Le cinque leggi di Sun Tzu
“L’Arte della Guerra”, scritto da Sun Tzu nel 490 A.C., parla delle cinque leggi del combattimento:
La fede: prima di intraprendere una battaglia, è necessario credere nel motivo della lotta.
Il rabbino Zuya aveva tanta fede che decise di conoscere i misteri divini. Decise, perciò, di imitare la vita di Mosè.
Per anni tentò di comportarsi come il profeta – senza ottenere i risultati desiderati. Una sera, esausto dopo aver tanto studiato, finì per addormentarsi.
Nel sogno gli apparve Dio:
- Perché sei tanto turbato, figlio mio? - domandò.
- I miei giorni sulla Terra avranno termine, e io sono lontano dall’arrivare a essere come Mosè – rispose Zuya. – Ho lottato con tutta la forza che possedevo, senza risultati.
- Se avessi bisogno di un altro Mosè, lo avrei già creato – disse Dio. - Quando ti presenterai davanti a me per il giudizio, non ti domanderò perché non sei stato come Mosè, ma chi sei tu. Cerca di essere un buon Zuya.
Il Compagno: scegli i tuoi alleati e impara a lottare in compagnia, perché nessuno vince una guerra da solo.
Un panettiere voleva conoscere un grande guru e lo invitò a cena. Alla vigilia, questi si recò nella panetteria nelle vesti di un mendicante, prese un pane e cominciò a mangiarlo. Il panettiere lo cacciò via.
Il giorno seguente, il guru e un discepolo si recarono a casa del panettiere, dove trovarono un ricco banchetto. A metà della cena, il discepolo domandò:
- Come distinguere l’uomo buono da quello cattivo?
- Basta guardare questo panettiere. E’ capace di spendere dieci monete d’oro in un banchetto perché sono famoso, ma non è capace di offrire un pezzo di pane per dare da mangiare a un mendicante affamato.
Il tempo: una battaglia in inverno è diversa da una battaglia in estate. Un cattivo guerriero non presta attenzione al problema quando esso è piccolo; ma poi, quando il problema cresce, si sente incapace di superarlo.
Un venditore di cammelli andò in un villaggio a vendere i suoi bellissimi animali, ad un prezzo ottimo. Tutti li comprarono – tranne il signor Hoosep.
Qualche tempo dopo, il villaggio fu visitato da un altro venditore – che aveva dei cammelli eccellenti, ma con un prezzo assai più alto. Questa volta, Hoosep acquistò alcuni capi.
- Non hai comprato i cammelli quando erano quasi gratis, e adesso li acquisterai per il doppio – lo criticarono gli amici.
- Quelli che erano economici per me erano molto cari, perché all’epoca avevo pochi soldi – rispose Hoosep. – Questi possono sembrare più cari; tuttavia, per me sono economici, giacché ho denaro più che sufficiente per comprarli.
Lo spazio: non si lotta in una gola come si lotta in una pianura. Tieni sempre in considerazione ciò che esiste di favorevole intorno a te.
Mentre stavo camminando lungo una stradina nel nord della Spagna, vidi un contadino sdraiato in un giardino.
- Sta trapiantando i fiori – dissi io.
- No – rispose lui. – Sto tentando di cogliere un po’ della loro dolcezza.
La strategia: il miglior guerriero è quello che pianifica il combattimento.
I guerrieri ninja vanno nel campo dove è stato appena piantato il granturco. Obbedendo al comando dell’allenatore, saltano nei punti in cui sono stati messi i semi.
Tutti i giorni i guerrieri ninja tornano in quello stesso campo. Il seme si trasforma in germoglio, e loro ci saltano sopra. Il germoglio si trasforma in una piantina, e loro ci saltano sopra.
Non s’infastidiscono. Non pensano che sia una perdita di tempo.
Il granturco cresce, e i salti devono essere sempre più alti. Così, quando le piante sono ormai mature, i guerrieri ninja riescono ancora a saltarci sopra.
Perché? Perché conoscono bene il loro ostacolo.

Lasciate perdere la parola guerra, dal titolo, e troverete ......