la comunicazione non verbale

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la comunicazione non verbale

Messaggioda Ospite » 07/01/2010, 11:27

la comunicazione non verbale,comprende più del novanta per cento in un contesto relazionale,mentre la sfera verbale si ferma più o meno al dieci per cento.
la comunicazione non verbale è tutto l'insieme delle espressioni e dei movimenti del corpo,incluse tutte le mimiche facciali,in oltre comprende i suoni e i toni,delle parole,delle frasi che pronunciamo,i silenzi,le pause tra una parola,una frase e l'altra.
quando incontriamo una persona per la prima volta prima ancora che apra bocca,ci piace o non ci piace,questo per il fatto che il nostro inconscio elabora migliaia di informazioni al secondo,senza che noi appunto ne siamo consapevoli,e queste informazioni le pesca dal corpo della persona che abbiamo di fronte,quindi una postura,un'espressione,un modo di tendere la mano,innesca istantaneamente in noi una reazione automatica,che poi in seguito gestiamo o meno.altro importante elemento è il tono,il ritmo con cui viene pronunciata la frase.
in un contesto dove non serve alzare la voce,se io ti urlo in faccia "ciao come và?!! tutto bene?!!"
la frase passa in secondo piano e anche il suo significato,tu avrai percepito solamente un'agressione.
per quel che riguarda i messaggi che ci scriviamo on line,non c'è la diretta interazione del corpo,e quindi ci perdiamo una fetta abbastanza grossa di comunicazione,però è possibile entro certi limiti percepire qualcosa al di là della frasi dal colore con cui viene scritta dalla grandezza,dagli spazi ,dalle pause,dalle emocions,gli smile,le immagini,ecc..
tempo fà ho seguito qualche corso sulla comunicazione,e erano divertentissimi
gli esempi che ci facevano di incoerenza tra la postura del corpo e le frasi dette,ad esempio il relatore si poneva rigido con il corpo e a braccia concerte e ci diceva con espressione autoritaria:"sono molto aperto verso un qualsiasi vostro scambio di opinioni"
e queste scenette-esempi mi aprivano mondi e mi spiegavo il disagio che provavo a dialogare con alcune persone ;infatti quando una bocca diceva sì il corpo diceva nò,e ciò che noi recepiamo non sono le parole ma i messaggi del corpo,infinitamente più forti e ancestrali.
quando si entra in uno stato di coerenza tra il verbo e il corpo fisico,cominciamo a parlare da veri umani,e così il tuo sì è sì e il tuo nò è nò.
abbiamo avuto un grande esempio nei giorni scorsi di comunicazione on line che poi ha preso la piega che ha preso.c'è stata da subito una frase che ha generato una reazione,o non reazione,la frase da subito era incoerente,altisonante,qualcuno ha detto di aver recepito la frase come un pugno nello stomaco,cio che abbiamo recepito è stato più o meno la stessa cosa per tutti,quindi ciò non lascia molto spazio a supposizioni,ho citato di nuovo questo accaduto per il fatto che è un'esempio lampante di comunicazione,se noi osserviamo ,le parole in sè non sono quelle che hanno generato reazione,ma come sono state poste,le parole,i puntini...le virgole,gli accenti hanno disegnato la postura del corpo di quella persona,e quindi come si è proposto all'intera città.
spesso e volentieri questi corsi vengono proposti per dipendenti,manager di aziende commerciali,per saper vendere o vendersi,addirittura ho trovato in rete cose del tipo,non farti più fregare,conduci tu il gioco,non essere tu il pollo da spennare,ma spenna tu i polli,questo atteggiamento ha scoraggiato parecchie persone sul cammino alla ricerca di sè,a non prendere minimamente in considerazione le tecniche di comunicazione,o almeno le basi di come funzioniamo,ecco come la penso io:la comunicazione è sempre esistita,siamo noi a decidere cosa farne,si può divenire abili a rubare la fiducia altrui,oppure si può divenire ablili faticatori,e lavoratori che usano uno strumento come un'altro per conoscersi e conoscere,la fiducia così diviene una conseguenza naturale,prima sorge in sè poi negli altri.ho frequentato corsi che di spirituale non avevano nulla,ma io avevo un'obiettivo,carpire ciò che serviva per la mia strada futura,la mia crescita,ho imparato dalle mie stesse parole,ho ascoltato le mie stesse parole,e a volte ho trovato incoerenza,ma ciò è stata una vittoria non una sconfitta,vittoria perché è stato il primo passo nel divenire maestro di mè stesso.

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shanti
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la comunicazione non verbale

Messaggioda shanti » 07/01/2010, 19:06

Grazie per l'approfondimento. Mi interessa molto questo argomento.
E' proprio vero che, ancora prima che una persona apra bocca, puoi capire molto. Anche una foto trasmette, nella postura, nell'espressione....
Credo che ci sia sempre da imparare, anche solo guardandoci intorno con consapevolezza.
Come giustamente dici, quando si frequenta un corso, ognuno prende ciò che gli serve e con l'intento che lo ha portato lì.
Nel nostro cammino raccogliamo gli strumenti che ci servono e li rendiamo nostri, infondendoli della nostra energia e del nostro modo di essere, così da portare nel mondo la "nostra" maestria innata, insieme a ciò che abbiamo appreso.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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mariposa azul
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la comunicazione non verbale

Messaggioda mariposa azul » 07/01/2010, 22:08

Grazie Drago d’Oro per quanto hai scritto, volevo aggiungere qualcosa che mi hai fatto venire in mente leggendo quanto hai scritto a proposito delle difficoltà di comunicazione.

La comunicazione distorta avviene anche quando sostituiamo la capacità di ascolto con l’interpretazione di ciò che l’altro dice o secondo noi vorrebbe dire.
In questi casi all’ascolto delle prime parole, avviene in noi una chiusura, frequentemente stimolata da un ricordo conscio o inconscio che fa scattare la paura o la diffidenza e che produce uno stimolo che mette in azione prontamente i nostri meccanismi di difesa.
Subentra l’interpretazione, cioè l’attivazione di quello che si chiama mentale. Spesso non si aspetta nemmeno la conclusione del discorso del nostro interlocutore perché pensiamo già di essere in possesso della risposta che metterà ko quello che diventa, in quel momento, il nostro “avversario”.

Penso che sviluppare la capacità di ascolto sia, secondo me, una delle cose più difficili, spesso abbiamo fretta, facciamo altro mentre una persona ci parla e non abbiamo il coraggio di dire sinceramente: “Ora non ho tempo, ne parliamo dopo” oppure ancora più sinceramente “Non ho alcuna voglia di parlare o di stare ad ascoltarti in questo momento”.
Spesso preferiamo invece far finta di ascoltare, ma chi sta dall’altra parte se ne accorge, ammenochè sia una persona talmente presa da se stessa da non accorgersi di niente al di fuori del proprio mondo. In questo caso lanciamo messaggi discordanti, in quanto facciamo finta di ascoltare ma dentro di noi pensiamo che non abbiamo alcuna voglia di farlo, ma non osiamo dirlo per paura di offendere la persona che ci sta davanti o, peggio ancora per mostrarci quelli che in effetti non siamo.

La soluzione è ancora una volta insita nella parola AMORE: ascoltare con amore chi è davanti a noi; oppure amore per noi stessi quando riteniamo che ascoltare quella data persona in quel momento diventerebbe per noi deleterio: è amore dire la verità, senza trincerarsi dietro maschere o scuse banali, soprattutto se ci troviamo davanti a qualche “vampiro” energetico.
Comunque chi volesse testare le proprie capacità di ascolto può andare su questo sito, oppure prestare semplicemente attenzione a quello che giornalmente succede quando interagiamo con gli altri:

http://www.benessere.com/psicologia/test/test_asc.html


Ci sto provando anch’io, la via non è facile, giorno per giorno noto dei miglioramenti e ciò mi conforta e mi dice che non è impossibile arrivare a concepire l’ascolto come momento di puro amore.


Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.”
RICHARD BACH

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la comunicazione non verbale

Messaggioda Ospite » 07/01/2010, 22:26

COMPLIMENTI ARCANSIEL,è UNA STRADA ABBASTANZA DURA,MA ALLA LUNGA TI ASSICURO CHE AIUTA UN SACCO A STARE BENE CON NOI E CON GLI ALTRI,CON MOLTE MASCHERE IN MENO.

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la comunicazione non verbale

Messaggioda Ospite » 08/01/2010, 0:47

Che bella questa conversazione, un bellissimo spunto.
Anche a me è capitato anni fa, per motivi di lavoro, di seguire corsi sulla comunicazione e sull'interazione.
Come ha descritto Drago d'Oro, sono andata davvero prevenuta, forte delle mie doti di intuizione ed empatia...mi vien da ridere perché se ci penso mi faccio antipatia da sola....ora so, grazie a questo cammino che ci accomuna, di aver perso una bellissima occasione, non solo di approfondimento, ma anche di puro e semplice divertimento.
Era una possibilità per mettermi serenamente in gioco che ai tempi non ho colto. Ora ci sorrido perché ho la consapevolezza che non è mai troppo tardi e che nulla va mai perduto.
Abbiamo una capacità innata di immagazzinare ciò che ci è utile, ciò che ci fa bene, ciò che ci fa crescere anche quando non ce ne accorgiamo...ed al momento opportuno, appena si apre uno spiraglio, ecco che quel bagaglio di sapere esce alla luce e ci proietta oltre ciò che siamo stati.

E' bellissimo anche l'approfondimento di Arcansiel, ed anche qui aggiungo due righe del mio percorso... per tanti anni, sono stata quella che ascoltava, che capiva, che consigliava... ed ancora una volta mi trovo a sorridere comprendendo che, per quanto il mio agire fosse sincero e a fin di bene, lo schema in cui mi muovevo non permetteva un vero e profondo ascolto... perché in qualche modo poneva un limite...ascoltavo quanto mi permetteva di comprendere...ora, quando mi riesce, poichè è vero che non è semplice, provo a lasciar fluire e basta... e mi accorgo non solo che la comprensione si amplia ma anche che da ogni persona possiamo apprendere, che ogni persona, ogni parola, nasconde un mistero ed un tesoro inestimabile.
In ogni pausa, in ogni respiro, in ogni fraseggio è in opera la Bellezza della Vita...così cerco di non perdermeli, per il puro gusto di Esserci.

Poi ogni tanto, in quei momenti sublimi e perfetti, riusciamo anche a penetrare la conversazione più profonda che incessantemente ci accompagna...il cuore che parla al cuore... l'Universo che attraverso segni infinitesimali manifesta la sua grandezza....

Grazie davvero...è sempre una gioia chiacchierare, passeggiare, crescere accanto a voi...


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RaggiodiSole
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la comunicazione non verbale

Messaggioda RaggiodiSole » 08/01/2010, 16:27

Like a Star @ heaven Like a Star @ heaven Like a Star @ heaven vorrei aggiungere una piccola nota di tipo telepatico: io e mio nipote di 16 mesi, abbiamo sempre interagito telepaticamente fin da quando non era neppure i pancia a sua mamma, ho sentito il suo arrivo ben 3 mesi prima che ciò avvenisse, e siamo sempre rimasti in comunicazione tramite la telepatia. Ancor oggi, quando dobbiamo o vogliamo comunicargli qualcosa di importante, lo faccio io tramite telepatia e lui non ha il minimo problema a capire: ciò che può essere di difficile comprensione per un bambino di quell'età, comunicato in quel modo, diventa per lui semplice da comprendere.
Dalle volte, certo, quando per lui sono argomenti "scomodi" perché non gli piace sentirsi dire che non deve fare una cosa che a lui gli piacerebbe tanto farla, allora fa delle e proprie chiusure e mi impedisce, in pratica, la possibilità di comunicarglielo, visto che non lo recepisce più.
E' una piccola cosa, questa mia, e chiedo scusa perché, magari, è pure poco attinente, ma molto spesso mi trovo a pensare quanto sarebbe bello usare la voce solo per cantare dolci melodie, invece che sentire molto spesso urla.
Certo, sono consapevole che anche telepaticamente si può non usare nel modo giusto la comunicazione, ma magari, arrivati a quei livelli, credo che siamo più disponibili e riflessivi nell'esporre il nostro pensiero all'altro.
Raggiodi sunny

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