“L’acqua sarà il mezzo”, mi aveva comunicato la Voce che mi guida durante il mio viaggio in Giappone qualche anno fa, come racconto nel mio libro “Il Ponte tra i mondi”. Allora non capii esattamente. Ricordo che adorai il Giappone con la sua meravigliosa cultura dell’acqua negli onsen e nei giardini dei templi, ricordo che ero commossa dal rispetto e dalla devozione che i giapponesi dimostravano entrando nelle vasche di acqua vulcanica e ringranziando l’acqua nei templi. Il Giappone è davvero un meraviglioso paese ed è dotato di un senso civico e di un rispetto per ciò che è pubblico che noi non possiamo nemmeno lontanamente immaginare.
Come sia possibile quello che sta succedendo ora io non lo so. Ma se è vero che “l’acqua sarà il mezzo” della nostra trasformazione e ingresso nella quinta dimensione, considerato che il Giappone è anche la patria di Masaru Emoto - il grande genio che ha cambiato la vita di molti di noi con le sue incredibili foto dell’acqua – potrebbe esserci un senso superiore a ciò che sta succedendo. So che molti mi daranno come al solito della superficiale (ormai ci sono abituata), ma se invece di farci prendere dal panico a causa dei continui (strategici) accostamenti delle due parole Fukushima-Apocalisse, ci rendessimo conto che la paura può solo bloccare l’evoluzione? E se invece che una disgrazia ci fosse un’altra lettura? Con la nostra mente binaria riusciamo a comprendere solo la logica duale positivo-negativo, bene-male, buoni-cattivi, e pertanto classifichiamo gli eventi come o buoni o cattivi. Ma aldilà di questa logica duale, nella dimensione dell’Uno, tutto ciò
che succede ha un senso e una finalità. Sto pensando che anche Gesù ha dovuto passare attraverso la crocefissione per dimostrarci alcune cosette. E non ha potuto evitarlo anzi si è consegnato all’inevitabile come sembrano dichiarare i recenti ritrovamenti del Vangelo di Giuda.
Proviamo quindi a rileggere ciò che sta succedendo oggi in quest’ottica. Visto che giungono a noi continui messaggi proprio da Masaru Emoto e nei messaggi si legge la richiesta di comunicare all’acqua pensieri di gratitudine e richiesta di perdono; visto che “l’acqua sarà il mezzo” e che proprio nell’acqua dell’oceano si stanno, dicono, scaricando gli effetti nucleari, proviamo a pensare che forse la Terra ha una sua ragione e che forse questo evento darà l’innesco a un cambiamento nella struttura della materia così da consentirci il salto quantico.
Non sto dicendo di sottovalutare i fatti ma, visto che avere paura non aiuta a cambiare le cose e che è una reazione tipica della mente binaria duale, proviamo l’altra strada, quella dell’UNO dove bene e male sono due parole senza significato: quella della FIDUCIA e dell’abbandono al DISEGNO DIVINO che magari ha in progetto di utilizzare proprio questo evento ai fini della nostra evoluzione.
