FIEREZZA E GRATITUDINE
<<Dimmi, Nathanael, che cos’è che desidereresti di più al mondo?>>
<<Sapere a cosa servo!>>
<<Dimmi piuttosto a cosa vorresti servire, Nathanael!>>
<<A fare del bene>>……
Ecco, Nathanael, che cosa mi ha detto il Maestro…
<<Comincia, dunque, dal fare del bene a te stesso>>
<<Come?>>
<<Semplicemente imparando ad amarti un poco di più! E’ qui che tutto ha inizio, vedi, dall’amore
per se stessi.>>…
<<Ma non è egoismo e anche orgoglio, il fatto di occuparsi prima di tutto di se stessi?>>
<<Se ti occupi di te stesso come ti chiede di fare la vita che scorre in te, allora è
soltanto…fierezza>>.
<<Fierezza?>>
<<Sì, quella di avere un’anima…O, per meglio dire, d’essere un’anima a cui è stata offerta la dignità dell’essere umano. La fierezza di trovarsi a metà strada tra il Cielo e la Terra, la fierezza di avere un cuore capace di aprirsi all’infinito. Impara ad amarti…perché il Padre mio abita in chiunque cominci a sapere che cosa significa “uomo”. In questo non vi è vanità…Ciascuno di noi è un tempio, che muore perché si è dimenticato d’esserlo. Invita dunque l’Eterno a riprendere dentro di te il posto che Gli compete. Non soltanto un pochino…ma completamente, totalmente, assolutamente! Questo è dignità, fierezza…Imparare a guardare se stessi e Ciò a cui siamo destinati in modo nuovo. Non sono diverso da te, solo mi sono svegliato prima di te e ho capito che, senza indugio, dovevo invitare il Padre mio!>>
<<Bisogna che tu vada avanti. È così per tutti. Ad un certo momento bisogna smettere di mentire a se stessi, avere il coraggio di guardare ciò che abbiamo fatto e affermare quello che vogliamo fare.>>
<<Una catena ci collega tutti, gli uni agli altri. Per coloro che incrociamo sul nostro cammino, siamo tutti messaggeri o pietre miliari. Che ne siamo consapevoli o no, che lo si voglia o no, ognuno porta con sé qualcosa che consegna alle persone che incontra. Ecco perché bisogna ringraziare sempre, anche soltanto in silenzio, in fondo al cuore. La gratitudine è uno dei motori della vita. Se non sai mostrarti riconoscente nei confronti di ciò che ti porta ogni giorno che passa, non nutrirai alcuna forza e il tuo motore si esaurirà. Se una ruota ad acqua non riceve più acqua…Già te l’ho detto: non hai mai smesso di ricevere doni, ma se continui a non identificarli per quello che sono, finirai per allontanarli…>>
<<Tutte le ferite delle vostre esistenze le conosco perché le ho provate direttamente nella mia carne e nella mia anima. Il mio compito è di sgombrarvi la strada. Riposatevi, dunque, nel mio cuore, quando il fardello si fa troppo pesante. Esso è vasto abbastanza per accogliervi tutti e risvegliare in ciascuno di voi il Ricordo…>>
Daniel Meurois – Givaudan “L’uomo che piantò il chiodo” Amrita..