Igiene mentale
-prima parte
La nostra mente è un contenitore, ogni giorno si riempie di nozioni, eventi, impressioni e tante, tante cose inutili, spesso dannose perché rischiano di trasformarsi in atteggiamenti mentali ricorrenti. Molte disarmonie umane contemporanee dipendono dalla mancanza di una vera e propria igiene mentale. Come uno specchio la nostra mente lentamente si ricopre di polvere e il rischio è di non accorgerci di quanto sta avvenendo.
Ogni giorno si deposita polvere che non permette di vedere con chiarezza la realtà alla nostra coscienza, così nascono i condizionamenti.
Buona abitudine è quella di utilizzare espedienti semplici, apparentemente banali per fare “pulizia”.
Guarda lontano
Ogni tanto, durante il giorno, fermati un attimo e guarda lontano. Non devi fissare un punto, neanche cercare nulla, semplicemente guarda lontano. Fallo senza scopo, allunga lo sguardo fino all’orizzonte, qualunque esso sia, in qualunque posto ti trovi: guarda i tetti dei palazzi lontani, le colline, le montagne, l’orizzonte sul mare. Guarda e respira in quello spazio.
L’aria che inspirerai ti pulirà, farà spazio dentro di te giorno per giorno, rimuovendo la polvere dei pensieri ricorrenti e ossessivi. Non te ne accorgerai subito, sentirai apertura, forse benessere ma con il tempo otterrai molto di più.
La riuscita di questo atto mentale, come ogni altra cosa, dipende dal coinvolgimento, da quanto sei disposto a mettere di te stesso in quei pochi minuti in cui farai l’atto mentale.
Il mio consiglio è semplice: metti tutto te stesso, non risparmiare nulla, non focalizzare, apri la tua attenzione a te stesso. Quando agisci non stare dove si posa lo sguardo: guarda lontano ma resta presente a te stesso, ascolta il respiro, senti quali sensazioni ha il corpo durante il tuo guardare lontano o qualsiasi altra cosa tu stia facendo.
Questo è molto importante, dalla tua capacità di presenza
dipenderà l’esito di ogni esercizio.
ma non deve spaventarti, la presenza dipende dalla polvere di cui parlavo all’inizio,
quindi non devi fare altro che continuare a fare quello che stai facendo, osservando anche le cose che eventualmente ti disturberanno: pensieri ricorrenti, paure, distrazioni, perfino il sesso. A molti capita di trovarsi invischiati in pensieri “osceni” mentre praticano anche
il più semplice esercizio e se ne preoccupano! Pensieri o sensazioni fisiche di eccitazione sono segnali di vitalità, segno che l’energia sessuale vi spinge verso voi stessi, va bene.
Non bisogna alimentarli fantasticando ma neanche tentare di reprimerli, è sufficiente esserne testimoni senza compiacersi o rammaricarsi:
accogliete tutto con attenzione e tornare al respiro.
fine prima parte amici, spero vi ossa servire, tratto da Non so.it

