La Dea Morrigan
La personificazione più nota in Irlanda e Britannia della Grande Dea o della Dea trina è data dalle tre Morrigan: in seguito esse hanno perduto la loro triplice natura e sono diventate Morgana, maga, fata, sacerdotessa, regina, a seconda dei punti di vista, comunque dotata di capacità sovrumane, tra cui quella di trasformarsi.
La radice mah in sanscrito significa potente e il nome Morrigan, la dea in forma trina più famosa d'Irlanda e Britania, avrebbe questa radice sanscrita più la radice gin/gan, generare.
Le Morrigan sono perciò le potenti generatrici. I nomi delle tre Morrigan (le Tre Madri, le Tre Matrone, le Tre Marie, le Tre Morgane) sono Emain, Macha e Babd.
L'aspetto della Trinità è accompagnato sempre dal simbolo della Luna, le tre immagini femminili come la Luna in cielo percorrono il ciclo di nascita, crescita e morte. Sono la vergine, la madre e la vecchia, eterne nel farsi e rinnovarsi continuo della ciclicità del cosmo della natura e della vita di piante, animali, esseri umani.
nella statuaria celtica compaiono spesso tutte e tre sedute insieme, e si dice che rappresentino la parte femminile del divino.
La Dea Morrigan ha forti connessioni con la dea uccello neolitica, essa era la fonte e la dispensatrice di umidità che dà vita. Come un uccello acquatico essa congiungeva il cielo e la terra, e si riteneva che alla sua dimora terrestre si rispecchiasse un regno acquatico divino. Essa è anche guardiana delle fonti e dispensatrice severa di vita, morte, felicità, ricchezza ed è chiamata anche Fato.
Gli uccelli acquatici sacri alla dea sono l'anatra, l'oca e il cigno sono da intendere apportatori di felicità, ricchiezza, nutrimento. Gli uccelli rapaci: avvoltoio, civetta, corvo, cornacchia sono invece preannunciatori di morte. Gli uccelli profetici cuculo e civetta rappresentano la profezia, gli annunci di primavera, matrimonio, morte. Gli uccelli dell'anima: colomba e altri piccoli volatili sono sede delle anime dei morti.
La triplice dea irlandese Morrigan era composta da tre persone: la vergine Ana, dea della fertilità; la madre Babd, colei che fa bollire materia nel calderone che perpetuamente produce vita; e la dea del tempo Macha l'anziana, la grande dea dei fantasmi o Madre della morte.
Come Ecate la triplice dea della Luna, Macha a sua volta è spesso rappresentata in tre persone: la regina dell'Ulster che governa il suo tempio o luogo sacro; Macha Emaina, che regola la terra della Luna e soccorre gli eroi morenti in battaglia e cura le loro ferite o li trasporta verso la morte. Sotto forma di corvo o cornacchia emerge dal suo mondo magico e si appoggia su una pietra eretta cantando i suoi misteri.
Il corvo è un tipico animale totemico delle divinità della morte, divinità sia maschili che femminili. E' associato a Morrigan, e in seguito anche alla figura di Morgana: lo si ritrova anche come simbolo araldico di Owain, figlio di Morgana.
Un corvo sedeva sulla spalla dell'iniziato o iniziata nei misteri Orfici quando entrava nel tempio per la cerimonia di morte e risurrezione. Anche nei misteri Mitraici l'iniziato riceveva il titolo di "corvo" quando raggiungeva il primo grado di illuminazione, che corrispondeva all'ascesa alla paradisiaca sfera lunare. L'associazione tra il simbolismo del corvo e il concetto di morte o resurrezione è molto presente in tutta la tradizione nordica e germanica.
Macha è la Grande Regina dei fantasmi, venerata in Irlanda e probabilmente identica alla dea Macha Alla dell'Asia Minore, Madre della Vita e della Morte.
Ella appare nell'Antico Testamento come la Regina Maachah, il cui spirito era venerato sotto forma di idolo in un boschetto fino a che non venne cacciata da suo figlio Re Asa. Il tempio di Machareus sulla cima della montagna (dove Giovanni Battista conoscerà il suo destino) può avere preso il nome da Macha.
Il tempio irlandese di Macha era chiamato Macha Emaina, nella capitale dell'Ulster. L'aspetto più astratto della dea Macha è quello di Emania, la dea della Luna e del regno dei morti.
Macha convocava gli uomini alla morte, ed era la stessa voce di Banshee o La Donna delle Tombe a Tumulo.
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