Considerazioni sul Karma

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Astralis
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Considerazioni sul Karma

Messaggioda Astralis » 11/08/2011, 12:50

hi hi hi hi hi hi hi hi
abbracci

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drago-lontra blu
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Considerazioni sul Karma

Messaggioda drago-lontra blu » 11/08/2011, 22:19

Ok, allora, dominare.

Ho iniziato il cammino con la magia cerimoniale. parlo degli albori del mio cammino, un sentiero in cui, dominare controllare, sottomettere, tutte parole sinonime più o meno con lo stesso significato, assolutamente necessarie perché la formula o qualsiasi altro movimento funzioni.
MI trovo davanti al fuoco e cosa faccio? devo imparare ad usarlo completamente, senza aver timore di lui, per riuscire ad usarlo nella sua totalità. Dominarlo.Cose da maghi insomma, che nulla c'entrano col Potere Divino. Questo tipo di potere personale è indotto e non nasce dallo Spirito.

Ma posso arrivare a fare la stessa cosa, onorandolo e rispettandolo, domandando semplicemente di lasciarsi usare, se è d'accordo, perché in quel momento ne ho bisogno. NOn è d'accordo? pazienza, è un amico, non posso obbligarlo. Non posso evocarlo se lui non accetta, comprendete?
perché anche io sono fuoco, lo stesso fuoco che è fuori è anche dentro di me, se c'è una da dominare quella sono io, non il fuoco.
Esso esiste a prescindere, ed è libero.
se lo desideri, ho bisogno di te, mi aiuteresti? Cosa me ne faccio di dominarlo, quando possiamo camminare fianco a fianco, a pari livello, rispettandoci a vicenda, sullo stesso piano, il vecchio gioco di potere non serve, il mio potere Divino non implica il controllo di nulla, implica fede nelle mie capacità.

per usare il fuoco devo controllarlo? no per usare il fuoco devo divenire fuoco, ed esso agirà liberamente, attraverso me. Difficile da spiegare. Ma non è il fuoco che deve essere dominato, sono io, , lui è libero di essere presente o meno, questa è la differenza tra un mago e Merlino.
Faccio parte del tutto, sono il tutto, devo imparare ad essere la parte del tutto che in quel momento necessita, se è necessario, trasformando me stessa. In armonia e rispetto.
Questo in parole confusissime è per me il vero Potere Personale, la fusione completa, con grande umiltà e fierezza, con l'intera manifestazione, IO sono uno esclude il dominio anche di se stessi, alla fine, perché diventa superfluo , l'unica cosa che serve è l'unione consapevole.
Arrivarci è la mia cerca personale.
Mi perdo nelle parole, divento noiosa.
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shanti
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Messaggioda shanti » 11/08/2011, 22:54

Caro Kanta, mi sono scofanata le tavole smeraldine tempo fa e non credo che farò altrettanto col Kybalion e con la filosofia ermetica ma grazie del link Very Happy Very Happy Very Happy
Credo ci siano molti modi di usare il potere e molti modi di usare la capacità di dominare a. Ma penso che ci sia un solo modo di incarnare il potere personale ed è quello di essere. E' vero, siamo co-creatori, ma sappiamo se ciò che vogliamo creare è in armonia con le leggi universali? Lo possiamo sapere solo quando siamo in totale contatto con nostro sè ma in quel momento accade qualcosa, accade che non hai più bisogno di dominare perché la sola Presenza che hai dentro, e di cui sei divenuto consapevole, emana frequenze e vibrazioni in accordo col Divino e questo travalica qualunque concetto di uso e dominio. Credo che questo sia il vero potere personale, quello col quale siamo scesi sulla terra, la totale connesione con la Fonte.

Cara Drago, non sei stata nè noiosa nè confusa, ma chiara.
Chi ha avuto il potere di dominare tra le mani e ha deciso di lasciarlo, è un passo avanti.

Il giorno in cui ho camminato sul fuoco per la prima volta mi è stato detto: non cercare di dominare il fuoco o ti brucerai, non averne paura o succederà la stessa cosa. Sii sua sorella, suo pari, rispettalo e onoralo e sarete uno. E così è stato.
Lo stesso vale per altro tipo di fuoco o di elemento o di energia. Credo fermamente che il vero potere nasca dalla purezza, dall'assenza di desiderio di dominare, dalla potente vibrazione dello spirito nel cuore.
Ciao a tutti, un grande abbraccio, belli questi scambi.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Messaggioda Astralis » 12/08/2011, 9:40

… perdonatemi, se continuo… Scusate se “rompo”... Very Happy
Forse questa chiacchierata, può sembrare come le altre… ma ne percepisco l’importanza…

…non potevo esimermi dal dire… prendendo come spunto “il fuoco” o altri elementi…
In un determinato momento non c’è il fuoco e noi, ma noi diveniamo il fuoco stesso…

< Drago> “MI trovo davanti al fuoco e cosa faccio? devo imparare ad usarlo completamente, senza aver timore di lui, per riuscire ad usarlo nella sua totalità.” …. “Ma posso arrivare a fare la stessa cosa, onorandolo e rispettandolo, domandando semplicemente di lasciarsi usare, se è d'accordo, perché in quel momento ne ho bisogno”
(carissima Drago colgo l’occasione per un abbraccio)
“In un determinato momento non c’è il fuoco e noi, ma noi diveniamo il fuoco stesso…”
quì si trascende la "visione" dei maghi si va oltre...
(qui cambia la prospettiva) non vi è separazione. Non è necessario onorare o dominare l’elemento,
Perché di due se ne fa uno… si è l’elemento stesso (si onora se stessi, e di conseguenza “la Fonte”
Essendo noi stessi la proiezione della fonte)
Quindi il “dominare” può essere interpretato come “divenire” in un certo senso...??
( ste cose ermetiche… uffff! drunken ... ma è il percorso degli iniziati,
per chi desidera farlo.. alien )
La cosa è sottile… ed è necessario “Osare”… Bisogna uscire dal sogno dei mondi...


Citazioni utili in merito a questo conceto afro :

.... Gesù disse loro, "Quando farete dei due uno, e quando farete l'interno come l'esterno e l'esterno come l'interno, e il sopra come il sotto, e quando farete di uomo e donna ..


Dal vangelo della Maddalena:

49. Non andate nelle spaccature.
50. Perché, in verità, non vi è frontiera.
51. Soltanto gli occhi creano la frontiera
52. perché non vedono il Dentro che sta nel fuori.
53. Solo l’Occhio crea l’unione.
54. È attraverso l’occhio che vi porrete in Lui.
55. L’Occhio crea il Mondo, che fa i mondi.
56. L’Orecchio che intende crea l’Occhio e lo fa crescere.
57. Così, la realtà che si apre all’Occhio ed all’Orecchio
58. apre la strada ad un’altra realtà.
59. L’Uno nutre il molteplice
60. ed il molteplice rimanda sempre all’Uno.
61. Vi annuncio: non separate,
62. spostatevi fra le separazioni.
63. È in questo modo che voi vi porrete in voi.
64. Questa è la via della quiete,
65. perché la quiete è il centro del cambiamento».

71. «Contemplando la realtà del sogno dei mondi,
72. poi immaginando il Sogno dietro a quel sogno».
73. Il discepolo Andrea si stupì davanti a tutti:
74. «Bisogna sognare?».
75. Allora il Maestro gli disse:
76. «Bisogna uscire dal sogno dei mondi
77. perché la gioia nasce nel Sogno
78. che ha concepito il gioco dei sogni e dei mondi.
79. Comprenda chi vuole comprendere.
80. Dorma chi si compiace nel lamento dei sogni.
81. Vi dico questo:
82. L’Uno sta nel risvegliarsi al Sogno ».

83. Il discepolo si espresse ancora:
84. «Insegnaci: il Sogno è forse la cessazione della sofferenza?».
85. Il Maestro parlò a tutti in questi termini:
86. «Il Sogno è oltrepassare il sogno delle frontiere, e
87. le frontiere sono la sofferenza
88. perché la sofferenza è il tu e l’io
89. che si sognano come essendo due».
90. Allora, Simon Pietro chiese:
91. «Ma la Materia e la Non-materia, non sono forse due?
92. Come uscire dalla frontiera?».
93. L’Insegnante li benedisse tutti, poi disse loro:
94. «La Materia e la Non-materia fanno parte del Sogno del mondo.
95. Esse sono Una, sono il gioco
96. attraverso il quale l’Oblio tesse l’opera sua.
97. La separazione è un gioco,
98. come la sofferenza, e
99. la sofferenza nasce dall’orgoglio fondamentale che gioca a separare.
100. La Materia, vi dico, è un sorriso dell’Eterno,
101. per farci uscire dai mondi
102. e farci volere la Realtà».


113. L’Insegnante parlò a tutti:
114. «Smontando ciò che non è Uno,
115. Contemplando la materia che inventa la frattura,
116. amando la frattura per i suoi giochi,
117. amandone i giochi per la strada che essa traccia verso il Gioco».
118. Poi disse ancora:
119. «Osando».

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Messaggioda shanti » 12/08/2011, 10:10

Credo che stiamo dicendo la stessa cosa: "accade che non hai più bisogno di dominare perché la sola Presenza che hai dentro...Credo che questo sia il vero potere personale, quello col quale siamo scesi sulla terra, la totale connessione con la Fonte." questo intendevo, anche se non riesco a esprimerlo come Trismegisto .A quel punto ti muovi nella vita in modo fluido perché sei uno con essa e con i suoi movimenti e sei sempre più semplice, al di là dei concetti e delle interpretazioni..Ma penso anche che per arrivare lì, devi aver onorato e rispettato tutta la creazione.
Grazie kanta, non rompi affatto, anzi è un piacere leggere Very Happy
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Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

Artos

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Messaggioda Artos » 12/08/2011, 11:25

Ciao a tutti, chiedo scusa ma mi sa che l'ultimo commento di Australis non è completo. Chiedo a Australis il Vangelo di Gesù della Maddalena che casa editrice è, il titolo del testo e l'autore. Grazie e un saluto fraterno.

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Messaggioda drago-lontra blu » 12/08/2011, 11:53

Ciao Kanta, ma no che dici non rompi.
scherzi?

è la stessa cosa, quello che cercavo di spiegare e quanto leggo nel tuo ultimo post.
in verità, non vi è frontiera, quando sono la medesima cosa con la Fonte.
sto dicendo la stessa cosa.
e questo osando, quando viene rivolto al centro del nostro essere, è la chiave.
Un bacioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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Artos

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Messaggioda Artos » 12/08/2011, 14:19

Chiedo chiarimenti sul verbo Osare. I quattro verbi del Mago sono: Volere che è abbinato al Principio Fuoco, Sapere che è abbinato al Principio Acqua, Osare che è abbinato al Principio Aria e Tacere che è abbinato al Principio Terra. Il Maestro Gesù secondo voi si riferisce al Princio Aria con il verbo Osare? E poi secondo voi la Fonte che Verbo o Parola usa affinché le cose Siano fatte? Ciao Kanti ti chiedo per cortesia dove potrei trovare il testo che hai citato riguardo al Vangelo della Maddalena. Io ho il Vangelo di Maria ma non è quello che citi tu. Grazie e un saluto fraterno.

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Messaggioda shanti » 12/08/2011, 16:29

che bello, alla fine abbiamo tutti lo stesso sentire!
Grazie mon Capitain per l'opportunità di confronto.
Caro Artos, un abbraccio.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Messaggioda drago-lontra blu » 13/08/2011, 8:34

Caro Artos. Conosco i principi del Magio.
Osare , parlo ovvio del mio sentire, usato da Gesù trascende e ingloba tutti i principi, aggiungendone anche uno che non è presente nei 4 citati, il Quinto Elemento.
Ciao, un abbraccio ps: per quanto riguarda l'uso della Parola creatrice, ogni suono tramandato dalle scuole misteriche usato nel modo convenevole è per noi mortali soltanto un surrogato.
L'unico della Fonte ho idea che sia praticamente sconosciuto, e meno male.
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