Artos, io non voglio cambiare il mondo come voglio io...mi sembra una pretesa troppo grande, non spetta a me dire cos'è bene per gli altri (forse che siano FELICI di una felicità autentica, dell'anima?

)
Inizio col fare delle scelte che hanno un valore per me, e la non violenza fa parte di queste (Io la vedo come un'evoluzione della coscienza, oggettiva).
L'unica cosa per cui sento di dover dire la mia è la Consapevolezza... la storia umana si ripete, perché la natura umana si ripete: è tentata dal potere, e il potere si esercita creando paura nell'altro, mettendolo in posizione subalterna. Se ci fosse trasparenza, collaborazione, sarebbe il governo dell'Amore, e l'autorità avrebbe un valore perché sarebbe utile ad accrescere gli altri (auctoritas viene .dal verbo latino augeo: accrescere)
Invece vige la potestas, il potere, che ha salde radici economiche e di cui noi non vediamo più chi dirige, poiche le multinazionali hanno un reddito superiore agli Stati.
Se devo offrire la mia
fiducia per chi puo' CREARE CONSAPEVOLEZZA, vado da chi mi puo'
accrescere in senso cognitivo e spirituale, e faccio affidamento sulla mia esperienza.
Se esprimo la mia opinione è perché come diceva il Maestro Gesù "guai ai tiepidi", a chi rimane indifferente di fronte al dolore altrui, agli inganni. Se Mandela e Ghandi non avessero detto la loro, in modo non violento...se avessero soltanto aspettato e si fossero messi da parte...non saremmo oggi qui a citarli.
Ora taccio perché si sono aperte parentesi troppro grandi e anche se è tutto collegato non credo sia il caso di parlarne in questa sede, ma continuare coi percorsi di consapevolezza personali.
Un abbraccio e grazie per quello che mi hai detto