Consapevolezza inorganica: una base di partenza per capire chi siamo!

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Anna Maria Stella

Consapevolezza inorganica: una base di partenza per capire chi siamo!

Messaggioda Anna Maria Stella » 14/05/2009, 20:34

Articolo scritto da : stati di percezione
www.statidipercezione.blogspot.com

Nell’opera Castanediana sono numerosi i riferimenti al fatto che nell’universo non siamo soli.

L’uomo “primitivo” ne è sempre stato a conoscenza, ma con l’evolversi della tecnica e la nascita delle religioni, questa realtà è rimasta solo a pochi uomini, gli sciamani.

Essi non si sono fatti sottomettere al nostro sistema cognitivo che fin da piccoli ci ha insegnato cosa credere, sentire ed agire.

Grazie a questo distacco, gli uomini di conoscenza sono in grado di fare esperienze “fuori dal comune” in quanto hanno la possibilità di utilizzare appieno le capacità umane per viaggiare nell’Infinito.

Gli antichi sciamani, avevano appreso che l’universo è composto da forze opposte ma complementari. Per questo motivo il nostro mondo risulta popolato sia da esseri con consapevolezza che hanno un corpo materiale, sia da esseri con consapevolezza che ne sono privi. Quest’ultimi vengono quindi definiti:ESSERI INORGANICI.

Tutti gli uomini sanno a livello subliminale che non siamo soli, ma spesso questa sensazione non viene ascoltata per paura.

“Innumerevoli entità provenienti dall’universo, entità che possiedono consapevolezza ma non organismo, atterrano nel campo di consapevolezza del nostro mondo, o del suo gemello, senza che l’uomo medio ne abbia nemmeno sentore.
Sono entità appartenenti ad altri mondi. L’universo nella sua globalità è pieno fino all’orlo di mondi di consapevolezza, organici e inorganici ”

Tutti gli esseri con consapevolezza hanno però una cosa in comune. Nell’universo esiste infatti una forza eterna, una Matrice alla quale faremo ritorno al momento della morte. Questa forza è l’oscuro mare della consapevolezza.

Qui rientreranno le nostre consapevolezze ricolme di tutte le esperienze di vita, sotto forma di energia.

Questo fenomeno secondo la mia interpretazione potrebbe stare a significare ad un ultimo livello di analisi quanto segue:

L’energia, la forza che sta alla base di tutto e dalla quale si diramano queste bolle di consapevolezza per l’universo a raccogliere esperienze, servono proprio per auto conoscersi.

In maniera molto semplice, la matrice, essendo una, non potrebbe mai auto descriversi se non avesse qualche strumento di paragone. Per ovviare a ciò essa si dividerebbe temporaneamente in tante piccole unità (sia consapevolezza organica e inorganica) in modo da sperimentare tutti gli scenari possibili per poi al momento del rientro valutarsi. Quanto sopra descritto ha una qualche familiarità con il lavoro di val valerian. I sè superiori infatti cercano di fare il maggior numero di esperienze attraverso incarnazioni simultanee per poi farle rientrare e poter accedere a livelli superiori, altre densità.

Lo scopo della vita quindi,secondo questo modello di pensiero sarebbe accumulare esperienze!

Sono consapevole che tutto questo porterebbe a porsi numerose altre domande.I nfatti se attraverso questo modello le domande che l’uomo si pone da sempre vengono in certa misura spiegate (chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo), dall’altra se ne creano di nuove, in particolare riferite alla matrice.



(cliccare per ingrandire)




Come potete vedere nell’immagine qui sopra le persone immerse nella vita di tutti i giorni corrisponderebbero alla Consapevolezza organica, i sè superiori ad un particolare tipo di consapevolezza inorganica evoluta ed il filo argentato che parte dalla sommità del se superiore il collegamento all’oscuro mare della consapevolezza (da notare i cerchi d’acqua che si formano quando il filo argentato tocca la matrice che danno l’idea proprio di un mare a tutti gli effetti).


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