* accorgersi

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* accorgersi

Messaggioda shanti » 30/04/2013, 13:09

Oggi ho trovato un post con questa immagine e 135 commenti tutti sullo stesso tono.

accorgersi.jpg


"siamo in un mondo di m..., tutti sono indifferenti, non c'è cuore, che schifo" e via dicendo. Ho osservato come ultimamente ci sia la tendenza a generalizzare verso il peggio, in tutti i campi. Mi sono anche chiesta se queste persone si accorgono se qualcuno vicino a loro è giù di corda o se fanno parte anche loro dello schifo che descrivono.

Posso parlare per me, posso essere una voce fuori dal coro. Non posso pretendere che chi mi incontra per la strada e non mi conosce, si fermi a chiedere perché sono triste. Parliamo di chi ci conosce.
Ho vicino persone che si accorgono subito se non ho il sorriso o se le mie spalle sono più curve. E non solo quelle vicine, altri lo sentono dai miei scritti, anche se non sono espliciti. O dal tono delle mie parole al telefono e in tanti altri modi. O dallo sguardo.

Penso e ne sono più che convinta, che il mondo intorno te lo crei. Se sei blindato nessuno può vedere dentro di te. Se vivi di maschere e mostri sempre quello che non sei, scopri che nessuno ha la vista a raggi x. Se sei di quelli che vogliono fare tutto da soli e guai a chiedere aiuto e tieni lontano chi ti guarda con l'amore negli occhi, allora sì che le persone che ti circondano guardano alla superficie.

Costa fatica togliere le maschere e mostrarsi come si è, con le virtù e con i difetti, i dolori e la sensibilità. Costa fatica abbandonare l'orgoglio del faccio tutto da solo, o qualunque cosa sia. Sì, è vero, ognuno le sue battaglie le combatte da solo, ma allungare una mano e sentire che c'è qualcuno che ti regala un sorriso o una luce che ti sostiene, aiuta ad andare avanti.
A furia di chiudersi ci si trova isolati e allora nessuno ti vede, perché è questo che hai creato. E tu non vedi più nessuno perché sei infilato nel tuo angolo buio.
Nessuno è isolato, l'amicizia, l'amore, le persone che camminano al nostro fianco, formano un UNO. L'amicizia è preziosa come l'amore, qualunque manifestazione abbia.

Qualcuno mi ha scritto poco tempo fa... sono sparito dal forum e nessuno mi ha mai scritto chiedendomi perché.... non possiamo aspettarci vicinanza quando si sceglie volutamente l'isolamento scomparendo senza una parola.
C'è anche chi dice, guarda non ci sono per un po', sono in crisi, per un po' non mi sento di interagire con nessuno, e non sto parlando di forum o simili, ed è diverso, c'è sempre quel filo su cui viaggia la connessione e non si è mai scollegati. E rimane aperta la porta dell'amicizia e del rispetto reciproco.
Qualcun altro... sparisco per fare un test, per vedere chi davvero tiene a noi... ma va là daiiii

Essere invisibili è una scelta....
"io ti vedo" come si dice su Pandora è una cosa bellissima, ma per essere visti occorre accettare di esserlo e non aver paura di mostrare ciò che si è, fragilità compresa.. Anche questa è libertà e viaggiare leggeri. :emtc10:

ps, gli amici sono anche quelli che se vedono che sei ingrassata non te lo dicono :emtc8:
Ciao ragazzi belli.
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
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Re: accorgersi

Messaggioda drago-lontra blu » 30/04/2013, 13:41

e che bella questa emozione.
Alzo una mano, sono una di coloro che hanno, con fatica, imparato ad accettare i doni, perché ci sono state davvero poche persone che me ne abbiano mai porto uno.
Cosi' mi sono arrangiata da sola, bene o male, se poi a questo aggiungiamo un certo pennuto come totem, le cose diventano più chiare da capire.
Ma questo non toglie il lavoro interiore che ho affrontato per migliorarmi, :emtc117: lo sa bene.

E' vero, ad essere blindati si incorre nell'invisibilità
Ma quanti sono quelli che si accorgono che lo sei? che si pongono la domanda del cosa sta succedendo?
E non parlo di coloro che hanno un'apertura particolare, parlo di tutti quanti quelli che fanno parte della cerchia di amici e conoscenti vari che ciascuno si porta appresso.
C'è chi dice sono fatti suoi, chi dice me ne ero accorto ma non so che fare, chi dice ci frequentiamo poco, chi dice in fondo non mi era mai stato simpatico, chi si gira dall'altra, ecco, in effetti potrei continuare all'infinito.

Il risultato è che l'indifferenza regna sovrana, ma è davvero cosi?
A volte, ma spesso non si tratta di indifferenza, a volte ti vedono come stai, messo poco bene, ma non sono disposti ad entrare nei particolari, non si fermano da te, passano oltre, e ritornano solo quando, come non gli frega, siamo di nuovo nella NORMALITA'.

ED è sempre e solo perché sarebbero costretti a pensare, a riflettere, a scoprire che magari anche loro hanno una coscienza da risistemare, cose che verrebbero di conseguenza a galla, perché quando entri e ascolti, poi dopo parli per esperienza personale, parli di ciò che conosci e hai vissuto altrimenti non avresti punti su cui argomentare con chi hai di fronte. E all'improvviso ci si accorge che si sta parlando di se stessi, e questo fa paura, una paura tale che è meglio starne lontani.

Invisibili? chi ti ama, chi ti vuol bene, se ne accorge che qualcosa non va. Una domanda se la pone, chi è legato col cuore ci arriva, magari non subito ma ci arriva.

questa è la differenza, il cuore. In tutto ciò che conosco il cuore è vita e amore.

senza di esso, tutto resta sterile. :emtc110: :emtc110: :emtc110: :emtc110: :emtc110: :emtc110:

smakkissimoooooooooooooooooooooo
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Re: accorgersi

Messaggioda shanti » 30/04/2013, 14:11

Come giustamente dici, a volte non si tratta di indifferenza ma di paura a guardare se stessi nello specchio, di non sapere cosa fare per dare una mano, paura delle proprie reazioni e di vedere nell'altro qualcosa che ci fa guardare dentro. Come quando muore qualcuno, sai quante persone mi hanno detto "non ho il coraggio di fare una telefonata perché non so cosa dire". Ma quella telefonata, magari dopo, anche solo un ciao, aiuta.
Ma sono convinta che tutto parta da noi. Troppo facile chiudersi, troppo facile mostrare che non stiamo soffrendo, non voler riconoscere la fragilità che sentiamo, che sgretola le certezze che ci siamo costruiti. Lo so bene, l'ho fatto per anni, per una vita. Chiusa in me, non ho mai fatto un cenno per chiedere aiuto e ovviamente mi sono chiusa fino a essere sola. Soprattutto pensavo che gli altri non avrebbero capito.
Poi, come dici tu, tanto lavoro per imparare ad accogliere. Certo chi era abituato al vecchio paradigma continua a far finta di non vedere, soprattutto se il cuore latita.

Ho sempre impressa una scena durante la formazione costellatori. Una ragazza seduta su una sedia, raggomitolata piangeva in silenzio. La guardavamo, ci siamo avvicinati un po', si chiudeva sempre di più. Qualcuno l'ha toccata leggermente sulla spalla, si è scostata, borbottando un "lasciatemi stare". Ok, rispettiamo la sua richiesta. Dopo un po' la ragazza si rialza e ci guarda tutti dicendo... io avevo bisogno e nessuno mi ha aiutata, accusando tutti di indifferenza....
Difficile dimenticare questa cosa.
C'è differenza tra la dignità del silenzio di persone che stanno male ma non si chiudono all'amicizia e la pseudo chiusura di chi non vuole essere aiutato ma poi mette alla prova gli altri giudicando e continuando il suo silenzioso percorso di rabbia. Ma tutto insegna e lascia una traccia..

Sappiamo che l'universo risponde alle nostre richieste, mute o no, e non si chiede il perché. Vuoi essere invisibile? ecco fatto. Vuoi essere blindato? Va bene buttiamo via la chiave.

Vuoi che qualcuno ti veda e ti ami per quello che sei, senza giudizio di nessun tipo... ecco fatto. E ogni giorno è un nuovo giorno e ogni giorno creiamo il nuovo se lo vogliamo.

Sai, quello che mi ha colpita nei commenti a quell'immagine era la freddezza delle risposte che emanavano solo condanna, disgusto e emozioni pesanti. Questa è l'onda che molti mettono in giro e creano col loro pensiero. Chi è consapevole deve portare la nuova onda, la nuova frequenza che è quella della comprensione, del cuore e della creazione del nuovo paradigma, fondato sull'amore, la non violenza e la pace del cuore. In tutti i campi. Se tutta l'energia che ci mettono le persone che giudicano, che tirano giù, che si arrabbiano verso le situazioni che si vivono, che insultano e denigrano, venisse trasmutata in energia creativa fondata sull'amore e sulla nuova visione, il paradiso in terra si sarebbe già manifestato. Ma questa è un'altra storia. E tutto questo bla bla è il mio punto di vista, niente più.

Cara sorella, ti vedo :emtc10: .... tu me lo hai permesso :emtc110: :emtc98:
Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
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Re: accorgersi

Messaggioda drago-lontra blu » 30/04/2013, 15:12

Qualcuno l'ha toccata leggermente sulla spalla, si è scostata, borbottando un "lasciatemi stare". Ok, rispettiamo la sua richiesta. Dopo un po' la ragazza si rialza e ci guarda tutti dicendo... io avevo bisogno e nessuno mi ha aiutata, accusando tutti di indifferenza....

ecco, bellissimo esempio di chiusura di cuore, preso da chi conosce bene " j'accuse" (spero si scriva cosi')
Rigirano le parole, mescolano le intenzioni, colpa tua e non mia, ma poi sono i primi a voltare le spalle agli altri quando capita.
Se ne escono col : Non giudicare se non vuoi essere giudicato--ma poi sono i primi a farlo.
IN questa specie di psicologia inversa, dove rifiutano l'aiuto per poi accusare se rispettiamo il loro volere, passa davvero la voglia di tentare qualcosa.
Ed è tipico di chi è lontano mille miglia dal cuore comportarsi cosi', altrimenti avrebbe capito quanto rispetto c'era da parte vostra nell'averlo lasciato in pace dopo che vi eravate avvicinati.
L'ombra sa essere molto forte ed è la via più facile, libera dalla responsabilità.

mi stupisco ogni volta eppure ci sono abituata, di fronte a tanta cecità mi continuerò a domandare : E' mai possibile vivere cosi'? e continuare a farlo? il bello è che la risposta è si'.
La pace nel cuore ci appartiene, è il risultato di disciplina e coraggio, battaglie e abbracci, fiducia e rispetto.
Tu mi hai mostrato come arrivarci, ed è la cosa più bella.

e bhè, c'è luna piena, e tanta voglia di amore. Smakkissimo vecchia capra. Ti voglio bene. :emtc110:
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Re: accorgersi

Messaggioda Orione » 30/04/2013, 17:10

drago blu ha scritto:e che bella questa emozione.
Alzo una mano, sono una di coloro che hanno, con fatica, imparato ad accettare i doni, perché ci sono state davvero poche persone che me ne abbiano mai porto uno.
Cosi' mi sono arrangiata da sola, bene o male, se poi a questo aggiungiamo un certo pennuto come totem, le cose diventano più chiare da capire.
Ma questo non toglie il lavoro interiore che ho affrontato per migliorarmi, :emtc117: lo sa bene.

E' vero, ad essere blindati si incorre nell'invisibilità
Ma quanti sono quelli che si accorgono che lo sei? che si pongono la domanda del cosa sta succedendo?
E non parlo di coloro che hanno un'apertura particolare, parlo di tutti quanti quelli che fanno parte della cerchia di amici e conoscenti vari che ciascuno si porta appresso.
C'è chi dice sono fatti suoi, chi dice me ne ero accorto ma non so che fare, chi dice ci frequentiamo poco, chi dice in fondo non mi era mai stato simpatico, chi si gira dall'altra, ecco, in effetti potrei continuare all'infinito.

Il risultato è che l'indifferenza regna sovrana, ma è davvero cosi?


Condivido il pensiero di drago... non è detto che se uno sta nel suo angolino nascosto sia per valutare chi gli è amico o meno o che lo faccia perché non vuole essere aiutato... ci sono semplicemente momenti della vita, soprattutto quelli in cui i problemi si sommano e magari non hai la fortuna di avere qualcuno vicino che ti da una mano ora dopo ora, giorno dopo giorno tendi a chiuderti, ci sono periodi in cui sei più vulnerabile e meno forte e da solo non ce la fai ma si sa che la forza si trova dentro di noi... quindi che fai...ti appoggi agli altri? Cerchi aiuto? O cerchi di trovare la forza in te?.... è più facile per le persone dare una pacca sulla spalla e dire pensa positivo anche quando stai affrontando problemi più grandi di te, chi ti dice guarda chi sta peggio....chi ti dice che la realtà te la crei tu...cosa che trovo siamo molto più semplice che stare ad ascoltare cosa sta succedendo dentro a quella persona... c'è chi ti accusa di portare negatività nella sua vita... chi ti dice che lamentarsi non porta a nulla... e c'è chi semplicemente si ferma, ti guarda e ti chiede...cosa succede amica mia... sono qui.... questa è la mia spalla su cui piangere o la mia mano da stringere... C'è chi senza neanche bisogno di una tua parola capisce che tu hai bisogno e ti dedica un minuto del suo tempo per una parola, una battuta, un pensiero... e c'è chi invece troppo presa a creare il proprio mondo non vede il dolore degli altri o fa finta di non vedere perché come dice drago ha sempre una scusa per restare indifferente...Ne parlavamo proprio qualche giorno fa del farsi scivolare addosso il dolore altrui... io personalmente non ci riesco con gli altri e vedo e sento tanta indifferenza da parte delle persone. Questo è il mio punto di vista e la mia visione della vita... dettato dalle esperienze, dalle prove a cui sono sottoposta, dalla stanchezza... ci sono un sacco di fattori che ti portano a renderti invisibile o a sentirti invisibile... in un caso o nell'altro la prima persona che ne soffre è quella che è volente o nolente invisibile... C'è un detto che mi piace molto e che dice: Prima di giudicare una persona cammina per tre lune nei suoi mocassini.....

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Re: accorgersi

Messaggioda shanti » 30/04/2013, 18:37

"non è detto che se uno sta nel suo angolino nascosto sia per valutare chi gli è amico o meno o che lo faccia perché non vuole essere aiutato.", infatti, quelli che ho citato sono casi, comportamenti che ho osservato e che spesso si notano.

"C'è differenza tra la dignità del silenzio di persone che stanno male ma non si chiudono all'amicizia e la pseudo chiusura di chi non vuole essere aiutato ma poi mette alla prova gli altri giudicando e continuando il suo silenzioso percorso di rabbia",
c'è differenza sì, tra una persona che sta male, che deve affrontare mille difficoltà e lo fa con grande forza e te lo dice, guarda non posso portare avanti un dato impegno. C'è la dignità di chi vive la difficoltà ma lascia aperta una porta. Non è questa la chiusura a cui mi sono riferita.

Cara Orione, credimi, anche i nostri punti di vista e mi permetto di parlare anche per Drago, vengono dalle esperienze, dalle prove difficili e a volte davvero faticose. Sono riflessioni non campate per aria, non c'è giudizio, ognuno fa quello che può ma si osservano i movimenti della vita che scorre intorno. e il dolore degli altri lo senti, eccome, comprendi ogni centimetro quadro di sofferenza perché ci sei stato o ci sei dentro.

Ma, a volte, la sofferenza e l'essersi chiusi non permette di vedere che ci sono mani da stringere e spalle su cui abbandonarsi per trovare un attimo di riposo. E non vuol dire che non stai trovando la forza dentro di te. Solo che a volte è bello appoggiarti a una spalla, per riprendere fiato. Per troppo tempo ho vissuto i giorni da armadio, in una dolorosa solitudine, non lo farò più. Parlo per me naturalmente.

In tutto questo volevo solo dire al mio amato Snoopy, che non è vero che "nessuno si chiede perché sei triste o perché stai ridendo"... c'è sempre qualcuno, magari con parole che giudichiamo sbagliate o inappropriate, magari non sa fare di meglio, ma qualcuno c'è.

Un abbraccio Orione. :emtc9:
Ciao vecchia capra spelacchiata, ti voglio bene anch'io. :emtc110:
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Re: accorgersi

Messaggioda drago-lontra blu » 30/04/2013, 18:59

c'è stato un anno, un anno intero, no, fino alla fine di settembre a partire da febbraio, in cui ho VAGATO a lungo .
So che sarebbe stato facile chiudermi, buttando o rinunciando o arrenerdermi o allontanare o lasciare andare, sarebbe stato facile.
E penso che per qualche tempo ho fatto prorpio cosi', forse, ma non saprei dire, esattamente, ho lottato talmente tanto per non lasciarmi andare che fatico a dire cosa io abbia combinato in quel periodo.
Sapevo cosa stava succedendo e posso dire una cosa, la forza per uscirne non è stata solo merito della mia volontà, che ha vacillato più di una volta, è stata il cuore di CIttà di Luce, che ci crediate o meno, per me s inceramente, non ha importanza.
Eppure è cosi', una frase, una riga, un messaggio Yodato, ( usignur, ho detto Yodato...gh ghg h) discretamente ma con fermezza mi giungevano nel vento, sempre e poi sempre, come se qualcuno mi tirasse per i capelli nell'esatto momento in cui cedevo.
perché non siamo mai soli, basta tenere aperta la porta del cuore, la fede e non parlo di quella religiosa ma di quella che nasce dal centro diamante che vive in ciascuno di noi.
E l'amore la fa da padrone, quel filo che vive tra la nostra famiglia d'anima, dove si sogna insieme, partono messaggi in contemporanea, con gli stessi contenuti, arrivano telefonate come il cacio sui maccheroni, e tutto diventa parte del tutto.
Cosa quindi fa la differenza, cosa ha fatto la differenza per me? Sapete cosa mi ha detto mio fratello quando mi ha rivista? Sei tornata Drago, bentornata.
Eppure erano mesi di silenzio fra noi, lo sono anche ora, mesi di silenzio, ma poi lo guardo, mi guarda e a me si riempie ciò di cui ho bisogno, senza una parola, basta un abbraccio ed il contatto arriva fin sotto i piedi e radica ...

Sapete cosa, che azz sto dicendo?
non lo so accidenti, perdonate.
Una cosa so, ed è l'amicizia, la fratellanza, la sorellanza, è questa Casa di Luce e coloro che vi abitano con umiltà e discrezione, fermezza e dedizione, amore e franchezza che hanno fatto la differenza nella mia vita.
E questa non è la favola dell'orso raccontata per fare numero, è la storia di quanto mi è accaduto veramente.

Ci siamo, mi ha disse mia sorella.
Una lontrina tenerissima..e che cavolo, vi amo. :emtc110:
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Re: accorgersi

Messaggioda shanti » 30/04/2013, 19:04

e che cavolo, anch'io :emtc117:

Mi ricordo quel "sei tornata Drago, bentornata" , sai sorella, ce lo eravamo appena detto... è tornata... e non intendevamo tornata da noi, intendevamo tornata a vivere, a sentirti.

Pensiero yodato, un capolavoro insieme al saluto lamico eh eh eh
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Orione

Re: accorgersi

Messaggioda Orione » 30/04/2013, 19:23

Sicuramente cara Shanti, qualcuno c'è.... ma sono proprio i momenti di maggiore difficoltà che ti fanno capire chi davvero c'è, con i fatti e chi solo con le parole... anche io mi arrabatto ad aggrapparmi ad una frase, un messaggio dall'universo, ai miei 44 che mi compaiono dappertutto per prendere e trovare forza perché gli angeli mi dicono NON SEI SOLA... Come tutti ho momenti in cui sono alle stelle e altri in cui sono alle stalle... ho ancora tanto cammino da fare sicuramente.... sto in ascolto di me stessa... mi accetto per quella che sono nel qui ed ora... mi amo e faccio mia questo pensiero di Coelho che arriva sempre a darmi forza nei momenti in cui sono abbattuta...

:emtc33: :emtc33: :emtc33: :emtc33: :emtc33: :emtc33:
Un tempo per nascere, un tempo per morire.
Un tempo per piantare, un tempo per sradicare la pianta.
Un tempo per uccidere, un tempo per guarire.
Un tempo per distruggere, un tempo per costruire.

Un tempo per piangere, un tempo per ridere.
Un tempo per gemere, un tempo per ballare.
Un tempo per scagliare pietre, un tempo per raccogliere sassi.
Un tempo per abbracciare, un tempo per separarsi.

Un tempo per cercare, un tempo per perdere.
Un tempo per conservare, un tempo per gettare via.
Un tempo per strappare, un tempo per ricucire.
Un tempo per tacere, un tempo per parlare.

Un tempo per amare, un tempo per odiare.
Un tempo per la guerra, un tempo per la pace.
:emtc5: :emtc5: :emtc5: :emtc5: :emtc5: :emtc5: :emtc5:

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Re: accorgersi

Messaggioda shanti » 30/04/2013, 19:47

Spero che arrivi presto il tempo per la pace, per abbracciare, per danzare e ridere.

"sto in ascolto di me stessa... mi accetto per quella che sono nel qui ed ora... mi amo " so che sei una donna luminosa e forte cara sorella.
Purtroppo posso solo esserci con le parole, ma vengono dal cuore. :emtc5:
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