Ciao Miriel, tu scrivi "Qui sembra tutto così bello, luminoso e fiero. Piacerebbe anche a me essere bella, luminosa e fiera ma non sempre è così."
Lo siamo, lo sei, dentro di noi splende questa bellezza, vive la fierezza di ciò che siamo solo che a volte non ce lo ricordiamo o magari non ci crediamo molto.
Credo sia un momento difficile per tutti, ci sono grandi cambiamenti in atto a livello personale e globale. La nostra Pachamama si sta muovendo, il suo cuore pulsa e l'universo è in fermento. Tante energie si muovono dentro e intorno a noi e a volte è proprio come dici, siamo un po' miopi o sordi alle voci interiori.
Anche questo è parte del nuovo modo di essere che stiamo incontrando in questo passaggio sulla terra. Alti e bassi si susseguono proprio come dice il post sui sintomi dell'ascensione.
E poi ci sono i momenti n cui è necessario stare sereni e lasciare che il nostro essere metabolizzi tutte le energie ricevute, i passi fatti, le trasformazioni che avvengono.
Momenti in cui sembra di essere fermi, in stasi, o tristi o chiusi o tante altre cose.
Che fare in questi momenti? Ti posso dire cosa faccio io.... prima mi faccio un po' di pippe mentali (non sento più niente, non vedo un tubo, sono moscia, ecc ecc) ma lo so già che ci sono, le lascio sfogare, poi il mio neurone si ricorda e .... mi fermo e respiro, mi metto tranquilla, mi godo la fermata guardando la bellezza intorno a me. Come quando durante un viaggio ti fermi perché sei stanco di guidare.
Moccoli un po' perché vorresti arrivare in fretta, ma poi ti guardi intorno e scopri la bellezza, il cielo, gli alberi, le stelle, il mare. Allora ti siedi e ritrovi le forze, ancora più di prima.
La via, il cammino, non sono altro che la riscoperta di noi stessi della nostra essenza di luce, bellezza e fierezza.
E sai cosa faccio a volte da quando un amico me lo ha consigliato? Quando posso vado a sedermi davanti all'acqua senza chiederle aiuto, senza volere qualcosa, sto lì a contemplare, fiume o lago, a donare il mio amore.
Sei anche tu come me una donna di acqua e lei lo sa, ci riconosce e ci copre d'amore se lasciamo fare a lei. L'acqua davanti a te, Pachamama sotto di te e il cielo come una coperta, quando ne divieni consapevole l'infinito entra in te e non c'è più il cammino facile o difficile, ci sei tu in tutto il tuo splendore.
usignur che romanzo che ho fatto, mi son fatta prendere la mano
