ogni anno quando si sente nell'aria il Natale che arriva,non posso fare a meno di pensare a quel giorno di tanti anni fa,
in Terra Santa,
un po' preoccupata perché tutti si commuovevano ad ogni chiesa, ad ogni incontro..e io niente...di niente...
mi immaginavo quei luoghi diversi,non pieni di gente e di consumismo....mi dava un po' fastidio tutto questo!!!
Ma il penultimo giorno,quando il nostro cappellano durante la messa nella grotta di Betlemme parlò così....
saranno state le sue parole..sarà stato il primo luogo che vedevo mio.... e suo di Gesù....
ecco che arrivò un tormentone dentro di me e le lacrime scesero come una pioggia liberatoria!!!!
Voglio farvi partecipe anche voi di quello che disse.....potrei mettere solo l'ultima parte,ma penso che la rovinerei...
perciò scusate lella lunghezza....
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Non ho mai avuto, vi confesso, una grande fiducia nelle Poste .....non posso allora farmi sfuggire quest'occasione di poter scrivere qui a Betlemme la mia letterina a Gesù Bambino.
Arriverà di sicuro!!!!
"Caro Gesù Bambino.....ti ricordi quando ti scrivevo così?
Erano altri tempi allora!!!
Ero piccolo.Credevo ancora alle favole e anche la vita mi sembrava una favola dove i buoni vincevano sempre e ottenevano giustizia.....
Poi sono diventato"grande".....le luci del Natale,l'albero addobbato non mi incantano più....
ho aperto gli occhi o forse li ho chiusi sul serio...
la matita e i fogli con le quali ti scrivevo e dove scarabocchiavo i miei sogni e le mie speranze sono dimenticati nel fondo di un cassetto.
Sono cresciuto e ho dovuto fare i conti con la realtà.
Ti ricordi quando ti promettevo che sarei diventato un bravo bambino?
Non avrei immaginato allora che avrei trovato anche dentro di me tanta durezza e sfiducia!
Ti ricordi quando ti chiedevo la pace per l'umanità intera?
Non mi sarei mai aspettato di trovare negli uomini e nella loro storia tante atrocità e ingiustizie.
E ti ricordi la pista per le macchinine?te l'avrò chiesta per almeno cinque natali di fila.....poi me la sono comprata da solo e ho cominciato a perdere il senso del dono.
Da quel momento sciagurato ho legato l'idea di dono con quella dell'acquisto.
E così ho avuto la tentazione di lasciarlo chiuso per sempre quel cassetto dove c'è la matita e i fogli ingialliti dal tempo.
Ma oggi,quì a Betlemme,voglio tornare a sospettare che i dono li porti Tu.
Anzi,voglio crederci ancora,come quando ero piccolo.
Allora riapro il cassetto dove erano morte le mie,le nostre speranze e ti scrivo ancora:
"Caro Gesù Bambino,non ti chiedo giocattoli...vorrei ritrovare piuttosto la voglia di giocare e la relativa spensieratezza,infischiandomene della disapprovazione dei"sapienti" di questo mondo.
Aiutami a recuperare l'ingenuità, la fiducia,la speranza,il gusto di una risata.
Fammi ritrovare la gratuità,la gioia di ciò che si fa" per niente".
Donami anche di saper fare dei sacrifici,delle rinunce solo per amore dei miei fratelli.
Caro Gesù Bambino,non mi merito questi doni perché sono stato buono.No....
Io aspetto questi doni proprio perché non sono stato buono,talvolta decisamente cattivo.
Non perché ho ottenuto la promozione,nè sul piano umano,nè su quello cristiano e anche come prete ho paura di "andare a settembre" anche quest'anno.
Ti scrivo perché non ce l'ho fatta e senza di te non posso sperare di farcela.
Oggi lo vogliamo riaprire tutti quel cassetto chiuso da tempo!!!!
Riprenderemo in mano la matita e i fogli.
E non ci sentiremo più degli illusi o degli sciocchi che si ostinano a sperare!!!
Da quando sei venuto tra noi,da quando tutto il creato ha visto e vissuto la Santa Notte di betlemme,la speranza ha più diritto di esistere della disperazione e della sfiducia.
Ti chiediamo un dono,Gesù Bambino:portaci la semplicità di cuore,la trasparenza dei bambini!!!
Riusciremo allora ad accorgerci che c'è anche il bene,che ci sono ancora tante cose belle in questo mondo,che il male non ha infangato i valori più luminosi ,i sentimenti più umani del nostro cuore.
Ci accorgeremo che non sei venuto per niente e che i doni veri li porti proprio Tu.
"Caro Gesù Bambino...."ti ricordi quando ti scrivevo così?
Sì,sono sicuro che tu ti ricordi di tutte le lettere che i bambini di tutti i tempi ti hanno scritto.
Ti ricordi anche delle lettere che,adulti con la nostalgia di quando erano bambini,non hanno avuto il coraggio o il tempo di scriverti.
Grazie,Dio con noi,perché rispondi sempre a queste lettere e non dimentichi chi le scrive...........
tuo don R.