Messaggioda shanti » 14/03/2013, 13:05
Ora naturalmente stanno uscendo tutti i "lati oscuri" del dietro le quinte. Vedo molti articoli che dicono che la data e la somma dei numeri del giorno in cui è stato eletto dà 13, numero della massoneria. Ma caspita il 13 è anche molto altro, il 13 è la nuova visione. Si leggono un sacco di cose, tutti i detrattori si sono scatenati. Nessuno può dire come andranno le cose, ma c'è un disegno molto alto sulla Chiesa e arrivano le persone che servono al piano. La sensazione fisica che ho avuto ascoltandolo continua a essere la cosa a cui do retta e continuo a dire dentro di me... che gli esseri di luce guidino le sue azioni. Che al di là di tutto ci sia davvero la possibilità che le cose cambino concretamente. Auguri a lui e alla Terra con tutti i suoi figli.
La voce del silenzio
MASSIMO GRAMELLINI
È timido, è semplice, è piemontese, anche se parla come Maradona. Chissà se gli basterà essersi chiamato Francesco per seppellire la pompa della Chiesa e la società dei consumi, entrambe degenerate a livelli insostenibili. Di sicuro uno che al suo primo affaccio dal balcone si mette in ginocchio e riesce a fare tacere per quasi mezzo minuto la folla di Roma può essere capace di qualsiasi impresa. Mezzo minuto di silenzio, cioè di spiritualità, qualcosa di molto più ampio della religiosità. Le parole trasmettono emozioni e pensieri. Il silenzio, sentimenti. Erano anni che lo aspettavamo. Anni orribili di applausi ai funerali e di minuti di silenzio inquinati da coretti da stadio non solo negli stadi. Questo terrore di entrare in contatto con se stessi, contrabbandato per empatia ed espansività. Questo bisogno di buttare sempre tutto fuori, per paura di sentire che cosa c’è dentro, fra la pancia e la testa. Il cuore.
Il gesuita Francesco ha mandato nel mondo il suono dimenticato del silenzio. Per trentadue secondi: in televisione un’eternità. Sarebbe bastato che dalla piazza partisse un «viva» o un «daje» per rovinare tutto. E invece una Roma improvvisamente e miracolosamente afona non gli ha sporcato il primo e fondamentale discorso a bocca chiusa. Ora il suo cammino può cominciare, nonostante le difficoltà del caso. Lui è abituato a girare in metropolitana, ma muoversi coi mezzi a Roma risulta piuttosto complicato. Le strade sono piene di buche, in Curia anche di burroni.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti