GIUDIZIO O DISCERNIMENTO

Mary · Messaggioda **Mary** » 26/05/2010, 13:43

GIUDIZIO O...DISCERNIMENTO?**

GIUDICARE ,richiede che si etichetti qualcuno ,includendolo in un solo contesto ,in un solo modo
che ti costringe a vederlo cosi...
Mentre questo qualcuno è un Essere che svolge ,e fa molte piu cose conteporaneamente nella sua vita.
L'etichetta non permette di mostrare realmente il volto VERO di un anima nella su Totalita ,ma solo nella sua parzialità .Quindi l'etichettatura non è adattabile ad un anima in evoluzione ,ma solo a degli oggetti.
Il GIUDIZIO di poi ...manca molto di AMORE ...perché...
E' L'AMORE SEMPRE CHE OFFRE LA RICERCA DEL BELLO E DEL BUONO NELL'ALTRO ESSERE CHE SIAMO TENTATI DI ETICHETTARE .
Cosi invece del GIUDIZIO andrebbe bene usare soltanto il DISCERNIMENTO.
IL DISCERNIMENTO CHE OPERA IN QUESTO MODO ....
SCEGLIENDO SEMPRE DA CIO' CHE AVVIENE INTORNO A NOI ,CIO' CHE CI NUTRE ,CIO' CHE CI ARRICCHISCE E LASCIANDO ANDARE INVECE TUTTO IL RESTO ...SENZA GIUDIZIO ALCUNO.
GLI ESSERI OPERATORI DI LUCE VERI..SANNO SEMPRE CHE TUTTO HA UN SENSO UN SUO SCOPO ,PER NEGATIVO CHE SIA ...SANNO CHE MOLTI ANGELI CADONO SENZA TROVARE MODO DI RIALZARSI ...
COSI GLI OPERATORI DI LUCE , **MANDANO LUCE E NON GIUDIZI**
GLI OPERATORI CHE AMANO SANNO SEMPRE TROVARE IL MODO PER RI- SOLLEVARE I PROPI SIMILI .
PACE.
Nazario.

Ospite · Messaggioda **Ospite** » 26/05/2010, 15:43

GLI ESSERI OPERATORI DI LUCE VERI..SANNO SEMPRE CHE TUTTO HA UN SENSO UN SUO SCOPO ,PER NEGATIVO CHE SIA ...SANNO CHE MOLTI ANGELI CADONO SENZA TROVARE MODO DI RIALZARSI ...

bello questo pensiero... Dovremmo saperlo tenere presente quando, inavvertitamente, la nostra mente parte in accelerazione, e spara giudizi... Tuttavia, è anche vero che talvolta si scambia per giudizio una semplice valutazione, che parte dalla nostra mente, e che ci comunica che una situazione, oppure un comportamento non è da noi condiviso... QUesto non è da intendersi come giudizio, ma semmai come un volersi discostare , prendere le distanze da qualcosa che non rientra nel notro modo di vedere le cose... Credo che il giudizio sia di solito corredato da acredine...che nella "valutazione" invece manca...trattandosi di una analisi di fatti / circostanze e/o persone... Mi sbaglio?

Messaggioda **shanti** » 26/05/2010, 16:17

Sono d'accordo con te, il giudizio implica una certa acredine o comunque un'emozione associata.
La presa di coscienza è serena. Nelle Costellazioni familiari si dice "stai con ciò che c'è", che significa prendi atto della situazione e agisci come senti. Si è consapevoli di ciò che accade, di cosa ci viene incontro e di ciò che ci circonda, senza giudicare, ma senza neppure coprirsi gli occhi con una benda.
Essere consapevoli dei comportamenti e delle situazioni, non preclude l'amore e la capacità di vedere il bello dietro a ciò che sembrerebbe nasconderlo.
Ciao bellissime anime.

Ospite · Messaggioda **Ospite** » 26/05/2010, 16:31

grazie Shanti per la risposta...ci tenevo a confrontarmi su questo aspetto...

drago-lontra blu · Messaggioda **drago-lontra blu** » 26/05/2010, 22:55

L'analisi dei fatti non comprende se sono giusti i sbagliati.
Un punto di vista esula dal giudizio nell'istante in cui escono le parole: : Non sono d'accordo e ti spiego il perché....
Quando giudichi di solito il non sono d'accordo non si sente, si passa agli imperativi: sei, è, bene o male.

siamo legati alla parola giudizio fin dai tempi della scuola ed è per questo che valutazione-giudizio ci suonano identici.
Si decide se premiare o punire, questo vuol dire alla fine giudicare.

Confrontare il nostro pensiero ideale con quanto succede è invece discernere, permettendo che sia, privandoci del coinvolgimento.
un bacione

Ospite · Messaggioda **Ospite** » 27/05/2010, 8:03

c'è un confine sottile che separa le due cose...quel confine sottile può esser percepito dall'uno che si contrapponte all'altro in modo diverso... Io magari in buona fede posso anche fermarmi davanti a quel confine senza aver intenzione di superarlo...magari invece, la sensibilità altrui, lo ritiene ampiamente superato...Ecco che nasce il conflitto tra chi si è sentito giudicato...pur se l'altro non ne aveva l'intenzione... Tuttavia il non essere d'accordo, sia espresso che taciuto, rende implicito , a mio avviso, una valutazione quale "è cosa buona e giusta " oppure "non è cosa buona e giusta ".,,,
Ciò che è importante , credo, sia mantenere un atteggiamento emotivo nei confronti dell'altro che sia neutro, senza lo sdegno di chi si crede unto dal Signore...e quindi perfetto...incorruttibile...mai in errore...

Ospite · Messaggioda **Ospite** » 27/05/2010, 8:05

aggiungo, perché rileggendo le utlime parole di Drago blu mi è parsa la soluzione al dilemma ...SENZA COINVOLGIMENTO...
Brava, Drago Blu..hai detto cosa buona e giusta.."SENZA COINVOLGIMENTO"

...

drago-lontra blu · Messaggioda **drago-lontra blu** » 27/05/2010, 8:21

ti ringrazio della " cosa buona e giusta " eh eh eh..tipo budino al cioccolato, perdona ma io penso sempre alle cibarie.
Però ho ripensato al tuo implicito e mi sono permessa un esame veloce di me stessa.
Direi che no, non mi è implicito, all'inizio si, quando cercavo di riconoscere questa sottile linea di confine e dovevo farlo porgendo attenzione per non superarla. poi ora mi viene naturale mantenere il distacco, pur affermando il mio modo di pensare diverso.
Ripeto che questo a volte significa anche distaccarsi da chi si ha di fronte e forse mai più incontrarsi, ma è questione di sintonie, non di giudizio, o di risentimento nascosto.
Ciao, buone ore

Ospite · Messaggioda **Ospite** » 27/05/2010, 8:39

beh, abbiamo capito una cosa...che per qualunque strada ci si arrivi, il primo passo è rappresentato dal superare la tentazione di mettersi l'aureola e di ritenersi un gradino più su rispetto a chi ci sta di fronte...L'animo che si accende di sdegno, può rapidamente superare quel confine sottile oltre il quale troviamo l'espressione del giudizio...

Messaggioda **shanti** » 27/05/2010, 12:10

Eh già cara Grazia, l'aureola eh eh eh....

Il discernimento mi ha permesso più volte di salvaguardare la luce e la serenità e di mantenere intatta la mia energia.
Tante volte ho lasciato che le cose scorressero anche se qualcosa mi metteva disagio. Tante volte pensavo di dare giudizi, mentre in realtà era la saggezza del sè che parlava e lasciavo che quella sottile linea di confine venisse superata.
Poi, col tempo ho compreso.
Spesso chiedo a Michele di darmi una mamo a capire, a vedere oltre le maschere che le persone indossano. Alcuni sono consapevoli altri non vedono la loro maschera. Ho imparato a riconoscere il sarcasmo che porta in sè il giudizio. Ma rispetto ogni sentire, ogni scelta.
Ci sono situazioni in cui cambio strada.
Non perché io mi sento nel giusto e penso che l'altro non lo sia, non perché giudico che le sue energie siano disarmoniche o abbia intenzioni non pulite, o abbia punti di riferimento vuoti o inesistenti, ma, perché la sintonia non c'è e, a volte, semplicemente perché salvaguardo la mia integrità energetica. E ognuno faccia la sua strada.
Ritengo, però, che, almeno chi cammina nello Spirito, debba mantenere il rispetto verso l'altro, perché la meta è la stessa.

La forza di Michele mi accompagna e mi sostiene, ma mi prendo sempre la responsabilità delle mie azioni e delle mie scelte e, soprattutto delle parole che dico.
Sono una donna normale, come ho sempre detto, l'aureola della santa non fa per me, mi sta stretta, sbaglio, cado e mi rialzo, ma sono certa di una cosa. Sono vicina a Michele, (anche se ogni tanto me lo chiedo e lui mi manda le bustine di zucchero eh eh eh), cammino seguendo la sua luce e porto la Spada della Verità e ho imparato a dire la mia verità, quella che sento nel cuore. E, a volte non piace e sono stata chiamata ipocrita perché ciò che dicevo non rientrava nelle aspettative.
E ho imparato ad ascoltare il mio cuore, lì sento il discernimento.

Come quando si leggono i mille messaggi canalizzati. Se risuonano, lo fanno nel cuore, non nella mente. Se vibrano, lo senti proprio lì in mezzo al petto, nel Cuore Sacro. Molti dicono cose giustissime, logiche e anche incoraggianti. Ma se non sento quella vibrazione nel mio centro, passano e vanno, scivolano via, perché in fondo quelle cose già si sanno, già sono state dette. Non dico che non siano giusti o sbagliati, non sta a me, dico che non li sento per me.
Non mi sto riferendo a nessuno in particolare, sia chiaro, non è un giudizio velato o scoperto, se qualcuno ce lo legge, non è un problema mio. Semplicemente sto parlando del mio discernimento di fronte a tutto quello che si legge nel web.
Ho imparato a fidarmi di ciò che sento nel cuore e a scegliere.

Solo le aspettative possono far tacere il discernimento, lo hanno detto tanti maestri e lo abbiamo provato tutti.
La mente crea le aspettative, si fa il suo cinema e cerca di trasformare ciò, o chi c'è davanti a suo uso e consumo.
Poi, se ci si accorge che non accade, che la persona davanti ha la sua vibrazione, il suo modo di essere, non lo si accette perché diverso dal cinema che abbiamo messo in piedi e, partono i giudizi.

Il discernimento vive nel cuore, perché lì c'è purezza, non ci sono distorsioni. E, allora arriviamo di nuovo allo stesso punto, la Via del Cuore è la strada maestra. Nel nostro cuore ci sono tutte le risposte.

Qualche giorno fa ho scritto che le maschere stanno cadendo, basta guardarsi intorno per capirlo. Credo sia il più bel dono che l'umanità possa ricevere.... budino al cioccolato!

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