Un'altro aspetto del moto circolare.

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Artos

Un'altro aspetto del moto circolare.

Messaggioda Artos » 29/06/2011, 9:39

L'idea che tutti gli opposti sono polari - che luce e buio, vincere e perdere, buono e cattivo sono soltanto differenti aspetti dello stesso fenomeno - è uno dei principi fondamentali del modo di vita orientale. Poichè tutti gli opposti sono interdipendenti, il loro conflitto non può mai finire con la vittoria totale di uno dei poli, ma sarà sempre una manifestazione dell'azione reciproca tra l'uno e l'altro polo. In Oriente, una persona virtuosa non è perciò quella che affronta l'impossibile compito di battersi per il bene e di sconfiggere il male, bensì quella che è capace di mantenere un equilibrio dinamico tra il bene e il male.

Questa idea di equilibrio dinamico è essenziale per il modo in cui l'unità degli opposti è sperimentata nel misticismo orientale. Non è mai un'identità statica, ma sempre un'interazione dinamica tra due estremi.
Questo punto è stato messo in evidenza in modo particolarmente ampio dai saggi cinesi con il loro simbolismo dei poli archetipici yin e yang. All'unità soggiacente allo yin e allo yang essi davano il nome di Tao e la consideravano come un processo che determina la loro azione reciproca: "Quello che fa comparire una volta l'oscuro ed una volta il chiaro, è il Senso ( il Tao).

Lunità dinamica degli opposti polari può essere illustrata con il semplice esempio di un moto corcolare e della sua proiezione. Si consideri un punto che si muove lungo una circonferenza. Se questo movimento viene proiettato su uno schermo, esso diventa una oscillazione tra due punti estremi. ( Per rispettare l'analogia con il pensiero cinese, abbiamo scritto TAO nella circonferenza e contrassegnato i punti estremi dell'oscillazione con Yin e Yang) (purtroppo non sono capace di inserire la figura del cerchio e l'asse che sono sopra il libro mia aggiunta). Il punto gira sulla circonferenza con velocità costante, ma nella proiezione rallenta quando raggiunge le estremità, inverte il moto e quindi accelera di nuovo, poi rallenta ancora una volta e così via, in cicli senza fine.

In ogni proiezione di questo tipo, il moto circolare apparirà come un'oscillazione tra due punti opposti, ma nel movimento stesso gli opposti sono unificati e superati. questa immagine di una unificazione dinamica degli opposti era in realtà profondamente radicata nella mente dei pensatori cinesi, come si può vedere dal passo del Chuang-tzu gia citato: " Che l'io e l'altro non siano più in contrapposizione è la vera essenza del Tao. Solo questa essenza, che appariva come un asse, è il centro del cerchio che risponde ai mutamenti perenni".

Fonte: tratto dal libro Il Tao della Fisica di Fritjof Capra Adelphi Edizioni. Saluti a Tutti e un abbraccio fraterno.

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goffry
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Un'altro aspetto del moto circolare.

Messaggioda goffry » 29/06/2011, 10:39

mmmmm ni , bhooo non sono particolarmente d'accordo, nel senso che " sono soltanto differenti aspetti dello stesso fenomeno " non esiste la polarità ( cosa di cui sono pienamente d'accordo ) per cui tutto il discorso sull'equilibrio delle polarità viene a cadere.

prendiamo esempio il freddo , non esiste di per sè il freddo, ma l'assenza di calore, in questo caso avremo un equilibrio dell espressione del calore, per cui non più un equilibrio di polarità , ma un equilibrio di quantità di una qualità, in questo caso espressa con il calore , ma possiamo riportare l'esempio a qualsiasi qualità.

poi uno la veda come gli pare se hai freddo copriti e fai meno filosofia bastard
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Artos

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Messaggioda Artos » 29/06/2011, 11:01

Ciao Goffry, premetto che non sono uno scienziato però ho letto tempo fà che fù sperimentato in Francia da uno scienziato che non ricordo il nome che questi separò un Fotone in due parti ricavando due Bosoni uno risultava con carica positiva l'altra con carica negativa e che a distanza infinita facevano tutte e due le stesse cose. Di questo esperimento ne parla pure la Giuliana Conforto. Ripeto non sono uno scienziato.
Un saluto e abbraccio fraterno.

Ospite

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Messaggioda Ospite » 29/06/2011, 12:33

goffry ha scritto:
prendiamo esempio il freddo , non esiste di per sè il freddo, ma l'assenza di calore,


Vabè, tu fai presto a fare il figo ... in dicembre, mentre tutti congelano, giri in maglietta... è un esempio di parte e tendenzioso!!!!

Artos!!!! Hai parlato di Fotoni e Bosoni... lo sai adesso che succede vero? Se Charles becca il post ci inonda con la fisica quantistica e gli entanglement!!! Aiuto!!!!

A parte gli scherzi, in realtà forse dite la stessa cosa: se la natura dell'energia è già di per sè in equilibrio e in costante comunicazione, allora in automatico tutte le altre categorie vengono a cadere, o vengono comunque riassorbite dal principio di base ... ma non ho ancora bevuto il caffè, per cui ... chi lo sa!!!

Ciao a tutti e grazie Artos per gli spunti!!!!


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aquilabaleno
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Un'altro aspetto del moto circolare.

Messaggioda aquilabaleno » 29/06/2011, 13:41

A questo riguardo io procedo ad intuito... per questo mi piacciono sia l'idea di Artos che la risposta di Goffry :P ho l'impressione che la verità abbia più facce.
E che sia importante il punto di osservazione.

L'idea tracciata da Artos credo che si possa descrivere come UROBORO, il simbolo alchemico dell'eterno ritorno, un serpente disposto a cerchio che mangia la sua coda...




Guardandolo mi viene in mente che se il serpente continuasse a mangiarsi il corpo...risalirebbe fino a mangiare la sua stessa testa, cosa solo virtualmente possibile, perché rimarrebbe comunque attiva la prima testa, virtuale o ideale, cioè quella che compie l'azione del mangiare.
(questa cosa mi fa pensare a una sorte di "muta" del serpente)
Da questa testa che non muore mai, rispunta una coda, come se scorresse al contrario...e qui per seguire la mia intuizione serve (non a caso) un'illusione ottica che ho visto qualche mese fa:

Illusione ottica moto retrogado

da qui recupero l'idea di Artos, le due facce della medaglia, le due facce della ...maschera: ogni APPARENTE opposizione (apparente proprio nel senso che appare) è parte di un unico processo. Ma è pur vero che ci accorgiamo della differenza, di direzione e di caldo/freddo, ecc ecc... perché mentre noi crediamo di vivere in un mondo, noi ne siamo osservatori esterni, divisi dal processo.
il ritorno spirituale all'unità, io lo vedo come prendere quella maschera e indossarla... qualcosa che posso solo intuire, ma che comporta la cessazione di conflitto... non so cosa si veda attraverso la maschera, attraverso quei buchi per gli occhi... o se piuttosto che vedere, gli occhi non diventano fari...
però l'idea è simile a quella di cui parla l'Artos, indossare la maschera significa diventare l'asse...il vertice del cerchio.

Dunque mi è venuta l'impressione che la ricetta per lo spazio-tempo sia tutto sommato facile...

un asse, movimento circolare del corpo, luce.
E che il punto di osservazione ci dica se subiamo l'ipnosi dello spazio-tempo incantati dalla maschera, o se lo viviamo dentro, presenti e come fermi nel perpetuo giro.

E il libro ILLUSIONI di R.Bach, torno a bussare nella mia memoria.
E forse sto caldo fa maleeeee
"...ma quelli che sperano nell’Eterno acquistan nuove forze, s’alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non s’affaticano." Isaia, 40,31

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Messaggioda Artos » 29/06/2011, 16:19

Spero di non uscire fuori tema. Il detto è che chi parla del Tao vuol dire che non ha capito niente. Proviamo in un vuoto iniziale c'è un punto quel punto è l'origine delle condizioni statiche e dinamiche fermo tutte le energie che contiene si combinano e muovendosi si separano. Questa condizione rimane fino a quando non sorge un qualcosa. Nel momento che sorge qualcosa la condizione di vuoto scompare e si entra nel mondo della dualità. (Mi ricordo in un vangelo gnostico che Gesù disse ai Suoi quando dell'Uno lo fate diventare Due cosa farete?). Pertanto nel momento che entriamo nel mondo della dualità bisogna che noi sperimentiamo l'uno e l'altro. L'altro lo percepiamo sempre come nemico. Io mi spingo oltre è probabile che noi la stessa azione in carne ed ossa la possiamo percepire se siamo svegli sia a mezzanotte o durante la notte che durante il giorno in parole povere l'azione la facciamo due volte in due condizioni diverse nello stesso teatro con gli stessi attori o qualche personaggio diverso nella seconda volta che la facciamo. Spero che con il caldo non dò i numeri comunque rimane difficile spiegare. Un saluto e un abbraccio fraterno.

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Messaggioda goffry » 30/06/2011, 7:13

penso che il problema di base sia che si vuole tentar di dare una spiegazione a un processo vivendo all' interno del processo stesso e questo non è possibile , primo perche non si è in grado di percepire l'intero, come potrebbe fare un osservatore esterno , secondo lo stesso processo è influenzato dall'osservatore adeguandosi alle aspettative di quest'ultimo e qui per la gioia di Charls la fisica quantistica ne è la prova piu concreta.

perciò dare una spiegazione del dualismo vivendo all'interno di un processo mentale che ne prevede l'esistenza qualunque ricerca si rivelerà veritiera, molto piu semplicemente perche ognuno vive la propria reale realtà


cara Sara come sai il non percepire il freddo in inverno è dovuto a anni e anni di tecniche segrete che mi hanno regalato un meraviglioso strato di Foca che mi protegge dalle intemperie hi hi
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Messaggioda goffry » 30/06/2011, 9:22

PS. ringrazio la collaborazione di una cara amica , che mi ha confermato , che l'attribuzione simbolica delle cariche positive e negative è per convenzione e non per reale significato .


ciao grazie
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Messaggioda shanti » 30/06/2011, 10:41

O'Kalbimar: Per uscire dal cerchio, dal moto circolare, occorre fare un salto e il moto circolare diventerà il cammino su una spirale che vi permetterà di vivere i molti aspetti della dualità da punti di vista diversi, fino a quando dall'alto godrete della visione del tutto, dell'insieme formato da vari aspetti dell'uno. Ciao

Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti

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Messaggioda Artos » 01/07/2011, 4:48

Ciao Shanti, Nadav Crivelli dice nel libro " Anche un granchio può diventare un principe" piemme edizioni che il moto circolare sinistroso è rappresentato dal segno zodiacale del Toro è precisamente in un momento poco evoluto esiste un movimento rettilineo dal basso verso l'alto, nella fase due lo rappresenta in un moto circolare sinistroso che lui lo identifica nel vitello Nella fase ultima la più evoluta lui la chiama il volto del toro c'è appunto un cerchio con moto sinistroso che riceve dal basso verso l'alto la spinta lineare della prima fase e diventa una spirale che và verso l'infinito. Ciao e un abbraccio fraterno.


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