Non so se conoscete questo libro, Un corso in miracoli... niente a che vedere con la legge di attrazione o altre cose simili. E' intenso, a volte pesante da digerire, a volte urta, spesso apre la visione. Ogni tanto ci butto un'occhiata :) Vado oltre le definizioni perché non concepisco il Dio che ci è stato presentato dalla chiesa e do a questa parola di tre lettere il significato più ampio, slegato dalle religioni e visto come qualcosa di Cosmico che va al di là delle etichette. Quindi prendo da questo libro quello che mi risuona e lascio che i semi germoglino.
Vi metto la recensione del Giardino dei libri. Ciao

E' difficile riassumere sinteticamente il contenuto diuno dei testi più ispirati ed ispiranti degli ultimi decenni. Helen Schucman e William Thetford sono stati gli strumenti per la stesura di un vero e proprio "programma di insegnamento" che ha lo scopo di portarci fuori dal mondo della percezione per riconoscere l'unica verità, eterna, immutabile. Il mondo che noi vediamo riflette la nostra propria struttura di riferimento interna, le idee, le emozioni ed i pensieri. La percezione é una funzione del corpo e pertanto rappresenta un limite alla consapevolezza. La via d'uscita dalla percezione é la visione cristica che riflette unità invece che separazione, amore invece che paura, forza invece che debolezza.
Impossibile non vedere i riferimenti a maya, la legge che governa il mondo fenomenico della dualità e degli opposti e che nasconde sotto un velo la verità dell'unità e dell'immutabilità divine.
Un corso in miracoli é un testo che molti hanno preso, interrotto, ripreso e ri-interrotto più volte. Segna un perscorso di profonda trasformazione e ristrutturazione interiore.
Focalizzato sulla "guarigione dei rapporti", il libro di esercizi contiene 365 lezioni dedicate all'allievo.
Questo è un pezzetto tratto dal libro.
UMILE É COLUI CHE RICONOSCE IL SUO SPLENDORE
Importante lezione che prevede con chiarezza l’accettare di essere portatori di Luce nel mondo. In quanto dediti all’oscurità, questa funzione dev’essere riconosciuta, ed é la parte più difficoltosa in quanto é quella che richiede la tua assunzione di responsabilità. Ecco qui, come spesso appare nelle linee del Corso, l’importanza di scoprire quanto sia fondamentale comprendere di essere co-creatori che appartengono ad un’unica Mente: quella di Dio.
Un altro importante accento viene posto su una parola il cui fraintendimento é stato da sempre travisato: l’”umiltà”. Essere umili, secondo il Corso, é comprendere di avere un compito ben preciso, assegnato da Dio in persona, Padre di un Figlio portatore di Luce che, addormentato, ha bisogno di essere risvegliato dolcemente. L’umiltà, vista in questa maniera, ribalta completamente la sua comprensione, facendo diventare l’umile da schiacciato in fondo alla fila, a primo della classe con un compito fondamentale per la Vita.
LEZIONE 61 – IO SONO LA LUCE DEL MONDO
1. Chi è la Luce del mondo se non il Figlio di Dio? Questa, dunque, e’ semplicemente una affermazione della verità su te stesso. È il contrario di una affermazione di orgoglio, arroganza o autoinganno. Non descrive il concetto di Te Stesso che hai fatto tu. Non si riferisce ad alcuna delle caratteristiche di cui hai dotato i tuoi idoli. Si riferisce a te così come Sei stato creato da Dio. Afferma semplicemente la Verità.
2. Per l’ego l’idea di oggi e’ il compendio della vanagloria. Ma l’ego non comprende l’umiltà, che confonde con autodegradazione. L’umiltà consiste nell’accettare il tuo ruolo nella Salvezza e nel non assumerne un altro. Non è umiltà insistere di non poter essere la Luce del mondo se questa e’ la funzione che Dio ti ha assegnato. È solo arroganza quella che asserisce che questa funzione non può essere tua, e l’arroganza e’ sempre dell’ego.
3. La vera umiltà richiede che tu accetti l’idea di oggi, perché è la Voce di Dio che ti dice che è Vera. Questo e’ un passo iniziale nell’accettazione della tua Vera funzione sulla terra. È un passo gigantesco nell’assumere il tuo posto Legittimo nella Salvezza. È un’asserzione esplicita del tuo diritto di essere salvato, e un riconoscimento del Potere che ti è stato dato di salvare gli altri.
4. Oggi pensa a questa idea il più spesso possibile. È la risposta perfetta a tutte le illusioni, e quindi a tutte le tentazioni. Essa porta verso la Verità tutte le immagini di te che hai fatto Tu, e ti aiuta ad andartene in pace, alleggerito e certo del tuo scopo.
5. Oggi dovrà essere intrapreso il maggior numero possibile di periodi di pratica, benché ciascuno di essi non debba durare più di un minuto o due.
Inizierai i periodi di pratica col dirti:
“Io sono la luce del mondo. Questa e’ la mia sola funzione. Questa e’ la ragione per cui sono qui.”
Poi pensa brevemente a queste affermazioni, preferibilmente ad occhi chiusi se la situazione lo consente. Lascia che ti venga in mente qualche pensiero ad esse correlato e ripeti l’idea se la tua mente divaga allontanandosi dal pensiero centrale.
6. Assicurati di iniziare e terminare la giornata con un periodo di pratica. Così ti sveglierai con un atto di riconoscimento della Verità riguardo a Te Stesso, la rinforzerai durante il giorno e andrai a dormire riaffermando la tua funzione ed il tuo solo scopo qui. Questi due periodi di pratica possono durare un po’ più degli altri, se lo trovi utile e vuoi protrarli.
7. L’idea di oggi va’ molto al di la’ degli insignificanti punti di vista dell’ego su ciò che Sei e qual è il tuo scopo. In quanto portatore di Salvezza questo e’ ovviamente necessario. Questo e’ il primo di un numero di passi da gigante che faremo nelle prossime settimane. Cerca oggi di cominciare a gettare delle solide fondamenta per questi progressi. Tu Sei la Luce del mondo. Dio ha costruito su di Te il Suo piano per la Salvezza di Suo Figlio.
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