... toccante e vibrante di grande umanità....

Regala ciò che non hai...

Occupati dei guai, dei problemi
del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.

Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.

Regala un sorriso
quando tu hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho te lo dono".
Questo è il tuo paradosso.

Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri.

Alessandro Manzoni

Non so, mi lascia molto perplessa. Se non ho luce dentro cosa regalo? se non ho forza regalo la mia disarmonia, se non ho speranza regalo la mia ansia, se non ho fede regalo il mio scetticismo. Non si può donare quello che non si ha. Si devono scoprire dentro di noi la luce, la fiducia, la gioia e il sorriso deve essere sostenuto dalla gioia interiore, altrimenti regali le tue maschere.
Sarà che non comprendo il paradosso, sarà che sento queste parole stridere con gli insegnamenti dei maestri e con quello che sento dentro.
E, se non ho luce, non ho forza, non ho fede, e sono pieno di lacrime, non ho nemmeno amore e quindi, come posso occuparmi dei guai e degli affanni altrui?
O forse lo faccio per guarire me stessa, per riempire i miei vuoti e allora, è davvero dare o è un bellissimo, mascherato, modo di prendere?
Sarà che ho visto tanti buoni samaritani che si precipitano ad aiutare e si addossano i problemi di mezzo mondo per alleviare un infinito vuoto interiore....

Ho visto anche tanti fratelli sostenersi a vicenda, camminare fianco a fianco anche nella stanchezza, sorridersi e darsi forza vicendevolmente.Non si occupano dei reciproci guai, ma si sostengono a vicenda e hanno la fede, l'amore e la forza dello spirito dentro di loro.
Mah mah mah, a me sto Manzoni è sempre stato un po' indigesto.
Ciao Rubis, abbi pazienza ma la vedo così... un bacione

"Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri."

Alessandro Manzoni


Ciao sorella Michelica... Una persona, qualche tempo fa, mi disse: solo parlare del bene ci aiuta anche quando siamo sconfortati... Io l'ho letta attribuendo a questa poesia questa visione..
E' vero, per molti dare agli altri prima di avere dato a sè stessi è come "spostare" l'attenzione per non prendersi cura del proprio Io; ma questo non vale per tutti. Anzi, spero e mi auguro che chi fa difficoltà a vedersi dentro, nel donare agli altri possa aiutarlo ad entrare in contatto con sè stesso...
Bacionnn...

Rubis


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Me lo auguro anch'io! La gioia è qualcosa di meraviglioso e la frase che hai evidenziato è l'unica che ho "sentito" e certamente parlare del bene è un balsamo. Ma anche quando siamo sconfortati la luce è in noi, la fede e la speranza e la luce sono parte di noi e ti muovi verso gli altri veramente per amore, portando i tuoi doni. Questo intendo, quando "doni" agli altri non puoi essere buio e vuoto.... hai comunque qualcosa da dare.
Hai ragionissimo quando dici che non tutti sono uguali, ricordo una contadina che aveva mille dolori, una vita dura alle spalle, un figlio handicappato ma era sempre pronta ad aiutare. Lei aveva dentro una grande luce e una grande forza e quello donava con la semplicità delle sue mani ruvide e dei suoi occhi sorridenti dietro il velo di stanchezza. Ogni persona è davvero un essere unico. Ciao carissima, grazie per la condivisione . Un bacione.