Come non mi interessano gli stravolgimenti del DNA e altro, non tento di capire ne di spiegare. Troppa fatica, forse è questo, perdo l'interesse dopo 2 righe.
Vero è che leggo poco, perché ciò che mi serve arriva da ogni dove e quanto leggo è per puro piacere.
Non mi sono fermata quindi a comprendere questa canalizzazione, non lo faccio mai, se quando leggo entra il mentale, con la sua logica ed equazioni io non ci sono, c'è la mente e lei comprende solo quello che ha un senso logico dimostrabile.
Per questo quando leggo una canalizazione capitano due cose: Leggo e mi piace, o leggo e penso: Bella cavolata.
E li finisce tutta la mia discussione, perché se la considero " A me disutile" la cestino in automatico e non ci torno più sopra, perché se mi servirà di certo avrò modo di ricordarla, come non so, o mi si presenterà davanti nuovamente.
Ma se quello che leggo passa attraverso il filtro del mio cuore e si deposita accendendo un lumino, allora rileggo e anche se non comprendo da poter ri-spiegarlo so che qualcosa è successo dentro di me, in un qualche modo l'informazione è stata capita e assorbita, pronta per l'uso al bisogno.
In entrambi i casi non ho cercato riscontri in altri dove, non ne ho bisogno, perché quanto mi arriva, utile o meno, è cosa personale, forse dipende dal fatto che a me va bene comunque, non cerco di ricordare ne di spiegare.
Non mi serve, so che qualcosa è arrivato ed è dentro di me, qualcosa di buono e utile, e questo è tutto ciò che per me ha importanza, se quando leggo una canalizzazione essa risuona dentro di me.
Ciao sorelle, un bacione.
