Messaggioda Oliviero Angelo » 18/11/2011, 2:41
"...Sarei l'unico Figlio del Grande Gabbiano, vuoi dire?" Jonathan sospirò e guardò verso l'orizzonte. "Tu non hai più bisogno di me. Devi solo seguitare a conoscere meglio te stesso, ogni giorno un pochino di più, trovare il Vero Gabbiano che sei. E' lui, il tuo Maestro. E' lui che tu devi capire. E' in lui che tu devi esercitarti: a essere lui."
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"Ma dì un po', come fai ad amare una tale marmaglia di uccelli che ha tentato addirittura di ammazzarti?"
"Oh, Flech, ma non è mica per questo che li ami! E' chiaro che non ami la cattiveria e l'odio, questo no. Ma bisogna esercitarsi a discernere il vero gabbiano, a vedere la bontà che c'è in ognuno, e aiutarli a scoprirla da se stessi in se stessi. E' questo che io intendo per amore. E ci provi anche gusto, una volta affrontato lo spirito del gioco."
Richard Bach, "Il gabbiano Jonathan Livingston"
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"Gladius Lucis 
