LE FESTIVITà CELTICHE

Tradizioni, miti, racconti del Popolo Celtico
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shanti
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LE FESTIVITà CELTICHE

Messaggioda shanti » 08/02/2009, 23:59

LE FESTIVITà CELTICHE



L'anno celtico era diviso in due metà, il buio e la luce. Samhain era l'inizio della metà oscura, con la sua controparte, Beltane che dava inizio alla metà della luce. Fra queste due "porte"o “giorni di potere” cadevano Imbolc, (1 febbraio), e Lughnasadh , (festeggiato il 1 agosto), che dividevano in quattro parti l'anno celtico. Questi quarti erano divisi ancora una volta dai solstizi e dagli equinozi, che erano conosciuti come i quattro Albans.
Inoltre le 4 festivita’ principali (Samhain, Imbolc, Beltane Lughnasadh ) sono sempre accompagnate dalla simbologia del fuoco, in quanto presso gli antichi Celti, come per le altre civiltà pre-cristiane e pagane, il fuoco era la manifestazione fisica della divinita’, della verità e della luce.

Vediamo brevemente alcune tradizioni e significati della festività...



Samhain

Il nostro festeggiamento moderno di Halloween è un discendente della antica festa celtica chiamata "Samhain;" che significa la fine dell'Estate. Samhain era il primo giorno dell' inverno e la fine di un anno pastorale. Era il tempo quando la notte era più lunga del giorno e l'anno iniziava di nuovo con la sua fredda metà oscura.
In origine era una festività druidica, celebrata alla vigilia del 1 novembre (o 31 ottobre - tecnicamente, entrambe le date sono giuste siccome i Celti misuravano il giorno da tramonto al tramonto) E' la controparte di Beltane,che segna il principio dell' estate, 6 mesi più tardi.
I Celti probabilmente le consideravano una via di mezzo fra un equinozio (quando il giorno e la notte sono uguali) e il solstizio seguente (quando la notte è più breve o più lunga).
Nei tempi antichi in Irlanda si spegnevano tutti i fuochi che venivano poi riaccesi dal fuoco acceso dai Druidi. Ad esso i membri di ciascuna famiglia accendevano le torce da riportare indietro per riaccendere il fuoco nel focolare domestico per propiziare il nuovo anno che era iniziato e benedire il raccolto, la famiglia e onorare gli Dei.
Le riunioni delle cinque province irlandesi a Tara Hill, la dimora del re irlandese, avevano luogo a Samhain. Durante questi raduni si tenevano corse di cavalli, fiere, mercati, assemblee e discussioni politiche, gare di poesia e tutti i rituali per la fine dell'estate.
Samhain, è inoltre molto importante perché era il tempo quando il velo fra questo mondo e l'Altromondo (o Sìdh) era più sottile e gli esseri sottili, gli spiriti dei morti e anche i mortali potevano passare liberamente da un mondo a un altro. Samhain era visto come un momento il cui si poteva facilmente prevedere il futuro e i Druidi lo consideravano uno dei momenti migliori per praticare questa antica e divina arte.
Come nelle altre principali Feste celtiche, Samhain era un passaggio, una celebrazione della transizione da una stagione all'altra.
Nella mitologia celtica, nel cuore di ogni entrata c'è un paradosso. La soglia è letteralmente fra due mondi ma, in se stessa, non è né dentro né fuori ed è in entrambi allo stesso tempo. Così Samhain apparteneva sia all'estate che all'inverno.........e a nessuno dei due. Era il cancello per l'inverno e un tempo magico di passaggio fra le stagioni in modo che le vite degli uomini venivano allineate ai cicli sacri della natura.







Alban Arthuan (Yule)

Il solstizio d'inverno, osservato il 21 dicembre, era il giorno più breve dell'anno. Il nome "Arthuan" è interessante se messo in relazione alla leggenda di Artù , poiché si credeva che Re Artù fosse nato il giorno del Solstizio d'Inverno a Tintagel in Cornovaglia.
Alban Arthuan ( "La Luce di Artù"), era una festa di pace ed una celebrazione della luce solare crescente. Molti onoravano l'avvento del Sole bambino bruciando il ceppo di Yule e onoravano la Dea nei suoi molti aspetti di Madre. Il Dio Padre era anche onorato in varie forme: Santa Claus , il Vecchio Dio del Cielo, il Tempo del Padre ed il Re Agrifoglio






Imbolc

Imbolc, che letteralmente significa "nel grembo," tradizionalmente segnava il periodo della lattazione delle pecore e delle mucche. Le pecore non producono latte fino a dopo la nascita degli agnelli, che accade in questo periodo. Poiché il latte era molto importante per la sopravvivenza delle tribù, questo era un periodo di grande gioia. Significava che la fine di un inverno lungo era in vista e i pascoli erano di nuovo verdi.
Durante i rituali di Imbolc era consuetudine versare latte (o crema) sopra la terra. Questo era fatto in ringraziamento, come un'offerta di nutrimento, e per propiziare il ritorno della fertilità e generosità della terra (il ritorno della Primavera). Imbolc era celebrato in onore di Brighid.
Imbolc era la seconda delle quattro grandi Feste del Fuoco, con l'accento messo sulla Luce del fuocoche contiene la promessa di nuova vita, come i semi nella terra che iniziano a risvegliarsi in questo periodo, con la promessa della Primavera e di nuova vita per il pianeta. Così Inbolc era un tempo di risveglio, promessa e speranza nella primavera vicina.







Alban Eiler, Ostara( l'Equinozio di primavera)

Il primo giorno di primavera era celebrato il 21 marzo. Alban Eiler, che significa, "Luce della Terra," era il giorno in cui notte e giorno sono uguali. I campi erano tipicamente seminati in questo periodo. Gli equinozi e solstizi erano visti, dai Celti, come un tempo di transizione. Questo equilibrio raro in natura era considerato un potente momento per i rituali magici dei Druidi, in cui veniva onorata la Madre Terra in tutte le su manifestazioni. È il momento ideale per entrare in connessione con laterra e portare dentro noi la sua energia nascente.






Beltane

Beltane, la terza Festa del Fuoco celtica, era una celebrazione del ritorno della vita e della fertilità nel mondo, ed era celebrata intorno al 30 aprile/1 Maggio, ed era l'ultima delle tre feste della fertilità primaverili, e la seconda festa più importante. E’ conosciuta come la Vigilia di maggio che segnava l'inizio dell'estate.
La parola "Beltaine" letteralmente significa "splendente" o "fuoco brillante" e fa riferimento al falò acceso dai Druidi in onore del Dio Belenus, che annunciava l'arrivo dell' Estate nella sua gloria piena.
Alla Vigilia di Beltane i Celti preparavano due grandi falò con i nove legni sacri. Le greggi venivano ritualmente spinte fra i due fuochi, per purificarle e proteggerle per il resto dell'anno. I fuochi simboleggiavano anche il ritorno della vita e della fecondità della terra. I festeggiamenti includevano scherzi e divertimenti in giro per le campagne, i balli attorno all'Albero di Maggio, saltare sopra i fuochi ed era consuetudine, per gli innamorati, trascorrere la notte nelle foreste, mentre i giovani saltavano sopra il fuoco per propiziarsi la fortuna nella ricerca della sposa o dello sposo, i viaggiatori saltavano il fuoco per assicurarsi un viaggio sicuro e le donne incinte per assicurarsi un parto facile.







Alban Heruin ( Il Solstizio d’estate )

Il solstizio d'estate, o Alban Heruin, era il giorno più lungo dell'anno. Osservato il 21 di giugno, era il tempo quando il Sole raggiungeva il suo zenit e gettava tre raggi di luce sul mondo. Alban Heruin, o "La Luce della Spiaggia," era chiamato anche Litha o Giorno di mezza estate. Era celebrato tradizionalmente all'aperto o nei boschi con picnic, giochi e un grande falò, sotto lo sguardo del caldo e potente Dio del sole.




Lughnasadh

Lughnasadh (il 1 agosto)era la prima delle feste della trilogia del raccolto. Segnava l'inizio della stagione dei raccolti e la transizione dall'estate all'autunno. Tutti i suoi riti miravano ad assicurare una stagione di frutti generosi e la celebrazione del ciclo del raccolto. Un raccolto abbondante assicurava la sopravvivenza della tribù durante i mesi invernali. La raccolta dei mirtilli era una pratica antica che simboleggiava il successo nei rituali di Lughnasadh. Se i mirtilli erano abbondanti, si credeva che il raccolto sarebbe stato più che sufficiente.
A Lughnasadh si onorava Lugh, il Dio irlandese. Lugh, noto come il "Lucente o Brillante" era associato sia con il Sole che con la fertilità agricola. Lleu, Lugh in Britannia e Galles, era il figlio di Arianrhod, Dea delle Stelle e della Reincarnazione. In suo onore si tenevano gare di destrezza sportiva. Molti semi, cereali, erbe e frutti venivano raccolti e fatti seccare in questo periodo.





Alban Elved, Mabon (L’Equinozio d’ autunno)

Alban Elved, "La Luce dell'Acqua," il primo giorno di Autunno era celebrato il 21 settembre, ed era il giorno quando il sole cominciava di nuovo a calare, come la metà scura dell'anno si avvicinava.
Come con l'Equinozio Primaverile, giorno e notte erano di lunghezza uguale. Questo equilibrio in natura lo rendeva un tempo potente per la magia.
Per gli antichi questo era un tempo sacro. Gli irlandesi lo vedevano come il periodo dell' anno della discesa/caduta della Dea. Dall'Estate fino al Solstizio d'Inverno, si tenevano feste per il Dio. Per i Celti gaelici la primavera era il tempo di gioia nella rinascita della Dea. Per i Celti britanni comunque, questo era il tempo della morte del Dio (il Sole o il Dio del Grano)."




e da qui "la ruota dell'anno" ritorna ai festeggiamenti di Samhain...


Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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