Nel quarto libro di cinque dedicato alle storie dei furetti da parte di Richard Bach (ve le consiglio: si fanno amare da subito!) ho estrapolato alcuni pensieri portati a maestria da questi simpatici furetti che personalmente hanno avuto il tocco di una carezza fresca di Verità.
Da: "Saper perdere - Le storie dei furetti" di Richard Bach:
L'amore non è tale se c'è bisogno di chiederlo.
Un'idea, per realizzarsi, è in grado di riunire tutti coloro di cui ha bisogno.
Non c'è niente di male a fare cose banali, fino a che non ci si sente banali.
Non si deve per forza sapere cosa ci aspetta. Il nostro più alto senso del bene ci guida e non ci abbandonerà mai.
Una volta scalate certe vette, non si può più scendere ma è necessario aprire le ali e spiccare il volo.
Dicono i furetti:
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Oliviero Angelo
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Dicono i furetti:
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis
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Oliviero Angelo
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Dicono i furetti:
Da: "L'ultima guerra - Le storie dei furetti" di Richard Bach:
L'uso che gli altri fanno dei nostri doni non dipende da noi.
Ogni mistero nasconde una ragione intrinseca che si rivela solo quando riusciamo a cambiare punto di vista.
Sappiamo tutto quello che c'è da sapere. Non c'è niente da imparare, ma tutto da ricordare.
Le coincidenze non esistono: sono delle risposte a domande che abbiamo fatto
L'uso che gli altri fanno dei nostri doni non dipende da noi.
Ogni mistero nasconde una ragione intrinseca che si rivela solo quando riusciamo a cambiare punto di vista.
Sappiamo tutto quello che c'è da sapere. Non c'è niente da imparare, ma tutto da ricordare.
Le coincidenze non esistono: sono delle risposte a domande che abbiamo fatto
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam"
Gladius Lucis
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