L’AMORE
Amore significa rendere libero il proprio modo di essere e di agire affinché il fratello che sta di fronte possa fare altrettanto. Tutto il resto è dipendenza dovuta a carenza e la carenza da cosa proviene? Proviene da quella parte non ancora evoluta che ciascuno di voi trattiene in sé e che deve portare in superficie portandola alla conoscenza.
Conoscere vuol dire sentire.
Sentire vuol dire trasformare e trasformare vuol dire liberarsi. Liberarsi, liberi per spaziare verso altre più illuminanti e gratificanti esperienze.
La dipendenza è dovuta in parte al vostro Karma attuale. Tutto è stato costruito sull’ossessività e sulla dipendenza.
Perciò voi siete qui quali spiriti di luce volti al bene per staccarvi e per aiutare coloro che amate a staccarsi per entrare in una più grande, appagante dimensione del Tutto.
E’ come se prima vi accontentaste di un piccolo recipiente pieno d’acqua e poi ne usaste uno più grande, più capiente per poi prendere una vasca ancora più grande finché non scoprite il mare: allora tutti i vostri recipienti sono nulla al confronto del mare ampio e aperto. Questa è la dimensione ampia della vostra conoscenza che gradualmente è rigagnolo, ruscello, fiume e poi mare aperto.
D.”IN SINTESI: ESSERE AMORE, IMPARARE IL DISTACCO MA RIMANERE COSCIENTI DELLE PROPRIE EMOZIONI NEL TUTTO?”
R. Essere come sei ma con la consapevolezza che puoi attingere cammin facendo come il fiume, come l’acqua che scorre inesorabilmente, tranquillamente o impetuosamente lungo il suo percorso: prendere ogni elemento, assorbirlo, trasformarlo e portarlo poi nel mare aperto.
Tu puoi essere ciottolo, puoi essere sabbia, puoi essere quel microrganismo che cresce e non vedi ad occhio nudo, puoi essere il pesce che guizza gioioso, puoi essere l’uccello che dal ramo più alto si specchia in quell’acqua, puoi essere l’argine, puoi essere il tronco che viene trasportato a forza, puoi essere la foce, puoi essere il vento che increspa e fa muovere con vigorosa energia l’acqua. Puoi essere quel ruscello o quella fonte. Tutto puoi essere perché tutto è Tutto: è conoscenza, è comprensione, ma soprattutto è compenetrazione.
Allora se è facile compenetrarsi come acqua di quel fiume ricca di tutto, cerca anche di compenetrarti nei tuoi simili, nei tuoi fratelli che non hanno il tuo aspetto se non nello specchio dell’anima che si rispecchia nella tua, ma che hanno culture diverse, aspetto diverso, pelle diversa, stato sociale diverso, ma sono pur sempre parte di quell’acqua e di quel fiume che percorre il suo tragitto senza crearsi il problema di dove sostare o dove ristagnare: scorre e basta.
Anche voi scorrete nel pensiero della vostra anima e del vostro spirito.
Fate scorrere la conoscenza, più che frenare con le griglie dell’ignoranza e della diffidenza quel meraviglioso percorso che vi è stato dato partendo da piccola fonte, da piccolo rigagnolo, ma attiva e sorgiva, per diventare fiume che va nel grande mare della vera conoscenza.
Equilibrio è saggezza e il saggio non si fa coinvolgere e appare talvolta indifferente o distaccato, ma non perché sia freddo, ma unicamente perché ha superato e vissuto quelle prove.
Cercate di non fraintendere l’amicizia con l’amore nel nome della fratellanza.
Siate saldi sui vostri piedi e accogliete a braccia aperte chi desidera essere accolto, non dimenticate mai che se viene richiesto un bicchiere d’acqua date un bicchiere d’acqua, ma non un secchio pieno perché altrimenti fareste una doccia fredda a colui che è impreparato e non è pronto a recepire una cascata troppo violenta di amore non richiesto.
Ogni creatura deve fare i propri passi, incespicare se richiesto, ma deve procedere sulle proprie gambe.
Fonte: “INTERVISTA CON L’ARCANGELO MICHELE, La Guida delle Guide risponde …”Mario Rigoni