Due modi

Poesie, racconti, emozioni,... per nutrire l'Anima
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shanti
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Due modi

Messaggioda shanti » 16/04/2009, 20:47

Due modi.

Ci sono due modi per seguire la via dello spirito.

Il primo è il tuo sentiero personale,
fatto di esperienza e incontri con la
vita, la grande maestra.


Il secondo è camminare col maestro
che la vita ti farà incontrare quando avrai

bisogno di una guida.




Ci sono due modi per camminare col maestro.

Il primo è prendere da lui ciò che serve per crescere,
per trovare la forza e
la libertà interiore.E poi lasciarlo.


Il secondo è diventare dipendenti da lui, perdendo la libertà.



Nessuno può decidere per te.

Nessuno può prendere la tua energia e toglierti la libertà.

Solo tu puoi permetterlo. Solo tu puoi dare ad un altro il tuo potere.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Mary
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Due modi

Messaggioda Mary » 16/04/2009, 20:59

Grazie Shanti!!!
Parole pienamente condivise e sacrosante!!!
Mary


abbracci cuore pulsante

Ospite

Due modi

Messaggioda Ospite » 17/04/2009, 7:43

Ci sono due modi per camminare col maestro.

Il primo è prendere da lui ciò che serve per crescere,
per trovare la forza e
la libertà interiore.E poi lasciarlo.
...........

perché lasciarlo...?

Può nascere la profondità dell'affetto, può sorgere il fondamento della stima infinita, della fiducia, della silenziosa attesa, può sbocciare l'incommensurabile bellezza di condividere un cammino.
Lasciarlo in senso concreto? Oppure soltanto virtualmente...
Come si può lasciare...impossibile lasciare qualcuno che c'è sempre, che è presenza sentita, che è avvolta nel cuore, che fa parte della propria esistenza, impressa a caratteri di fuoco tra le pieghe della propria Anima.
Non deve divenire dipendenza. Questo è il solo dato di fatto. PEr quanto riguarda me, è tutt'altro...E' improvvisa telepatia. E' sincronicità. E' attenzione. E' Amore.
L'essenziale è vivere tutto questo nella piena consapevolezza, lucidamente, senza ritenere tutto ciò un "legame".
Mediare tra ciò che la mente desidera e l'Anima capisce, lasciando fluire dentro sè tutto quanto, i silenzi, i fraintesi, l'apparente distacco che può far soffrire.
E quando si riemerge dal flusso interiore, si comprende quanto l'infinito ci sia accanto, quanto ci resti vicino comunque, qualcuno che sembra lontano da noi, qualcuno che soltanto la distanza rende tanto "invisibile".
Analizzando infine il nostro sentire, è possibile comprendere lo splendore e la fortuna immensa di aver incrociato il suo stesso cammino...il Maestro, la Guida, punto di riferimento e di confronto, strumento prezioso di crescita, attraverso cui siamo divenuti ciò che siamo, forgiati attraverso il Fuoco, battezzati dall'energia emozionale dell'Acqua, cullati dalle armoniose melodie dell'Aria, adagiati sulla riposante ed accogliente Terra.
Il Maestro, la mia Guida è tutto questo per me...il passaggio, il portale, la Luce dei quattro elementi insieme, la chiave che ha aperto e aprirà, l'abbraccio che ha accolto ed accoglierà, il sorriso che ha consolato e consolerà, la parola che ha ferito e ferirà, lo sguardo che sa ogni volta come cicatrizzare, lenire, addolcire un mio momento difficile.
No...impossibile per me lasciare qualcuno di tanto importante, essenziale, Anima ritrovata rincorsa attraverso il tempo, fin da una Stella lontana.
E se anche fosse il Maestro, la Guida a lasciarmi, per sua legittima scelta, resterebbe per sempre parte di me, del mio mondo reale, della mia vita.

Rispetto il "sentire" di altri fratelli e sorelle.
Se chi cammina è un semplice Maestro, pronto ad insegnare e trasmettere.
Ma il mio Maestro, la mia Guida, non è soltanto questo...è molto, molto di più.

E' Pace, Semplicità e Dono.

Questo è ciò che risuona dentro di me. Come una nota pulita e squillante, sfiora le corde della mia Anima.

Alinor



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dhyan
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Due modi

Messaggioda dhyan » 17/04/2009, 8:06

vero cara alinor!


camminare col maestro

il maestro e' una presenza

ti porta a liberarti da tutto e datutti compreso lui

ma e' pur sempre camminare sul sentiero affianco a lui

certo ci puo ferire ma il suo ferire fa sbocciare dimensioni che altrimenti rimarrebbero sconosciute del nostro essere

ed e' vero anche che l'anima si sente senza intellettualizzarla.
cuore pulsante
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