La Fraternità Galattica
(dal Capitolo VII di " Viaggio a Shambhalla", 1988, Anne e Daniel Meurois-Givaudan)
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"Per contribuire a rettificare migliaia di errori e di menzogne, riteniamo sia urgente fornire ai terrestri nuovi dati sulle civiltà dello Spazio e sui loro veicoli. Troppe eresie che abbassano il tasso vibratorio delle coscienze umane si sono propagate, sviluppandosi da alcuni decenni sul pianeta: bisogna reagire, Fratelli, perché la mutazione delle anime e dei corpi lo richiede. Gli Esseri Galattici hanno l'incarico di far affluire tanto Amore fino ai cuori terrestri: smettete, per favore, di farne personaggi mitici o grotteschi robot, macchine di metallo da cui si possono contare i bulloni. Anche questi esistono, certamente, ma non hanno radici in questo sistema solare e non intervengono affatto nell'energia di Shambhalla, facendo invece inconsciamente il gioco delle forze oscure. Sappiate, amici, che siete ora in ciò che a giusto titolo possiamo chiamare un veicolo spaziale, un vascello-madre capace di portare nei suoi fianchi e nella sua aura decine di migliaia di esseri, nella loro forma densa o sottile. E' evidentemente molto tempo che questo vascello è qui, in attesa di una certa data, o meglio soprattutto d'un certo sviluppo di coscienza capace di sostenere con tutta serenità e con buoni frutti un vero e proprio shock psichico. L'ora in cui ciò avverrà sarà in funzione dell'uomo stesso, perché non vi è alcun calendario predeterminabile. Non fatene dunque una macchina di metallo o d'un qualsiasi materiale sapientemente lavorato, perché siete semplicemente all'interno d'una realizzazione dell''energia psichica', sebbene questo sia ancora un termine approssimativo. Ciò significa che ciò che vedete e toccate è la densificazione d'una energia mentale che si basa su un fascio permanente d'energia spirituale. Non si tratta d'una creazione dei Fratelli di Venere, ma della Fraternità Galattica intera.
Questo vascello, per certi versi, è simile ad una grande forma-pensiero, con caratteristiche che sono la risultante diretta delle qualità del cuore e delle capacità mentali del popolo del nostro sistema solare, sintetizzando così un giusto mezzo, e potendosi dunque manifestare su diversi piani di coscienza, compresi anche i più involuti del nostro universo.
Dovete capire che è stato progettato con un metodo inverso a quello in uso sulla Terra; da molto tempo l'uomo ha acquisito la certezza che per creare qualcosa in campo cosiddetto 'tecnologico' bisogna acuire all'estremo il proprio strumento mentale, strutturandone gli ingranaggi secondo una logica particolare, e facendo poi intervenire nell'azione concreta capacità d'amore e di volere assoggettate ale proprie possibilità d'astrazione intellettuale. E questa è la fonte dei suoi errori. Il vascello che vedete è il frutto del metodo opposto, e gli esseri che lo hanno progettato hanno cominciato con lo sviluppare un certo raggio a livello del cuore; esso non ha però nulla in comune con l'immaginazione, essendo una forza attiva perfettamente visibile all'occhio unico, dotata d'un suo proprio colore e d'una nota sonora dominante. E' lo strumento di partenza che contiene in embrione gli insiemi e i sotto-insiemi che la mente concatenerà in seguito.
Se le civiltà umane desiderano creare la vita invece di nutrirsene, dovranno presto o tardi seguire questo sistema, o uno analogo. Ciò richiede una maturità spirituale rara su questo pianeta, perché può solo irradiarsi da un uomo che non ha una volontà di creazione egoistica, ma sente il bisogno imperioso di entrare in sintonia con gli schemi di vita così come sono sviluppati dalla Natura nella sua perpetua espansione.
Fratelli, Fratelli, che questo prenda radici nel vostro cuore: state camminando in un raggio dello Spirito, in una pura oggettivazione della luce divina. Questo vascello è in grado, secondo le volontà che lo dirigono e lo mantengono, di espandersi e ridursi quasi all'infinito: gli umani potranno dunque facilmente vederlo sotto la forma d'una piccola sfera di fuoco, o come un disco gigantesco che irradia una luce folgorante. Chi può dare una dimensione allo Spirito? L'Amore vive solo superando se stesso in eterno!
Dite agli uomini che sono in grado di capire che tendiamo la mano per poco che vogliano aggrapparvisi, ovvero per poco che accettino di cercare di capire davvero e, soprattutto, per poco che siano decisi a dare. I miei Fratelli delle Stelle hanno visitato questo pianeta migliaia di volte, e ne conoscono gli angoli più nascosti ancor meglio degli uomini; in futuro, offriranno la loro presenza e il loro aiuto con sempre maggior evidenza, ma mai, assolutamente mai, contrariamente alle speranze di alcuni, offriranno ai ricercatori anche un solo piano o una sola ricetta.
In realtà non vi sono né piani né ricette, ma il Sè da conquistare e da cui deriva anche la più piccola delle creazioni. Guardate la volta stellata: è la stessa che gli umani possono contemplare in questo momento. La sua vista dimostra come quelle luminose sfere che sono i vascelli spaziali possono servire da filtro tra le molteplici dimensioni dell'esistenza. Servono da ponte, e riescono a manifestare simultaneamente la loro presenza su diversi piani di coscienza. Infatti, quando scompaiono dal cielo all'improvviso, generalmente si tratta solo di cambiamenti istantanei di stato vibratorio. Attualmente, dunque, siamo manifesti nel regno di Pietro e in quello di Giovanni, il che significa che abbiamo una realtà
tangibile sul piano fisico nei due mondi superiori dell'Etere, giacché questi corrispondono approssimativamente alla zona di concretizzazione di Shambhalla.
Gli uomini quindi devono imparare a non parlare più di macchine e di missili, Fratelli miei, perché i vascelli sono come bolle sospese nel tempo tra i mondi, creazione nella Creazione per Amore. Non sono tuttavia copie del Grande Tutto, ma sue nuove estensioni, un prolungamento che crescerà ancora.
Non vi nascondo che la maggior parte delle ricerche scientifiche terrestri odierne vanno disinnescate, perché essendo finalizzate a realizzare ideali di potere, non servono la legge armonica dell'Uno. Quando capiranno che il vero potere, la fusione con la Forza Vitale, nasce più dal supremo abbandono che da una corsa?
Osservate dunque l'acqua! Da quando l'unione di diverse molecole la crea a quando evapora sotto l'azione del fuoco, vi offre un continuo spettacolo di movimento liberatorio e di rigenerazione.
Sappiatelo e ditelo, amici: la speranza del Signore Maytreia il Cristo è che ogni uomo ed ogni forma di vita individualizzata concorrano afare della Terra un vero e proprio vascello, una sfera con sette e poi dodici corpi armonizzati, un giardino che cessi d'essere un campo di esperimenti e di soddisfazione degli appetiti, ma sia un'esplosione di gioia e d'Amore. Non sono aspettative eccessive, permetteteci di esserne certi. Per questo risultato, nessuna vita sarà sarà un prezzo troppo alto da pagare.
E' perché questo fiore sbocci, che non lesiniamo le forze e che chiamiamo tutte le volontà alla trasmutazione."
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"La circolazione delle energie è libera da frontiere, dice lentamente, ed il pensiero è un'energia come un'altra, che deve muoversi per non inaridirsi; ma bisogna essere in grado di tenerne le redini. La sua padronanza è uno dei compiti più sottili imposti all'anima che si incarna... Frenare la corsa della mente non vuol dire cessare di essere, e neppure cercare una vile atarassia... Qui, nei nostri cuori, la cessazione dei pensieri genera una bolla di silenzio, una forma di rivoluzione interiore, e così si rinforzano i nostri legami con lo Spirito. Ciò che per alcuni significa 'non essere', per noi in realtà diventa nutrimento. L'oceano d'incoscienza a volte temuto dall'anima adolescente, è un eterno sgorgare di onde di luce.
Cessate tutto, amici miei, e ascoltate il potente respiro delle onde d'Amore che si frangono sulle vostre spiagge profonde."
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(Continua...)