Messaggioda shanti » 18/06/2010, 10:17
Io penso che arrivi un momento nella vita in cui non cerchi più maestri a cui appoggiarti.
Ne hai avuto bisogno, quando ti sentivi insicuro, quando ancora non sapevi camminare con le tue gambe, quando non avevi scoperto la saggezza dentro di te e avevi bisogno di ascoltare quella che ti giungeva dall'esterno. Cercavi qualcuno che ti guidasse.
Molti erano insegnanti, altri veri maestri. Quelli veri non hanno mai creato dipendenza, ti hanno insegnato a mettere le ali, a diventare maestro di te stesso. E li amerai per la vita.
Se hai lavorato bene, se hai onorato i loro insegnamenti, hai trovato il maestro dentro di te e hai imparato a seguire la voce del cuore, la guida divina che parla attraverso di esso, a discernere, a comprendere e non hai più bisogno di essere guidato dall'esterno.
A volte è la vita stessa che ti ha insegnato, e lei continua a farlo.
Ma arriva quel momento in cui, non per presunzione, ma per consapevolezza, non hai più bisogno di maestri.
Puoi avere ancora incontri con insegnanti che ti possono insegnare l'uso di una tecnica o di uno strumento se ne senti la necessità o se ti da piacere. Oppure puoi avere voglia di fare un'esperienza con un maestro che incontri sulla tua strada. Ma è solo un'esperienza che può piacerti o meno, che ti può lasciare tanto nel cuore e farti dei grossi doni. O non lasciarti niente, anche se è impossibile perché ogni incontro ti lascia qualcosa dentro. Hai imparato a discernere anche in questo campo, seguendo il cuore per comprendere se un insegnante è in sintonia con la tua anima.
Ma non affidi la tua energia a loro e non ti leghi a loro con una corda così da poter essere trascinato mentre guidano la tua vita, anche se, a volte avrai la gioia di ascoltarli ancora, di godere della loro compagnia.
Non vuol dire che non sbaglierai più, che non cadrai sulle ginocchia, che non picchierai la faccia facendo scelte non allineate con la tua anima, ma ti prenderai la responsabilità di ciò che fai, di ciò che dici, di ciò che trasmetti.
Non perché sei diventato grande, ma perché sei, finalmente sei.
E da qui comincia il cammino della consapevolezza, della condivisione, della non competizione, dall'unità, del camminare fianco a fianco, senza più vedere nessuno al di sopra di te e nessuno al di sotto di te. Puoi imparare da tutti, ma non sei legato a nessuno, se non dall'amore. Sei un essere libero e incominci a comprendere.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti