza, emotività ( nel senso più ampio del termine), guarigione, forza sono le qualità a cui possiamo accedere sulla spiaggia. Possiamo entrare in contatto con queste energie per mezzo di un rituale o tramite uno stato più o meno alterato di coscienza.
Sempre sulla riva possiamo entrare in contatto con la Divinità o gli Spiriti di Natura, alterando la nostra percezione tramite il respiro, preghiera o un mantra.

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Il fascino che il crepuscolo esercita è notevole. Scrutando l’orizzonte dopo il tramonto del Sole osserviamo una sottile linea di luce che scompare man mano che alziamo gli occhi, fino a divenire buio “sopra” le nostre teste; questa situazione di ”ne giorno ne notte”è il crepuscolo. Effimero in quanto dura pochi minuti, ma potente in modo inversamente proporzionale.
Può divenire la Porta che dischiude l’Altro Mondo, o Realtà non Ordinaria, in maniera repentina.
Lungo la “linea” del crepuscolo non verranno eseguiti rituali in quanto il tempo a disposizione è davvero poco, possiamo altresì chiamare/ comunicare con coloro che dimorano nei Mondi Sottili.
Non scherzate con l’energia messa in moto dal crepuscolo, nonostante sia fondamentalmente neutra, la sua essenza è sia positiva che negativa.

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La nebbia è un fenomeno causato dall’ evaporazione dell’acqua presente nel suolo o in una distesa d'acqua una volta entrato a contatto con l'aria, il vapore acqueo raffreddandosi si condensa in miriadi di piccole gocce che rifrangendo la luce acquistano una “colorazione” opaca.
In essa sono presenti il Fuoco (calore), l’Acqua (le particelle), l’Aria (il tramite), La Terra (il contenitore/Calderone). Nella nebbia quindi sono presenti a vari livelli tutti e quattro gli Elementi.
Questo ne fa un confine potente e versatile.
Siete mai stati in campagna o in un bosco quando c’è la nebbia? Che impressione vi ha fatto? Non vi siete mai sentiti come se foste nel “regno delle Fate”? Oppure “sospesi tra i mondi”?
Questo Confine generalmente è molto esteso e persistente, dandoci modo di poter lavorare a lungo ed è essenzialmente una accesso ai massimi livelli.
Per le sue caratteristiche, eseguire un rituale nella nebbia non è particolarmente agevole, visibilità ridotta ed umidità possono renderne difficoltose alcune parti. Al contrario possiamo eseguire un incantesimo, recitare un mantra ( non necessariamente Indù), o contattare i Quattro Elementi, gli Spiriti di Natura, le Divinità, penetrare nei mondi sottili, contattare lo Spirito stesso della Nebbia, entrando in uno stato alterato di coscienza tramite la danza, il respiro, la meditazione , il canto.
Ma attenzione ad essere consapevoli di quello che fate! Come ho detto la nebbia è il portale per eccellenza, finchè non terminate le vostre pratiche, siate sempre accorti.

In fondo non erano forse le nebbie che si evocavano per approdare ad Avalon?

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Samhain, segna la fine dell’anno, di un ciclo, segna il capodanno celtico ed è dopo Beltane la festività per noi più importante. Durante il periodo delle celebrazioni, che anticamente duravano all’incirca due settimane, le porte di accesso all’Annwn (il Regno dei Morti / Altro Mondo) e del Regno delle Fate ( o Sidhe) gradualmente si facevano sempre più ampie e forti, fino a raggiungere il loro apice il 31 Ottobre.
Quindi essenzialmente è una porta? In realtà è molto di più, non rappresenta soltanto un Confine. Samhain è un giorno sacro che celebra il riposo della Madre, l’arrivo della stagione buia e fredda, il periodo in cui ci si prepara alla rinascita (sia fisica che spirituale ) che avviene in primavera, ma di questo mi riservo di parlarne in un altro momento. Adesso stiamo parlando di Confini.
È il passaggio tra l’anno vecchio e quello nuovo, il confine con il regno dei morti, con il nostro Se interiore, con il nostro retaggio ancestrale.
In questa notte potremo lavorare per lasciare che la nostra “zavorra” sia fisica che spirituale, rimanga con l’anno vecchio facendoci iniziare il muovo con una maggiore consapevolezza e fiducia, comunicare con i defunti che non si sono gia reincarnati, portare in superficie il nostro vero Se, conoscere e capire il Quarto Volto della Dea.
A Samhain lavoreremo per portare in superficie quegli aspetti di noi stessi che devono essere cambiati per poter crescere spiritualmente, possiamo meditare, possiamo utilizzare tecniche divinatorie per presagire quanto ci riserva il nuovo anno, i cambiamenti che dovremo apportare al nostro stile di vita.
Sconsiglio caldamente a chi non è davvero esperto di entrare in uno stato alterato di coscienza per penetrare nei Mondi Sottili in questo giorno.


http://lefrondedelnemeton.blogspot.com/ ... di+confine
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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drago-lontra blu
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Re: I luoghi di confine

Messaggioda drago-lontra blu » 13/03/2012, 13:55

Questo è il punto chiave riguardo le soglie: non sono il luogo della vita né della morte. Nei loro angusti confini puoi trovare la fantasia, la memoria, il sogno, l’ansia, il miracolo, l’intuizione e la magia. Questi sono i mezzi – né all’interno della vita né del tutto al di fuori di essa – grazie ai quali prospera l’anima profonda. Questo è un buon luogo in cui prendere una decisione e avere un’intuizione. È la dimora autentica della creatività. È anche il luogo claustrofobico della massima paura.

In questi interstizi – tunnel, passaggi e periodi di attesa – può avvenire qualunque cosa. Essi sono indispensabili, tuttavia devono restare tangenziali. Ci vuole molto coraggio per restare il tempo necessario in un luogo di confine, e occorre molta sacra follia per cercarne uno. Forse abbiamo bisogno di un’esperienza di soglia solo per trovare la soglia giusta.
dal mensile terranova...


ma i luoghi di confine sono moltissimi. Le arcate delle porte, i ponti, gli ascensori, le scale, luoghi dove i pensieri e le parole davvero lasciano le loro impronte, luoghi di passaggio delle voci, come i tunnel, luoghi che sono e non sono, anche un aereo secondo me è luogo di confine, come una nave. O un auto, il dove non dove, a seconda della percezione, come l'attimo prima di dormire o quello prima dell'alba, l'ora del lupo. momenti in cui l'attenzione deve restare vigile oppure no, ma dove essere presenti è sempre fondamentale.
Grazie, bellissimo articolo. :emtc110:
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